Concetti Chiave
- I blasti sono cellule che sintetizzano e assemblano componenti della matrice extracellulare.
- Tessuti con sostanza fondamentale amorfa facilitano la diffusione di nutrienti e segnali molecolari.
- Tessuti con componente fibrosa offrono supporto strutturale e resistenza meccanica.
- Una volta completata la matrice, i blasti si trasformano in cellule quiescenti chiamate "-citi".
- Questa trasformazione comporta una riduzione delle dimensioni cellulari e della loro attività.
Caratteristiche dei blasti
i “-blasti” sono accomunati dalla proprietà di sintetizzare, secernere e assistere nell’assemblaggio in sede extracellulare di tutte le componenti della matrice. Le principali differenze fra i tipi cellulari derivano dalle differenze nella qualità della matrice:
• laddove prevale la sostanza fondamentale amorfa avremo un tessuto caratterizzato dalla permeabilità, che facilita la diffusione di nutrienti, metaboliti, ormoni, fattori immunitari e altri segnali molecolari, con un tipo di connessione funzionale;
• nei tessuti in cui è prevalente la componente fibrosa avremo a che fare con un tessuto in cui prevalgono le funzioni di sostegno, protezione, ancoraggio, contenimento e resistenza alle sollecitazioni meccaniche.
Le cellule impegnate nella costituzione della matrice extracellulare possono completare il loro lavoro e trovarsi circondate da una matrice ben organizzata che non ha particolarmente bisogno di essere modificata. In tal caso i blasti vanno incontro a una trasformazione, avviene un cambiamento fenotipico importante: da cellule voluminose, con abbondante citoplasma e abbondanti organelli, nucleo chiaro eucromatico, diventano più piccole, con un nucleo più compatto, una minor componente citoplasmatica e una minore superficie membranosa interna. Quando avviene questa trasformazione le cellule sono considerate quiescenti, prendendo il nome di “-citi” (fibrociti, condrociti, osteociti).