Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il processo di riduzione dell'encefalo può iniziare prematuramente in pugili professionisti e alcolisti cronici.
  • Ogni colpo subito da un pugile aumenta il rischio di danni encefalici e atrofia, indipendentemente dall'esito dell'incontro.
  • Gli alcolisti cronici mostrano una riduzione precoce delle dimensioni dell'encefalo rispetto alla loro età.
  • I sintomi comuni nei pugili e alcolisti includono difficoltà di parola, tremori, problemi di deambulazione e demenza.
  • Le regioni encefaliche e il sistema nervoso centrale svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento delle funzioni vegetative e dell'omeostasi.

Indice

  1. Effetti dell'encefalo nei pugili
  2. Impatto dell'alcol sull'encefalo
  3. Complessità del sistema nervoso

Effetti dell'encefalo nei pugili

Per quanto alla fine una riduzione dell’encefalo sia normale, sembra che in alcuni soggetti (per esempio, i pugili professionisti e gli alcolisti cronici) il processo si manifesti molto prima che l’invecchiamento vi abbia parte. Che un pugile vinca l’incontro oppure no, la probabilità di danno encefalico e di atrofia aumenta a ogni colpo.

L’espressione «pugile suonato» rispecchia i sintomi della difficoltà di parola, dei tremori, delle anomalie nella deambulazione e della demenza osservabili in molti ex-pugili.

Impatto dell'alcol sull'encefalo

Chiunque riconosce che l’alcol ha effetti profondi sulla mente, oltre che sul corpo. Indagini strumentali condotte negli alcolisti cronici dimostrano una riduzione delle dimensioni dell’encefalo piuttosto precoce rispetto all’età. Come i pugili, gli alcolisti cronici tendono a manifestare segni di deterioramento mentale non correlati al processo di invecchiamento.

Complessità del sistema nervoso

Gli emisferi cerebrali dell’uomo, la nostra «calotta pensante», incutono sgomento per la loro complessità. Non meno sbalorditive sono le regioni encefaliche che sovrintendono a tutte le funzioni vegetative subcoscienti dell’organismo (diencefalo e tronco encefalico), in particolare se consideriamo le loro dimensioni relativamente insignificanti. Ugualmente importanti per l’omeostasi dell’organismo sono il midollo spinale, che agisce come centro di attività riflesse, e i nervi periferici, che costituiscono i collegamenti per la comunicazione tra SNC e periferia del corpo.

Domande e risposte