Concetti Chiave
- La neuroglobina, scoperta nel 2000, è una proteina che lega l'ossigeno nel cervello, un organo con elevate esigenze energetiche.
- Il cervello consuma il 20% dell'energia ingerita dall'organismo, mantenendo un metabolismo aerobico efficiente e costante anche a riposo.
- La trasmissione nervosa continua richiede il funzionamento delle pompe sodio-potassio, essenziali per la polarizzazione delle membrane cellulari.
- Oltre al trasporto di ossigeno, la neuroglobina può aiutare nella detossificazione dei radicali liberi (ROS) e nel trasporto dell'ossido nitrico (NO).
- La neuroglobina agisce anche come inibitore dell'apoptosi, contribuendo alla protezione delle cellule nervose.
Indice
Scoperta della neuroglobina
Nel 2000 è stata scoperta la neuroglobina, che lega l'ossigeno nel cervello.
Consumo energetico del cervello
Il peso del cervello è il 5% del peso dell'organismo, ma consuma il 20% di quello che ingeriamo, ha quindi una grossa esigenza energetica, e di conseguenza un metabolismo aerobico, quello più efficiente, che riesce quindi a ricavare più ATP: questo metabolismo ha lo svantaggio di non potersi accelerare più di tanto, e per questo nei muscoli, soggetti ad alterne richieste di energia, è presente anche un metabolismo anaerobio, la glicolisi anaerobica; il cervello però ha un consumo costante di energia molto elevato anche allo stato di riposo assoluto, che non non ha un accelerazione sostanziale quando "sotto sforzo": questo perché la trasmissione nervosa non si interrompe mai, e perché questa avvenga è necessario che funzionino le pompe sodio potassio, fondamentali per la trasmissione del segnale nervoso che procede per l’alternata polarizzazione e depolarizzazione della membrana cellulare.
Funzioni della neuroglobina
È possibile che questa neuroglobina possa servire oltre che per il trasporto di ossigeno anche per la detossificazione dei ROS e trasporto di NO.
È anche un inibitore delll’apoptosi.Studio della mioglobina
Per studiare il rapporto tra mioglobina e ligando si fa ricorso alle equazioni di reazione: la reversibilità del semplice reazione all’equilibrio con una sua costante di equilibrio, che può essere espressa come costante di associazione o di dissociazione, una l'inverso dell'altra.