Concetti Chiave
- Le proteine del complemento terminali formano pori nelle membrane dei patogeni, causando la loro lisi osmotica.
- La sequenza di azione coinvolge C5b, C6, C7, C8 e C9, culminando nella formazione di canali nella membrana.
- Non tutti i patogeni sono suscettibili, ad esempio alcuni batteri come il Pneumococco possono resistere grazie a capsule protettive.
- La C3 convertasi della via alternativa amplifica la digestione di C3, portando alla formazione della C5 convertasi.
- La via alternativa è efficace contro batteri Gram-, Gram+, funghi, lieviti, alcuni virus, cellule tumorali e parassiti.
Indice
Funzione delle proteine del complemento
Queste proteine non sono più enzimi ma molecole che polimerizzano per formare pori nella membrana in grado di uccidere determinati patogeni per lisi osmotica. Esse sono:
• C5, che ha come componenti attivi C5a e C5b.
C5a è un piccolo peptide mediatore dell’infiammazione ad alta attività. C5b resta legato alla superficie della cellula bersaglio e inizia l’assemblaggio del sistema di attacco alla membrana legando C6
• C6, che si lega a C5 determinando una struttura in grado di associarsi a C7
• C7, un complesso anfifilico che si inserisce nel doppio strato lipidico
• C8, che si unisce al complesso C5b67 e col suo legame dà l’avvio alla polimerizzazione di C9
• C9, che polimerizza e si inserisce nella membrana formando un canale che determina la morte cellulare per lisi osmotica
Sequenza di attivazione del complemento
In pratica la sequenza è: C5b, C6, C7, C8 ed infine C9, che forma canali all’interno della membrana polimerizzando. Per determinare la lisi osmotica sono necessarie molteplici lesioni di membrana.
Resistenza dei patogeni al complemento
Non tutti i patogeni possono essere uccisi in questo modo, perché alcuni (come ad esempio il Pneumococco) sono in grado di creare delle capsule che li proteggono dall’azione del complemento: L’ingestione dei patogeni, rivestiti dal complemento, compiuta dai fagociti è mediata dai loro recettori per le proteine del complemento.
Via alternativa del complemento
La C3 convertasi della via alternativa rappresenta un punto di amplificazione della digestione di C3; questa, legandosi al frammento C3b, porta alla formazione della C5 convertasi, e da questo punto in poi tutto procede come nelle altre vie. Le proteine della via alternativa sono:
• C3, componente del complemento più concentrata nel siero
• Fattore B, una serina proteasi
• Fattore D, una serina proteasi che cliva B quando è legato a C3b
• Properdina, che stabilizza la C3 convertasi della via alternativa (C3bBb) sulla superficie dei microbi. È l’unico regolatore positivo del complemento, prodotto dai neutrofili, che è in grado di riconoscere anche le cellule danneggiate. È l’unica proteasi che non necessita di clivaggio per essere attivata perché le è sufficiente trovare B legato a C3b.
Funzionamento della via alternativa
La via alternativa funziona:
• Soprattutto contro molti ceppi di batteri Gram- riconoscendone i lipopolisaccaridi
• Contro diversi ceppi di batteri Gram+ riconoscendo l’acido teicoico della loro parete batterica
• Contro funghi e lieviti riconoscendone la parete cellulare
• Contro alcuni virus e cellule infettate da virus
• Contro alcune cellule tumorali (come Raji)
• Contro parassiti (come il Trypanosoma).
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo delle proteine del complemento terminali nel sistema immunitario?
- Come avviene l'assemblaggio del sistema di attacco alla membrana?
- Quali patogeni sono resistenti all'azione del complemento?
- Qual è la funzione della via alternativa del complemento?
Le proteine del complemento terminali polimerizzano per formare pori nella membrana dei patogeni, causando la loro morte per lisi osmotica.
L'assemblaggio inizia con C5b che si lega alla superficie della cellula bersaglio, seguito da C6, C7, C8 e infine C9, che polimerizza formando canali nella membrana.
Alcuni patogeni, come il Pneumococco, possono creare capsule protettive che li rendono resistenti all'azione del complemento.
La via alternativa amplifica la digestione di C3 e agisce contro batteri Gram-, Gram+, funghi, lieviti, alcuni virus, cellule tumorali e parassiti.