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La cellula
Teoria cellulare
• Tutti gli organismi sono composti da cellule;
• La cellula è l’unità morfologica e fisiologica fondamentale;
• Capacità di duplicarsi e dare origine ad altre cellule (ogni cellula deriva da un’altra preesistente);
• Nelle cellule l’informazione genetica è contenuta nel DNA e viene trasmessa durante la divisione cellulare alle cellule figlie.
Cellule che si dividono in procariotiche e eucariotiche.
Cellula procariote
Dimensioni: 2µm
Unicellulari: non formano strutture differenziate, al massimo si aggregano in semplici filamenti cellulari
Riproduzione: assessualta, per scissione binaria, a possono scambiarsi materiale genetico mediante trasformazione, coniugazione o trasduzione
Alcuni procarioti effettuano la fotosintesi grazie a enzimi presenti nello spazio citoplasmatico
Non possiedono un vero nucleo delimitato da membrana cellulare e sono prive di organelli.
Fanno parte delle c. procariote gli archebatteri e eubatteri (batteri, cianobatteri, o alghe azzurre).
Partendo dall’esterno presenta una capsula: strato di muco composto da polisaccaridi, ha una funzione protettiva che permette ai batteri di sopravvivere in ambienti estremi;
-una parete cellulare: determina la forma e protegge la cellula; costituita da peptidoglicani (ma non negli archebatteri): formati da lunghe catene polisaccaridiche in cui si alternano unità di amminozuccheri (N-acetilglucosammina e acido N-acetilmuramico) uniti da ponti trasversali di natura peptidica a formare una struttura complessa, che avvolge la struttura la superficie batterica come un’unica macromolecola;
membrana citoplasmatica: costituita da un doppio strato di fosfolipidi e ha la funzione di mantenere costante l’ambiente interno, trasporto di nutrimenti e sostanze di rifiuto, permette la comunicazione con le altre cellule ed è una barriera semipermeabile;
citoplasma: formato da citosol (formato da acqua, ioni e macromolecole, indica la soluzione acquosa che riempie la cellula, quindi il citoplasma privo di tutti gli organelli) si trova all’interno della membrana, è una soluzione acquosa in cui sono immersi i costituenti cellulari e in cui si svolge buona parte delle funzioni cellulari. Viene quindi indicato con il termine citoplasma tutto ciò che si trova all’interno della membrana cellulare, a parte il nucleo;
Organuli;
- ribosomi: sono formati da RNA e proteine e sono coinvolti nella sintesi proteica;
- mesozoma: si trova nella membrana plasmatica, contiene enzimi in grado di effettuare la respirazione cellulare, fotosintesi, divisione cellulare e sintesi dei lipidi;
- vacuoli: strutture in grado di accumulare gas o sostanze di riserva;
- nucleoide: non è circondato da membrana, regione della cellula nella quale è possibile trovare il materiale genetico che consiste in una singola molecola di DNA (contiene plasmidi ossia molecole di DNA a forma circolare contenenti pochi geni che determinano caratteristiche utili ma non indispensabili ma possono portare fattori di resistenza. Es: resistenza ai vari disinfettanti).
In alcuni è presente una membrana esterna (strato ricco di fosfolipidi e carboidrati) e possono avere altre strutture esterne:
I pili: strutture proteiche che permettono, diventando ponti citoplasmatici, il passaggio di materiale genetico da un batterio all’altro;
I flagelli: dei procarioti, quando presenti, sono semplici strutture filamentose utilizzate che favoriscono la mobilità dei batteri. Sono tubi elicoidali formati dalla proteina flagellina, il cui movimento è alimentato da un gradiente protonico;
Spore: strutture protettive in cui il batterio sopravvive in uno strato di quiescienza in quanto una porzione di citoplasma e cromosoma vengono disidratati e rinchiusi in una struttura dura e protettiva diventando spore.
Cellula eucariote
Nucleo delimitato da membrana e molti organuli con funzione specifica.
