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Concetti Chiave

  • I tendini semitendinoso e gracile sono preferiti per la ricostruzione del crociato anteriore grazie alla loro resistenza e minore invasività, con un piccolo rischio di complicanze.
  • L'utilizzo del tendine rotuleo, sebbene offra un ancoraggio osso con osso perfetto, è meno comune a causa dei potenziali dolori di rotula post-operatori e dell'interferenza con l'apparato estensore.
  • I tendini di banca, prelevati da cadavere, offrono un'opzione meno invasiva ma costosa, con capacità elastiche ridotte a causa del congelamento.
  • I tendini sintetici, abbandonati in passato per problemi di durabilità e irritazione, sono oggi più sicuri, ma l'adozione è lenta a causa della reticenza dei chirurghi.
  • Il protocollo di riabilitazione attuale è più cauto rispetto al passato, per minimizzare il rischio di recidive, con una ripresa completa delle attività sportive intorno ai 6 mesi.

Indice

  1. Ricostruzione del crociato anteriore
  2. Vantaggi e svantaggi dei tendini
  3. Alternative al tendine rotuleo
  4. Tendini di banca e sintetici
  5. Recupero post-ricostruzione

Ricostruzione del crociato anteriore

Nella ricostruzione del crociato anteriore serve una struttura che sia resistente, che permetta di riprendere il carico più rapidamente possibile, che riduca i tempi di riabilitazione: si utilizzano i tendini semitendinoso e gracile, che vengono prelevati e separati dal loro ventre muscolare e costituiscono due lunghi cordoncini (20- 24cm) che vengono ripiegati (raddoppiati) su sé stessi creando una quadruplo fascio per aumentare il diametro (8-9mm, ndr: il prof dice 8-9 cm ma è più verosimile intendesse mm), e vengono ancorati al femore e alla tibia con sistemi riassorbibili.

Vantaggi e svantaggi dei tendini

I vantaggi dell’utilizzo di questi tendini sono: poca invasività del prelievo dei tendini per cui basta una piccola incisione, poche complicanze, non interferisce con l’apparato estensore. Per contro, però, si ha lo svantaggio che l’ancoraggio è di tendine con osso (tenodesi): bisogna stare attenti nella prima fase perché se si sforza la cicatrizzazione che si sta formando c’è il rischio che il tendine si allunghi e si allenti la tensione data.

Alternative al tendine rotuleo

In alternativa si può utilizzare il tendine rotuleo: si preleva una prima branca ossea a livello dell’inserzione rotulea e una seconda a livello dell’inserzione tibiale, con una fetta del tendine rotuleo spessa circa 1cm tra le due. Tutto questo poi viene inserito all’interno dei tunnel tibiale e femorale per ricostruire il crociato originale. Il grande vantaggio in questo caso è che si ha l’ancoraggio di osso con osso: la fusione quando è completa è perfetta. Nonostante ciò, il tendine rotuleo si utilizza sempre meno a favore dei tendini gracile e semitendinoso, perché il tendine rotuleo interferisce con l’apparato estensore: per un periodo di almeno 6-12 mesi il paziente può lamentare dei dolori di rotula; inoltre, il prelievo del tendine rotuleo è più difficoltoso.

Tendini di banca e sintetici

Una terza opzione è quella di utilizzare tendini di banca, quindi si usano gli stessi tendini ma prelevati da cadavere per evitare il prelievo dal paziente stesso. Questo sistema è meno invasivo ma è molto costoso. Inoltre, i tendini da banca sono congelati: il congelamento rovina le capacità elastiche del tendine, che sarà quindi meno resistente del tendine originale. La fisioterapia in questo caso deve essere calibrata in maniera molto precisa e attenta per evitare di forzare il legamento inserito nei primi 2-3 mesi. Il rischio di recidiva è molto più alto.

Esistono anche tendini sintetici di dacron, goretex e altri materiali che venivano utilizzati molto spesso negli anni ’90. Tuttavia, con studi retrospettivi si è visto che a 5 anni il 90% dei tendini sintetici si era rotto, con spandimento nell’articolazione di particelle sintetiche che erano altamente irritanti per il ginocchio e causavano sinoviti molto importanti. Questi materiali sono stato quindi abbandonati completamente. Ad oggi i tendini sintetici sono costituiti da materiali totalmente sicuri, ma i chirurghi sono ancora restii al loro utilizzo.

Recupero post-ricostruzione

Una volta ricostruito il crociato anteriore, se la lesione era isolata il paziente può essere trattato senza tutori in appoggio; se aveva anche lesioni meniscali o dei collaterali viene messo un tutore articolato. I passaggi generalmente sono:

    - Ai 15 giorni si comincia a caricare;

    - A 2 mesi si introducono bicicletta e nuoto;

    - A 4 mesi la corsa leggera;

    - A 5 mesi la preparazione atletica;

    - A 6 mesi, se non sono insorte complicanze, si riprende l’attività sportiva.

Fino a 10 anni fa si cercava di accelerare la ripresa delle attività con dei protocolli accelerati di circa 4 mesi. Ad oggi invece si preferisce proteggere maggiormente il paziente prima della ripresa per evitare le recidive.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i vantaggi nell'utilizzo dei tendini semitendinoso e gracile per la ricostruzione del legamento crociato anteriore?
  2. I vantaggi includono una minore invasività del prelievo, poche complicanze e nessuna interferenza con l'apparato estensore, grazie a una piccola incisione necessaria per il prelievo.

  3. Perché il tendine rotuleo è utilizzato meno frequentemente rispetto ai tendini semitendinoso e gracile?
  4. Nonostante il vantaggio dell'ancoraggio osso con osso, il tendine rotuleo interferisce con l'apparato estensore e può causare dolori di rotula per 6-12 mesi, oltre ad essere più difficoltoso da prelevare.

  5. Quali sono gli svantaggi nell'utilizzo di tendini di banca per la ricostruzione del legamento crociato anteriore?
  6. Gli svantaggi includono il costo elevato e la ridotta resistenza del tendine a causa del congelamento, che ne danneggia le capacità elastiche, aumentando il rischio di recidiva.

  7. Perché i tendini sintetici sono stati abbandonati negli anni '90 e quali sono le perplessità attuali riguardo al loro utilizzo?
  8. Sono stati abbandonati a causa dell'alta percentuale di rottura e dell'irritazione causata dalle particelle sintetiche nel ginocchio. Nonostante i materiali sicuri disponibili oggi, i chirurghi restano restii al loro utilizzo.

  9. Qual è il protocollo di riabilitazione post-ricostruzione del legamento crociato anteriore e come è cambiato negli anni?
  10. Il protocollo include il carico a 15 giorni, bicicletta e nuoto a 2 mesi, corsa leggera a 4 mesi, preparazione atletica a 5 mesi e ripresa dell'attività sportiva a 6 mesi, se non ci sono complicanze. Negli ultimi anni, si è passati da protocolli accelerati a un approccio più protettivo per ridurre il rischio di recidive.

Domande e risposte