Concetti Chiave
- Il sistema endocrino, insieme al sistema nervoso, mantiene l'omeostasi attraverso l'ipotalamo e l'ipofisi, stabilizzando il pH corporeo.
- Le ghiandole e cellule endocrine secernono ormoni che sono trasportati dal sangue per raggiungere e modificare l'attività dei loro bersagli.
- Gli ormoni si classificano in peptidici, steroidei e derivanti da amminoacidi, ognuno con diverse proprietà di solubilità e trasporto.
- Gli ormoni liposolubili come il cortisolo possono penetrare nelle cellule, agendo come fattori di trascrizione nel nucleo grazie al legame con specifiche proteine.
- Gli ormoni paracrini e autocrini hanno un'azione locale, influenzando le cellule vicine o la stessa cellula che li ha secreti.
Regolazione dell'omeostasi
Il sistema nervoso ed endocrino regolano l’omeostasi grazie all’ipotalamo, i cui assoni terminano nell’ipofisi che regola la maggior parte degli ormoni. In questo modo si può mantenere un pH di 7,4 evitando alcalosi (pH maggiore) e acidosi. Il sistema endocrino compre ghiandole e cellule endocrine che secernono ormoni, ossia messaggeri chimici trasportati dal sangue di modo che possano raggiungere il loro bersaglio, modificandone l’attività.
Categorie di ormoni
Esistono anche ormoni paracrini e autocrini che hanno azione locale. Gli ormoni si dividono in 3 categorie chimiche e il loro meccanismo d’azione dipende dalla loro natura chimica:
• ormoni peptidici che sono proteine idrosolubili e quindi possono essere trasportate nel sangue, ma non possono attraversare facilmente le membrane;
• ormoni steroidei che derivano dal colesterolo e che sono liposolubili, quindi attraversano facilmente le membrane ma devono legarsi a specifiche proteine di trasporto per raggiungere le cellule bersaglio;
• ormoni derivanti da amminoacidi (alcuni sono idrosolubili e altri no).
Meccanismo d'azione degli ormoni
Meccanismo d’azione degli ormoni liposolubili (es. cortisolo): Il recettore dell’ormone è legato a una proteina chaperone. Il legame, agendo da segnale, induce il rilascio della proteina e permette al recettore di penetrare nel nucleo dove svolge il ruolo di fattore di trascrizione. Quindi l’ormone penetra nella cellula.