Esistono molte differenze:
- le dimensioni possono andare dai pochi micrometri dei batteri al millimetro dell’uovo di rana;
- alcune hanno libertà di movimento tramite flagelli oppure con movimenti ameboidi, molte sono invece immobili;
- alcune utilizzano I’ossigeno atmosferico;
- a volte è presente un rivestimento esternamente alla membrana;
- alcune sono in grado di produrre composti particolari, come ormoni, amido, grasso, pigmenti o gomma.
Si dividono in:
-vegetali: in più rispetto a quelle animali un vacuolo centrale, i cloroplasti e la parete cellulare;
- animali: in più ha centrioli e lisozomi.
Aspetti comuni:
- la composizione chimica delle cellule si basa sulle stesse 4 classi di composti organici: proteine, carboidrati, acidi nucleici e lipidi;
- le reazioni chimiche che permettono di ricavare energia per le cellule sono sostanzialmente comuni: tutte le cellule svolgono la glicolisi e l’ATP rappresenta il principale composto attraverso il quale la cellula può mettere da parte energia, oppure renderla rapidamente disponibile;
- in tutte le cellule l’informazione genetica risiede nel DNA, che ha la stessa struttura chimica in tutti i viventi e viene tradotta con lo stesso codice e gli stessi meccanismi.
I Virus
- non sono costituiti da cellule.
- Sono costituiti da una sola molecola di acido nucleico (DNA o RNA) contenente le informazioni genetiche, racchiusa in un involucro chiamato capside.
- Forma e dimensioni varie (da 10 a 300nm).
- Sono incapaci di sintetizzare autonomamente le proteine di cui sono formati.
- Per riprodursi devono infettare cellule ospite di cui sfruttano gli enzimi e il sistema energetico: sono definiti parassiti endocellulari obbligati (devono entrare nelle cellule per riprodursi).
- Sono parassiti specifici: alcuni infettano solo le cellule animali (cellule bersaglio), altri vegetali, chiamati batteriofagi o fagi (virus batterici), solo cellule batteriche. Infine uccidono la cellula ospite da cui escono virus duplicati.
Membrana cellulare (o membrana plasmatica o plasmolemma)
Circa 7-9nm di spessore, avvolge la cellula, separandola dall’ambiente circostante, e regola lo scambio di materiali con l’esterno.
È costituita principalmente da fosfolipidi e proteine e, in minor quantità, colesterolo e glicolipidi.
I fosfolipidi sono molecole anfipatiche, cioè caratterizzate da una TESTA POLARE IDROFILA (il gruppo fosfato e altri eventuali gruppi chimici legati al fosforo) e da DUE CODE IDROFOBE (catene idrocarburiche apolari e due acidi grassi). Se immersi in un mezzo acquoso tendono a formare un doppio strato nel quale le teste polari sono rivolte verso l’esterno e le code idrofobe verso l’interno.
I fosfolipidi costituiscono questo modello di struttura è detto a mosaico fluido che permette libero movimento laterale.
Le proteine di membrana possono attraversare parzialmente o totalmente il doppio strato lipidico, sporgendo nel citoplasma e nel mezzo extracellulare (proteine intrinseche o integrali), oppure essere legate a una delle due facce della membrana tramite interazioni elettrostatiche (proteine estrinseche).
Alcune molecole proteiche fungono da recettori che individuano la presenza esterna di determinate molecole o di microrganismi contenuti nei liquidi circostanti e trasmettono all’interno della cellula le informazioni che essi portano; alcune sono enzimi che regolano specifiche reazioni chimiche. Esistono anche speciali proteine note come proteine integrali di membrana, che in genere attraversano tutto lo spessore di membrana, sporgendo da entrambi i lati del doppio strato fosfolipidico, svolgendo molte funzioni specifiche: es proteine carrier trasporto e movimento di ioni e molecole attraverso la membrana cellulare
Molti dei fosfolipidi che formano lo strato esterno della membrana e sono legati a una componente glucidica (un oligosaccaride) e in questo caso sono detti glicolipidi. In modo analogo molte proteine di membrana sono legate a porzioni glucidiche: quando queste sono costituite da oligosaccaridi si parla di glicoproteine, quando invece sono legate a lunghe catene polisaccaridiche si parla di proteoglicani. I carboidrati della membrana, rivolti sul lato esterno, formano un rivestimento protettivo detto glicocalice. Molte cellule, poi, oltre che dal glicocalice sono circondate da una matrice extracellulare da esse secreta, costituita da carboidrati e proteine fibrose.
