Concetti Chiave
- I microbi sono stati i primi organismi individuati nei reperti fossili, segnando l'inizio dell'evoluzione.
- L'evoluzione dei microbi è fondamentale per comprendere fenomeni come il salto di specie e l'insorgenza di infezioni.
- La comparsa delle cellule procariote e successivamente eucariote ha segnato tappe cruciali nell'evoluzione cellulare.
- Lo sviluppo dell'uomo è un evento recente nella linea evolutiva, dopo l'evoluzione delle piante e degli animali.
- Studi recenti sui microrganismi Archaea suggeriscono che potrebbero essere stati la prima forma di vita.
Indice
L'inizio dell'evoluzione
Dal punto di vista evolutivo, i microbi sono stati i primi organismi ad essere stati individuati nei reperti fossili. Ciò significa che l’evoluzione, sulla base di quanto conosciamo oggi, ha avuto inizio proprio con i microbi.
Conoscere l’evoluzione è di fondamentale interesse scientifico e ci permette di comprendere alcuni importanti fenomeni, tra cui il salto di specie (un esempio eclatante è quello del virus HIV, che ne ha attuato uno dalla scimmia all’uomo), una caratteristica evolutiva che influenza l’insorgere di infezioni tutt’oggi.
Origine della vita sulla Terra
Nell’immagine si osserva come l’origine della Terra sia stata datata a circa 4 miliardi di anni fa, seguita dall’apparizione, tra 3 e 4 miliardi di anni fa, dei primi procarioti. In origine, secondo la teoria più accreditata, una prima molecola di DNA, delicata e facilmente degradabile, è stata circondata, in ambiente acquatico, da un involucro protettivo (come il capside di un virus, oppure una membrana cellulare), dando origine alla prima cellula. Successivamente, dopo altri 2 miliardi di anni, sono comparse le cellule eucarioti, a seguito di processi di compartimentalizzazione e divisione degli spazi cellulari molto più raffinate, nonché l’organizzazione dei cromosomi e l’evoluzione di nuovi elementi cellulari deputati a compiti specifici (organelli).
Comparsa dell'uomo
In questo contesto, la comparsa dell’uomo corrisponde ad un evento piuttosto recente nella linea del tempo evolutiva, come conseguenza di un’evoluzione alquanto durevole che ha permesso lo sviluppo dei primi organismi superiori, dunque le piante, successivamente gli animali e, come animale evoluto a partire dalle scimmie, l’uomo. Conoscere questi aspetti ci permette di capire sia come gli eventi si siano susseguiti sia come i fenomeni possano attualmente e nel futuro evolvere: per esempio l’attuale evento di diffusione del Coronavirus è una conferma dell’evoluzione che avviene mediante mutazioni, permettendo all’entità in questione di cambiare e adattarsi meglio.
Scoperte recenti sugli Archaea
Negli ultimi 20-25 anni un gruppo di studiosi cinesi ha analizzato i microrganismi ed ha cercato di coltivare degli organismi Archaea in laboratorio, riuscendo nell’intento solo piuttosto recentemente a causa della complessità di ricreare un terreno di coltura adeguato (sedimenti marini difficili da riprodurre, possibile comunità microbica senza la quale gli organismi non potessero sopravvivere), con lo scopo di proporre che questa sia stata la prima forma di vita, dalla quale sarebbero poi sorti i procarioti e gli eucarioti. Questa teoria potrebbe portare a dei risvolti interessanti.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dei microrganismi nell'evoluzione?
- Come si è evoluta la vita dai primi microrganismi fino all'uomo?
- Quali recenti scoperte sono state fatte riguardo agli Archaea?
I microrganismi sono stati i primi organismi individuati nei reperti fossili, segnando l'inizio dell'evoluzione. Comprendere la loro evoluzione aiuta a spiegare fenomeni come il salto di specie, che influenza l'insorgere di infezioni.
La vita è iniziata con i procarioti tra 3 e 4 miliardi di anni fa, seguiti dai più complessi eucarioti. L'uomo è comparso recentemente nella linea evolutiva, evolvendosi dalle scimmie dopo lo sviluppo di piante e animali.
Negli ultimi 20-25 anni, studiosi cinesi sono riusciti a coltivare Archaea in laboratorio, suggerendo che potrebbero essere stati la prima forma di vita, da cui sono derivati procarioti ed eucarioti.