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Concetti Chiave

  • Le endomembrane sono simili al plasmalemma ma variano per quantità di fosfolipidi e dotazione di proteine specifiche per ogni organello.
  • La cellula mantiene specifiche dotazioni proteiche per comparto, sebbene permetta il trasferimento di membrane tra organelli e plasmalemma.
  • Il reticolo endoplasmatico è composto da comparti membranosi e si suddivide in reticolo endoplasmatico liscio e rugoso.
  • Il reticolo endoplasmatico liscio è una rete tridimensionale di tubuli, mentre il rugoso è formato da cisterne con ribosomi sulla superficie citosolica.
  • Il reticolo endoplasmatico liscio è coinvolto nella sintesi di lipidi e ormoni, metabolismo del glicogeno, detossificazione e accumulo di calcio.

Indice

  1. Organizzazione delle endomembrane
  2. Funzioni del reticolo endoplasmatico

Organizzazione delle endomembrane

Le endomembrane hanno un’organizzazione del tutto simile al plasmalemma, anche se le quantità relative di specifici fosfolipidi possono variare e, soprattutto, la dotazione di proteine è specifica per ciascun organello. Nella cellula è sempre consentito spostare porzioni di membrana da un organello ad un altro o da un organello al plasmalemma, e viceversa, ma nel tempo la cellula agisce in modo da mantenere ciascun comparto con una specifica dotazione di proteine.

Funzioni del reticolo endoplasmatico

Il reticolo endoplasmatico è costituito da un insieme di comparti membranosi e si divide in:

reticolo endoplasmatico liscio: rete tridimensionale di tubuli intercomunicanti;

reticolo endoplasmatico rugoso: costituito da cisterne comunicanti, vicine tra di loro, con le superfici esterne (versante citosolico) rivestite da ribosomi. Reticolo endoplasmatico liscio e rugoso non vengono considerati come due organelli distinti ma come un unico comparto caratterizzato da zone diverse di specializzazione.

Reticolo endoplasmico liscio Il REL può svolgere ruoli distinti in tipi cellulari distinti. Le funzioni che può svolgere il reticolo endoplasmatico liscio sono:

sintesi dei lipidi, in particolare fosfolipidi di membrana (1);

sintesi di ormoni (2);

• nelle cellule epatiche metabolismo del glicogeno e detossificazione di composti organici (3); • accumulo degli ioni calcio (4).

Domande e risposte