I significati principali della membrana cellulare sono i seguenti:
- Strutturale e morfologico: definisce la forma della cellula, realizzando una separazione fisica tra l’ambiente esterno e quello interno;
- Significato funzionale: regola gli scambi tra ioni, sostanze nutritive, di scarto tra ambiente interno ed esterno;
- Significato di comunicazione e integrazione: sulla membrana si trovano proteine di solito glicoproteine con funzione di recettori, a cui si legano ormoni e altri messaggeri che possono modificare il metabolismo cellulare. Svolgono ruoli molto importanti nel riconoscimento e nell’adesione fra cellule, possono essere riconosciute come antigeni dal sistema immunitario, inoltre sono responsabili dell’inibizione da contatto (cellule che entrano in contatto tra loro smettono di proliferare)
Nucleo
Funzioni: replicamento, accrescimento, differenziamento
Circondato da membrana nucleare:
- formata da due membrane ognuna doppio strato fosfolipidico, in continuità con il reticolo endoplasmatico rugoso;
- costellata da pori (i pori nucleari) che permettono scambi selettivi di sostanze con il citoplasma.
Il nucleo contiene il DNA:
- Complessato da 8 proteine strutturali gli istoni costituiscono la cromatina una massa di sottili filamenti di acidi nucleici non visibile al microscopio (durante la duplicazione spiralizza a formare i cromosomi).
- Un istone isolato permette l’avvicinamento degli altri istoni cosi si ha l’impacchettamento del DNA
Il nucleo contiene anche uno o più nucleoli strutture in cui vengono sintetizzati gli RNA ribosomiali (rRNA) e vengono assemblati i ribosomi
Ribosomi
o Funzione: sintesi proteica.
o Assemblati nel nucleolo.
o Consistono in due subunità: una maggiore e una minore ciascuna formata rRNA e proteine.
o Liberi nel citoplasma, o legati alla membrana esterna del reticolo endoplasmatico ruvido o in altri organuli come mitocondri e cloroplasti.
o Dimensioni: quelli degli eucarioti 80S (Svedberg) 70 procarioti
Reticolo endoplasmatico (RE)
A ridosso del nucleo si origina dalla membrana nucleareTrasporto materiali attraverso la cellula
Sistema di membrane costituito da tubuli e succuli.
Liscio (REL) o ruvido (RER) a seconda se sia rivestito di ribosomi o meno:
- liscio: sintesi lipidi e detossificazione da farmaci e veleni;
- ruvido: sintetizza le proteine a destinazione non citoplasmatica (esterno membrana cellulare, organelli intracellulari).
Rilasciate le proteine vengono trasferite all’apparato di Golgi
Apparato di Golgi
Formato da vescicole appiattite (Cisterne) e delimitate da membrana
Centro di raccolta, rielaborazione e smistamento prodotti del RE:
- ne modifica il contenuto (es. lega una porzione glucidica alle proteine)
- lo trasferisce all’interno di nuove vescicole e lo indirizza ai diversi compartimenti cellulari o alla membrana plasmatica
- produce lisosomi
La regione di Golgi rivolta verso il RER è detta cis, quella verso la membrana cellulare trans.
Lisosomi
Vescicole delimitate da membrana.
Contengono enzimi idrolitici (o digestivi) in grado di demolire sostanze organiche PH interno molto acido
Abbondanti nelle cellule deputate alla difesa dell’organismo, come globuli bianchi, capaci di inglobare e demolire batteri e virus.
Digeriscono le sostanze inglobate dall’esterno, fondendosi con le vescicole di endocitosi, sia materiali cellulari non più utili, i cui “mattoni” costitutivi (amminoacidi, monosaccaridi ecc) sono rilasciati nel citoplasma per essere riutilizzati.
