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Concetti Chiave

  • Le cellule sono principalmente costituite da acqua, una molecola polare che facilita la formazione di legami idrogeno.
  • Le sostanze polari e gli ioni solubili in acqua sono idrofile, mentre quelle non polari sono idrofobe e evitano l'acqua.
  • I lipidi, come i fosfolipidi e il colesterolo, svolgono ruoli cruciali nelle strutture cellulari e nella comunicazione ormonale.
  • I fosfolipidi hanno una doppia natura, con una testa polare idrofila e una coda apolare idrofoba, formando un doppio strato in ambiente acquoso.
  • Il colesterolo, con il suo gruppo -OH idrofilo, contribuisce alla fluidità della membrana cellulare inserendosi tra le code degli acidi grassi.

Composizione molecolare delle cellule

Indice

  1. Composizione molecolare delle cellule
  2. Proprietà delle sostanze polari e non polari

Composizione molecolare delle cellule

Le cellule sono costituite prevalentemente da acqua, una molecola polare; la quale può quindi interagire con altre sostanze polari e creare legami idrogeno che si formano quando un atomo di idrogeno è legato a un atomo elettronegativo, lo stesso acquista così una parziale carica positiva e può perciò formare un ponte idrogeno con un atomo molto elettronegativo di un’altra molecola.

Proprietà delle sostanze polari e non polari

Sostanze polari o gli ioni, facilmente solubili in acqua, sono idrofile; al contrario quelle non polari e insolubili, tendono a minimizzare il contatto con l’acqua e sono idrofobe.

Lipidi
Tra le sostanze apolari figurano i lipidi (carburanti cellulari=grassi, componenti strutturali=fosfolipidi e colesterolo, ormoni=steroidi). In realtà i fosfolipidi hanno una doppia natura: una testa polare, idrofila, e una coda apolare, costituita da acidi grassi (quelli insaturi hanno curvatura), idrofoba. I fosfolipidi in ambiente acquoso formano perciò un doppio strato (micella). Gli steroidi invece derivano dal colesterolo, il quale viene sintetizzato nel fegato. Il colesterolo è prevalentemente idrofobo, ma ha un gruppo -OH, idrofilo; si deve quindi orientare in maniera ben precisa nella membrana: la porzione idrofobica del colosterolo si inserisce tra le code degli acidi grassi, impedisce quindi che si compattino le code e garantisce la fluidità della membrana, mentre il gruppo polare verso l’acqua. Tra i derivati del colesterolo figurano anche il cortisolo, il progesterone, l’androsterone, il testosterone, androsterolo, la vitamina D e l’estradiolo. Ognuno di questi presenta uno scheletro carbonioso comune, con 4 anelli fusi, ma presentano diverse catene laterali.

Domande e risposte