Concetti Chiave
- Le ulcere cutanee sono lesioni di varia profondità che coinvolgono epidermide, derma o ipoderma, con un decorso cronico e lenta guarigione.
- Le ulcere venose sono le più comuni, seguite da quelle arteriose, miste, e di altre origini come diabete e infezioni.
- Il trattamento delle ulcere prevede l'uso di corticosteroidi e farmaci immunosoppressori per ridurre l'infiammazione vascolare.
- La stasi venosa cronica, spesso causata da insufficienza venosa, porta a ulcere venose, tipicamente localizzate vicino al malleolo interno.
- Obesità e sedentarietà possono ostacolare il ritorno venoso, causando linfedema e ulcere venose per accumulo di sangue non ossigenato.
Indice
Definizione e gravità delle ulcere
L’ulcera è una perdita di sostanza di dimensione e forma variabile, che può interessare epidermide, derma o ipoderma. Ovviamente, più si approfonda, più è grave ed è lenta la guarigione e l’evidenza delle cicatrici che rimangono visibili. Le ulcere di solito hanno un decorso cronico e una scarsa tendenza alla guarigione spontanea.
Tipi di ulcere cutanee
- venose (70%), le più frequenti
- arteriose, o ischemiche, (5-10%), manca sangue ossigenato quindi sono ulcere ischemiche date da cause ipertensive o aterosclerotiche
- miste, sia venose che arteriose, (5%)
- di altre origini (10-15%), traumatiche, infettive, da diabete, da vasculite, da neuropatie, da neoplasie, da condizioni iatrogene (come le ulcere da decubito), da chemioterapia e da malattie dermatologiche a tendenza ulcerativa (per esempio pioderma gangrenoso, necrobiosi lipoidica, panniculiti, radiodermatiti e vasculiti cutanee)
Trattamenti e guarigione delle ulcere
Si fa un trattamento antiinfiammatorio a base di corticosteroidi e farmaci immunosoppressori: Azatioprina, Ciclofosfamide, Micofenolato, Ciclosporina, immunoglobuline endovena, Rituximab, Colchicina (che agisce sui neutrofili), Metotrexate, etc. La terapia è finalizzata a spegnere lo stato infiammatorio vascolare mentre l’iperpigmentazione cutanea si risolve da sola con tempi variabili da individuo a individuo, ma di solito in circa 2 settimane.
Cause delle ulcere venose
Si manifesta in casi di insufficienza venosa cronica, soprattutto agli arti inferiori, tipicamente a livello perimalleolare, nei pressi del malleolo interno, a livello del quale la circolazione superficiale della gamba si unisce al circolo profondo. La stasi venosa cronica causa il ristagno del sangue a livello di gambe e caviglie: alla base della loro insorgenza c’è quindi un difetto del ritorno venoso dalle parti distali degli arti inferiori al cuore.
Meccanismi del ritorno venoso
Quando siamo in stazione eretta il sangue deve tornare verso il cuore contro la forza di gravità, e per farlo sfrutta due meccanismi principali:
- le valvole, che, se funzionanti, evitano il reflusso;
- la contrazione muscolare, che spreme il sangue verso il cuore (pompa muscolare).
Se questi meccanismi non funzionano o vengono ostacolati si possono formare queste ulcere.
Obesità e ulcere venose
In caso di obesità addominale, invece, i vasi venosi addominali vengono compressi e si crea ostruzione al ritorno venoso. L’obesità, inoltre, si associa spesso a sedentarietà: ciò fa sì che il muscolo si contragga poco e che quindi torni meno sangue al cuore. Inoltre, se il paziente assume spesso la posizione seduta, ciò crea un fenomeno per cui la gamba piegata crea un ulteriore ostacolo al ritorno del sangue, le gambe si gonfiano (linfedema) e il sangue ristagna; l’esito è sempre lo stesso: si crea un accumulo di sangue venoso non ossigenato che cronicamente porta ad alterazione del trofismo della pelle che prima si infiamma (eczema da stasi) e, nel tempo, si ulcera. Le ulcere venose sono di solito sopra-malleolari e si trovano a livello del malleolo interno perché è il punto dove l’ipertensione venosa è maggiore. Nell’immagine si nota non solo l’ulcera venosa, ma anche una iperpigmentazione circostante che è segno di infiammazione cronica del tessuto: la pelle si sclerotizza e diventa più dura e meno elastica. Le ulcere venose possono essere anche post- trombotiche per cui, nella patogenesi, bisogna considerare la triade di Virchow: stasi, danno endoteliale e ipercoagulabilità del sangue.
Domande da interrogazione
- Quali sono i tipi principali di ulcere cutanee?
- Qual è il trattamento comune per le ulcere cutanee?
- Quali sono le cause principali delle ulcere venose?
- Come si manifesta l'insufficienza venosa cronica?
- Quali meccanismi aiutano il ritorno venoso al cuore?
Le ulcere cutanee principali sono venose (70%), arteriose o ischemiche (5-10%), miste (5%), e di altre origini (10-15%) come traumatiche, infettive, da diabete, e altre condizioni.
Il trattamento comune include l'uso di corticosteroidi e farmaci immunosoppressori per ridurre l'infiammazione vascolare, mentre l'iperpigmentazione cutanea si risolve generalmente in circa 2 settimane.
Le ulcere venose sono causate da insufficienza venosa cronica, stasi venosa cronica, obesità addominale, sedentarietà, e posizione seduta prolungata che ostacolano il ritorno venoso.
Si manifesta con ristagno del sangue a livello di gambe e caviglie, eczema da stasi, e ulcere venose, tipicamente sopra-malleolari, con iperpigmentazione circostante.
I meccanismi principali sono le valvole che evitano il reflusso e la contrazione muscolare che spreme il sangue verso il cuore.