Una cellula può suicidarsi rompendo la membrana dei lisosomi e riversando gli enzimi digestivi nel citoplasma: autolisi e gioca un ruolo importante durante lo sviluppo e il rimodellamento dell’osso.
Microsomi
Vescicole simili, ma più piccole dei lisosomi;
Contengono sostanza specifiche;
Es di microsoma: presossisomi: negli stessi organuli, da specifici enzimi chiamati catalisi che catalizzano la seguente reazione:
2H2O2 O2+ 2H2O
Mitocondri
Organelli delimitati da membrana doppia:
- esterna liscia
- interna a pieghe dette creste
- interno matrice
Organelli semi autonomi
- proprio DNA circolare
- ribosomi simili ai batterici: permettono produzione proteine
- si dividono per scissione binaria
- materiale genetico trasmesso solo per via materna
- teoria endosimbiosi: primitive cellule procariotiche inglobate dall’antenato della cellula eucariotica, instaurando con quest’ultimo una relazione endosimbiotica
Citoscheletro
Intreccio di filamento proteico: irrobustiscono la cellula: resistenza meccanica
Funzioni:
- determina la forma
- controllano spostamenti cromosomi
- spostamenti macromolecole
- movimenti cellulari
Tre tipi di filamenti:
• microtubuli
• filamenti intermedi
• microfilamenti
Microtubuli:
- 13 filamenti proteina globulare chiamata tubulina, aggregati a formare cilindro cavo
- Compongono i centrioli del fuso mitotico
- Compongono appendici cellulari (ciclia e flagelli)
Filamenti intermedi:
- Diverse proteine fibrose come cheratina
- Garantiscono resistenza meccanica
Microfilamenti:
- Filamenti di actina
- Movimento, permettono spostamento organuli
- Formazione pseudopodi (estroflessioni che consentono la fagocitosi, movimento amebe, di cellule ameboidi es sistema immunitario)
Centrioli:
o Cellule vegetali ne sono prive, animali ne hanno due disposti ad angolo retto dalla regione centrale della cellula
o Organelli di forma cilindrica
o Con 9 gruppi di 3 microtubuli
o Centrosoma
Ciglia e flagelli:
o Appendici cellulari dotate di movimento
o Fasce di microtubuli (9 coppie di microtubuli disposte in cerchio e una coppia di microtubuli separata al centro)
o Rivestiti da membrana cellulare
o Usati da cellule libere per muoversi nei liquidi
o Usati da cellule fisse per muoversi nel materiale extracellulare
o Flagelli lunghi e poco numerosi
o Ciglia corte e numerose
Caratteristiche comuni
• Membrana cellulare (o membrana plasmatica o plasmalemma separa ambiente interno e esterno, regola l’ingresso e l’uscita
dei materiali;
• Materiale genetico
- dirige l’attività di una cellula;
- le consente di riprodursi e trasmette i caratteri ereditari ai suoi discendenti;
- nelle c. procariote il DNA si trova sotto forma di una grande molecola chiamata cromosoma;
- nelle c. eucariote il DNA è lineare da dà origine ad un certo numero di cromosomi;
• Citoplasma : si trova all’interno della membrana, è una soluzione acquosa in cui sono immersi i costituenti cellulari e in cui si svolge buona parte delle funzioni cellulari.
Viene quindi indicato con il termine citoplasma tutto ciò che si trova all’interno della membrana cellulare, a parte il nucleo. Usato anche termine citosol, indica la soluzione acquosa che riempie la cellula, quindi il citoplasma privo di tutti gli organelli;
LA CELLULA
Teoria cellullare:
Tutti gli organismi sono composti da cellule;
La cellula è l’unità morfologica e fisiologica fondamentale;
Capacità di duplicarsi e dare origine ad altre cellule (ogni cellula deriva
da un’altra preesistente);
Nelle cellule l’informazione genetica è contenuta nel DNA e viene
trasmessa durante la divisione cellulare alle cellule figlie.
Cellule si dividono in procariotiche e eucariotiche.
