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Concetti Chiave

  • I linfociti T helper vengono attivati da cellule dendritiche nelle aree T del linfonodo e sono cruciali nel riconoscimento degli antigeni.
  • La migrazione dei linfociti T helper verso il follicolo è guidata dal cambiamento nei recettori delle chemochine, passando da CCR7 a CXCR5.
  • L'incontro tra linfociti B e T avviene in zone esterne ai follicoli primari, formando focolai extrafollicolari per la proliferazione delle plasmacellule.
  • I linfociti T helper si differenziano in T helper follicolari, essenziali nella maturazione della risposta anticorpale all'interno del follicolo.
  • Le plasmacellule, formate dai linfociti B, sono meno dipendenti dall'espressione di MHC di classe II una volta svincolate.

Indice

  1. Attivazione dei linfociti T
  2. Migrazione e incontro dei linfociti
  3. Formazione del focolaio extrafollicolare
  4. Ruolo dei linfociti T helper follicolari

Attivazione dei linfociti T

I processi di attivazione di linfociti B e T avvengono in maniera diversa. I linfociti T helper vengono attivati da cellule dendritiche che hanno catturato e degradato l’antigene proteico presentando vari peptidi sulle molecole MHC II di cui uno potrà essere riconosciuto da un linfocita T.

Ciò accade nelle aree T del linfonodo.

Migrazione e incontro dei linfociti

Il linfocita T helper quindi deve migrare verso il follicolo dove avviene la cattura da parte dell’antigene del linfocita B. Allo stesso modo il linfocita B si sposta per incontrare il linfocita T a metà strada. Ciò è reso possibile da un sovvertimento del corredo dei recettori per le chemochine. I linfociti T helper che normalmente esprimono CCR7 che lega CCL19 e CCL21, prodotto da cellule dendritiche, reticolari e fibroblasti delle aree T, diminuisce e viene invece espresso CXCR5 che permette la migrazione verso le chemochine che sono normalmente prodotte all’interno del follicolo soprattutto dalle cellule follicolari dendritiche. Il processo inverso avviene per i linfociti B che iniziano ad up-regolare CCR7 ed ad essere attratti verso le aree T.

Formazione del focolaio extrafollicolare

L’incontro avviene nelle zone immediatamente esterne ai follicoli primari in quanto ancora privi di un centro germinativo. Si forma così un primo focolaio extrafollicolare in cui i linfociti B proliferano e danno origine a poche plasmacellule. Allo stesso tempo vengono generati dei linfociti T helper che iniziano ad essere orientati verso una differenziazione a T helper follicolari. Dal focolaio che dura dai 4 ai 7 giorni che comprende circa un centinaio di plasmacellule, parte dei linfociti B di questo complesso e parte dei linfociti T helper migrano all’interno del follicolo.

Ruolo dei linfociti T helper follicolari

Qui i linfociti T helper extrafollicolari diventano T helper follicolari che hanno una loro peculiarità e un proprio profilo trascrizionale risultano essenziali nella maturazione della risposta anticorpale. Fino a qualche anno fa si pensava che TH1 e TH2 contribuissero in qualche modo ma sebbene vi può essere un intervento delle citochine rilasciate da TH1 e TH2 in alcune fasi questo non è l’evento primario. Le cellule che sono migrate nel follicolo andranno a formare il centro germinativo. L’espressione di MHC di classe II è importante nelle fasi iniziali, ma una volta che le plasmacellule sono svincolate sono meno dipendenti da questo segnale per poter svolgere la loro funzione. Le plasmacellule hanno esaurito la loro capacità di stimolazione in quanto rappresentano le tappe terminali dell’intero processo.

Domande da interrogazione

  1. Come avviene l'attivazione dei linfociti T helper?
  2. I linfociti T helper vengono attivati da cellule dendritiche che presentano peptidi sulle molecole MHC II, riconosciuti dai linfociti T nelle aree T del linfonodo.

  3. Qual è il ruolo dei recettori per le chemochine nella migrazione dei linfociti?
  4. I recettori per le chemochine, come CCR7 e CXCR5, regolano la migrazione dei linfociti T e B, permettendo loro di incontrarsi e interagire nelle zone esterne ai follicoli primari.

  5. Qual è la funzione dei linfociti T helper follicolari nel processo immunitario?
  6. I linfociti T helper follicolari, formatisi nel follicolo, sono essenziali per la maturazione della risposta anticorpale e contribuiscono alla formazione del centro germinativo.

Domande e risposte