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Concetti Chiave

  • Gli esosomi presentano proteine CD che indicano l'origine del tessuto, fungendo da antigeni.
  • Gli esosomi possono attivare il sistema immunitario, come quando linfociti B stimolano linfociti C.
  • Esosomi da cellule tumorali possono creare un microambiente favorevole alla metastasi.
  • Facilmente isolabili da fluidi corporei, gli esosomi sono strumenti diagnostici e prognostici.
  • Marcatori di membrana sugli esosomi consentono di monitorare l'efficacia dei trattamenti anti-tumorali.
Esosomi
Gli esosomi sulla superficie presentano varie proteine di membrana tra le quali le CD, ossia i cluster di differenziazione, attraverso i quali è possibile conoscere l’identità del tessuto dal quale gli esosomi provengono; sono quindi degli antigeni.
Qui di seguito degli esempi di comunicazione mediata da esosomi:
• attivazione del sistema immunitario: gli esosomi liberati da linfociti B possono stimolare linfociti C che possono attaccare e ed eliminare cellule infette;

• esosomi liberati da cellule tumorali possono creare nelle cellule riceventi un microambiente che facilita la successiva colonizzazione da parte di cellule tumorali trasportate per via linfatica o sanguigna, inducendo la metastasi.
Gli esosomi (=messaggi in bottiglia) possono essere anche dei validi strumenti diagnostici e prognostici: possono essere infatti facilmente isolati da vari fluidi corporei per poi essere analizzati.

Sono anche detti strumenti teragnostici, ossia sia terapeutici che diagnostici. Ad esempio gli esosomi rilasciati da cellule tumorali hanno marcatori di membrana particolari oltre a quelli presenti sugli esosomi rilasciati da cellule normali dello stesso tessuto. A questo punto è possibile marcare in maniera differente due anticorpi: il primo si lega ai marcatori delle cellule del tessuto, il secondo ai marcatori cancerosi. Alle cellule tumorali si legano entrambi gli anticorpi, quindi la sovrapposizione dei segnali verdi e rossi degli anticorpi genera una segnalazione gialla che permette di valutare l’esito di trattamenti anti-tumorali, mediante il monitoraggio della quantità di questi esosomi che presentano il segnali giallo prima e dopo il trattamento.

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