CELLULA PROCARIOTE
:
Dimensioni 2µm
Unicellulari: non formano strutture differenziate, al massimo si aggregano in
semplici filamenti cellulari
Riproduzione: assessualta, per scissione binaria, a possono scambiarsi
materiale genetico mediante trasformazione, coniugazione o trasduzione
Alcuni procarioti effettuano la grazie a enzimi presenti nello spazio
FOTOSINTESI
citoplasmatico
Non possiedono un vero delimitato da membrana cellulare e sono prive
NUCLEO
di organelli.
Fanno parte delle c. procariote gli archebatteri e eubatteri (batteri,
cianobatteri, o alghe azzurre). muco
Partendo dall’esterno presenta una strato di composto da
CAPSULA
polisaccaridi, ha una funzione protettiva che permette ai batteri di sopravvivere
in ambienti estremi;
una determina la forma e protegge la cellula; costituita
PARETE CELLULARE
peptidoglicani
da (ma non negli archebatteri) formati da lunghe catene
polisaccaridiche in cui si alternano unità di amminozuccheri (N-
acetilglucosammina e acido N-acetilmuramico) uniti da ponti trasversali di
natura peptidica a formare una struttura complessa, che avvolge la struttura la
superficie batterica come un’unica macromolecola; fosfolipidi
costituita da un doppio strato di e ha la
MEMBRANA CITOPLASMATICA
funzione di mantenere costante l’ambiente interno, trasporto di nutrimenti e
sostanze di rifiuto, permette la comunicazione con le altre cellule ed è una
barriera semipermeabile; citosol
formato da (formato da acqua, ioni e macromolecole,
CITOPLASMA
indica la soluzione acquosa che riempie la cellula, quindi il citoplasma privo di
soluzione acquosa
tutti gli organelli) si trova all’interno della membrana, è una
in cui sono immersi i costituenti cellulari e in cui si svolge buona parte delle
funzioni cellulari. Viene quindi indicato con il termine citoplasma tutto ciò che si
trova all’interno della membrana cellulare, a parte il nucleo;
RNA proteine
- : sono formati da e e sono coinvolti nella
ORGANULI RIBOSOMI
sintesi proteica; enzimi
- : si trova nella membrana plasmatica, contiene
MESOZOMA
in grado di effettuare la respirazione cellulare, fotosintesi, divisione cellulare
e sintesi dei lipidi;
- : strutture in grado di accumulare gas o sostanze di
VACUOLI
riserva; - : non è circondato da membrana, regione della cellula
NUCLEOIDE
nella quale è possibile trovare il materiale genetico che consiste in una singola
DNA circolare
molecola di DNA (contiene plasmidi ossia molecole di a forma
contenenti pochi geni che determinano caratteristiche utili ma non
indispensabili ma possono portare fattori di resistenza. Es: resistenza ai vari
disinfettanti).
In alcuni è presente una membrana esterna (strato ricco di fosfolipidi e
carboidrati) e possono avere altre strutture esterne: ponti citoplasmatici,
I strutture proteiche che permettono, diventando il
PILI
passaggio di materiale genetico da un batterio all’altro; strutture filamentose
I dei procarioti, quando presenti, sono semplici
FLAGELLI tubi elicoidali
utilizzate che favoriscono la mobilità dei batteri. Sono formati
dalla proteina flagellina, il cui movimento è alimentato da un gradiente
protonico; strutture protettive in cui il batterio sopravvive in uno strato di
SPORE
quiescienza in quanto una porzione di citoplasma e cromosoma vengono
disidratati e rinchiusi in una struttura dura e protettiva diventando spore.
CELLULA EUCARIOTE
Nucleo delimitato da membrana e molti organuli con funzione specifica.
Esistono molte differenze:
le dimensioni possono andare dai pochi micrometri dei batteri al
millimetro dell’uovo di rana;
alcune hanno libertà di movimento tramite flagelli oppure con movimenti
ameboidi, molte sono invece immobili;
alcune utilizzano I’ossigeno atmosferico;
a volte è presente un rivestimento esternamente alla membrana;
alcune sono in grado di produrre composti particolari, come ormoni,
amido, grasso, pigmenti o gomma.
Si dividono in:
vegetali
- in più rispetto a quelle animali un vacuolo centrale, i cloroplasti e
la parete cellulare;
animali
- in più ha centrioli e lisozomi.
