Concetti Chiave
- Il processo di formazione dei NET avviene tramite la rottura della membrana o un mantenimento parziale della sua integrità, con la citrullinizzazione degli istoni come meccanismo chiave.
- Gli eosinofili contengono proteine basiche come MBP e ECP, attirando coloranti acidi, e costituiscono il 2-4% dei globuli bianchi circolanti.
- I basofili hanno granuli con ammine positive e sostanze come condroitin solfato ed eparina, che attraggono coloranti basici.
- Gli eosinofili, presenti anche senza infiammazione, aumentano in numero durante i processi infiammatori per combattere i microrganismi.
- Non fagocitano ma rilasciano il contenuto dei granuli per uccidere i parassiti, stimolati da GM-CSF, IL3 e IL5.
Formazione dei NET
Il processo che porta alla formazione dei NET può essere di due tipi: tramite rottura della membrana plasmatica oppure attraverso un parziale mantenimento dell’integrità membranale. La forma più frequente è quella di secondo tipo che presenta quindi un poro di notevoli dimensioni nella membrana. Questi due tipi si formano con meccanismi ancora poco conosciuti e diversi, un meccanismo fondamentale però è la citrullinizzazione degli istoni, l’aggiunta cioè di una citrullina in alcune posizioni ben precise degli istoni. Questa modifica è operata da un enzima rilasciato nel NET, una specie di marcatore per la mitosi, il quale provoca la decondensazione della cromatina che può così fungere da trama per il NET. Queste modifiche possono andare a indurre risposte anticorpali e immunitarie nei confronti dei peptidi modificati. La citrullinizzazione sta diventando un segnale di particolare interesse per lo studio di patologie.
Caratteristiche degli eosinofili
I granuli specifici degli eosinofili contengono proteine con forte carica basica come la proteina basica maggiore (MBP) e la proteina cationica degli eosinofili (ECP) che attirano coloranti acidi.
Nel caso dei basofili i granuli contengono ammine cariche positivamente, come l’istamina, e anche sostanze che impacchettano le ammine come il condroitin solfato e l’eparina, le quali contribuiscono alla carica positiva attirando il colorante basico. Gli eosinofili sono molto rari nel sangue (2-4% dei globuli bianchi circolanti).
Il nucleo è bilobato. Il citoplasma è ricco di granuli grossi e ricchi di materiale basico, che quindi si marca con l’eosina, un colorante acido.
Funzione e produzione degli eosinofili
L’emivita dei leucociti è di poche ore nel sangue. Queste cellule, oltre che nel sangue, si trovano anche in assenza di processo infiammatorio nelle mucose, soprattutto del tratto respiratorio, gastrointestinale e genitourinario. Tuttavia, durante il processo infiammatorio, il loro numero aumenta notevolmente.
La loro funzione principale è quella di uccidere i microrganismi unicellulari, soprattutto i parassitari. Inoltre contribuiscono alla patogenesi delle allergie.
Gli eosinofili non hanno capacità fagocitaria. Infatti, dovendosi confrontare con organismi multicellulari, quindi più grandi della cellula, non sono in grado di fagocitare il parassita. La loro funzione è quella di rilasciare il contenuto dei granuli a contatto con il parassita, che ha un’azione di uccisione nei confronti del parassita.
La produzione di eosinofili da precursori mieloidi è stimolata da GM-CSF (Granulocyte Macrophage Colony Stimulating Factor) ma soprattutto dall’interleuchina 3 (IL3) e IL5.
Domande da interrogazione
- Quali sono i due tipi di formazione dei NET descritti nel testo?
- Qual è il ruolo della citrullinizzazione degli istoni nel processo di formazione dei NET?
- Qual è la funzione principale degli eosinofili e come agiscono contro i parassiti?
Il testo descrive due tipi di formazione dei NET: uno tramite rottura della membrana plasmatica e l'altro con un parziale mantenimento dell'integrità membranale, con un poro di notevoli dimensioni nella membrana.
La citrullinizzazione degli istoni è un meccanismo fondamentale che provoca la decondensazione della cromatina, permettendo di fungere da trama per il NET e inducendo risposte anticorpali e immunitarie.
La funzione principale degli eosinofili è uccidere i microrganismi unicellulari, soprattutto i parassitari, rilasciando il contenuto dei granuli a contatto con il parassita, poiché non hanno capacità fagocitaria.