Aspetti comuni:
la composizione chimica delle cellule si basa sulle stesse 4 classi di
composti organici: proteine, carboidrati, acidi nucleici e lipidi;
reazioni chimiche
le che permettono di ricavare energia per le cellule
glicolisi
sono sostanzialmente comuni: tutte le cellule svolgono la e l’ATP
rappresenta il principale composto attraverso il quale la cellula può
mettere da parte energia, oppure renderla rapidamente disponibile;
in tutte le cellule l’informazione genetica risiede nel DNA, che ha la
stessa struttura chimica in tutti i viventi e viene tradotta con lo stesso
codice e gli stessi meccanismi.
I VIRUS
NON sono costituiti da cellule.
Sono costituiti da una sola molecola di acido nucleico (DNA o RNA)
contenente le informazioni genetiche, racchiusa in un involucro chiamato
capside .
Forma e dimensioni varie (da 10 a 300nm).
proteine
Sono incapaci di sintetizzare autonomamente le di cui sono
formati.
Per riprodursi devono infettare cellule ospite di cui sfruttano gli enzimi e il
sistema energetico: sono definiti parassiti endocellulari obbligati (devono
entrare nelle cellule per riprodursi).
specifici:
Sono parassiti alcuni infettano solo le cellule animali (cellule
bersaglio), altri vegetali, chiamati batteriofagi o fagi (virus batterici), solo
cellule batteriche. Infine uccidono la cellula ospite da cui escono virus
duplicati.
MEMBRANA CELLULARE (o membrana plasmatica o plasmolemma)
7-9nm
Circa di spessore, avvolge la cellula, separandola dall’ambiente
circostante, e regola lo scambio di materiali con l’esterno.
È costituita principalmente da fosfolipidi e proteine e, in minor quantità,
colesterolo e glicolipidi.
I fosfolipidi sono molecole anfipatiche, cioè caratterizzate da una TESTA
POLARE IDROFILA (il gruppo fosfato e altri eventuali gruppi chimici legati al
fosforo) e da DUE CODE IDROFOBE (catene idrocarburiche apolari e due acidi
Se immersi in un mezzo acquoso tendono a formare un doppio strato
grassi).
nel quale le teste polari sono rivolte verso l’esterno e le code idrofobe verso
l’interno.
I fosfolipidi costituiscono questo modello di struttura è detto a mosaico fluido
che permette libero movimento laterale.
Le proteine di membrana possono attraversare parzialmente o totalmente il
doppio strato lipidico, sporgendo nel citoplasma e nel mezzo extracellulare
(proteine intrinseche o integrali), oppure essere legate a una delle due facce
(proteine estrinseche).
della membrana tramite interazioni elettrostatiche
recettori
Alcune molecole proteiche fungono da che individuano la presenza
esterna di determinate molecole o di microrganismi contenuti nei liquidi
circostanti e trasmettono all’interno della cellula le informazioni che essi
enzimi
portano; alcune sono che regolano specifiche reazioni chimiche.
Esistono anche speciali proteine note come proteine integrali di membrana,
che in genere attraversano tutto lo spessore di membrana, sporgendo da
entrambi i lati del doppio strato fosfolipidico, svolgendo molte funzioni
specifiche: es proteine carrier trasporto e movimento di ioni e molecole
attraverso la membrana cellulare
Molti dei fosfolipidi che formano lo strato esterno della membrana e sono legati
oligosaccaride)
a una componente glucidica (un e in questo caso sono detti
glicolipidi. In modo analogo molte proteine di membrana sono legate a porzioni
glucidiche: quando queste sono costituite da oligosaccaridi si parla di
glicoproteine, quando invece sono legate a lunghe catene polisaccaridiche si
parla di proteoglicani. I carboidrati della membrana, rivolti sul lato esterno,
formano un rivestimento protettivo detto glicocalice. Molte cellule, poi, oltre
che dal glicocalice sono circondate da una matrice extracellulare da esse
secreta, costituita da carboidrati e proteine fibrose.
I significati principali della membrana cellulare sono i seguenti:
Strutturale e morfologico: definisce la forma della cellula, realizzando
una separazione fisica tra l’ambiente esterno e quello interno;
Significato funzionale: regola gli scambi tra ioni, sostanze nutritive, di
scarto tra ambiente interno ed esterno;
Significato di comunicazione e integrazione: sulla membrana si
trovano proteine di solito glicoproteine con funzione di recettori, a cui si
legano ormoni e altri messaggeri che possono modificare il metabolismo
cellulare. Svolgono ruoli molto importanti nel riconoscimento e
nell’adesione fra cellule, possono essere riconosciute come antigeni dal
sistema immunitario, inoltre sono responsabili dell’inibizione da contatto
(cellule che entrano in contatto tra loro smettono di proliferare)
NUCLEO
Funzioni: replicamento, accrescimento, differenziamento
membrana nucleare:
Circondato da
formata da due membrane ognuna doppio strato fosfolipidico, in
continuità con il reticolo endoplasmatico rugoso;
c
ostellata da pori (i pori nucleari) che permettono scambi selettivi di sostanze
con il citoplasma.
DNA
Il nucleo contiene il :
Complessato da 8 proteine strutturali gli istoni costituiscono la cromatina
una massa di sottili filamenti di acidi nucleici non visibile al microscopio
(durante la duplicazione spiralizza a formare i cromosomi).
Un istone isolato permette l’avvicinamento degli altri istoni cosi si ha
l’impacchettamento del DNA nucleoli
Il nucleo contiene anche uno o più strutture in cui vengono sintetizzati gli
RNA ribosomiali (rRNA) e vengono
assemblati i ribosomi
RIBOSOMI
Funzione: sintesi proteica.
o Assemblati nel nucleolo.
o Consistono in due subunità: una maggiore e una minore ciascuna
o formata rRNA e proteine.
Liberi nel citoplasma, o legati alla membrana esterna del reticolo
o endoplasmatico ruvido o in altri organuli come mitocondri e cloroplasti.
Dimensioni: quelli degli eucarioti 80S (Svedberg) 70 procarioti
o
RETICOLO ENDOPLASMATICO (RE)
A ridosso del nucleo si origina dalla membrana nucleareTrasporto materiali
attraverso la cellula
Sistema di membrane costituito da tubuli e succuli.
Liscio ruvido
(REL) o (RER) a seconda se sia rivestito di ribosomi o meno:
liscio sintesi lipidi e detossificazione da farmaci e veleni;
ruvido sintetizza le proteine a destinazione non citoplasmatica
(esterno membrana cellulare, organelli intracellulari).
Rilasciate le proteine vengono trasferite all’apparato di Golgi
APPARATO DI GOLGI
Formato da vescicole appiattite (CISTERNE) e delimitate da membrana
Centro di raccolta, rielaborazione e smistamento prodotti del RE:
ne modifica il contenuto (es. lega una porzione glucidica alle proteine)
lo trasferisce all’interno di nuove vescicole e lo indirizza ai diversi
compartimenti cellulari o alla membrana plasmatica
produce lisosomi
cis,
La regione di Golgi rivolta verso il RER è detta quella verso la membrana
trans.
cellulare
LISOSOMI
Vescicole delimitate da membrana.
Contengono enzimi idrolitici (o digestivi) in grado di demolire sostanze
organiche PH interno molto acido
Abbondanti nelle cellule deputate alla difesa dell’organismo, come globuli
bianchi, capaci di inglobare e demolire batteri e virus.
Digeriscono le sostanze inglobate dall’esterno, fondendosi con le vescicole di
endocitosi, sia materiali cellulari non più utili, i cui “mattoni” costitutivi
(amminoacidi, monosaccaridi ecc) sono rilasciati nel citoplasma per essere
riutilizzati.
Una cellula può suicidarsi rompendo la membrana dei lisosomi e riversando gli
enzimi digestivi nel citoplasma AUTOLISI e gioca un ruolo importante
durante lo sviluppo e il rimodellamento dell’osso.
MICROSOMI
Vescicole simili, ma più piccole dei lisosomi;
Contengono sostanza specifiche;