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Concetti Chiave

  • La malattia celiaca e le reazioni avverse agli alimenti si dividono in immunomediate e non immunomediate, come le intolleranze.
  • Le allergie alimentari possono essere IgE-mediate, non IgE-mediate o mediate dai linfociti T, come la malattia celiaca.
  • Le intolleranze alimentari principali derivano da carenze enzimatiche, come l'intolleranza al lattosio, e alcune hanno fisiopatologia sconosciuta.
  • I disturbi correlati al glutine includono la malattia celiaca, l'atassia glutine-dipendente e la dermatite erpetiforme, che possono coesistere nello stesso soggetto.
  • La "Non Celiac Wheat Sensitivity" è la reazione avversa al glutine più comune nel mondo occidentale, superando le forme allergiche.

Indice

  1. Reazioni avverse agli alimenti
  2. Intolleranze alimentari
  3. Disordini correlati al glutine
  4. Nuove classificazioni dei disturbi

Reazioni avverse agli alimenti

La malattia celiaca fa parte delle reazioni avverse agli alimenti, le quali si suddividono in:

● Immunomediate, distinte in: o Allergie:

● Allergie in cui sono coinvolti gli eosinofili e le IgE (es. allergia alle noccioline, ai crostacei, alle proteine del latte vaccino, esofagite eosinofila, gastroenterite eosinofila);

● Allergie non IgE-mediate (es. alcune forme di infiammazione intestinale associate ad alcune proteine del cibo);

Reazione mediata dai linfociti T (es. malattia celiaca);

● Altre tipologie di sensibilità in corso di studio, come la “Non Celiac Wheat Sensitivity”.

Intolleranze alimentari

● Non Immunomediate: sono le intolleranze.

o Le principali sono quelle dovute ad una carenza enzimatica. Un esempio tipico è l’intolleranza al lattosio, causato da una carenza di lattasi sull’orletto a spazzola degli enterociti; il disaccaride rimane nel lume intestinale e diventa substrato del metabolismo della flora intestinale, creando gas (con conseguente meteorismo) e metaboliti (che per osmosi richiamano acqua, causando diarrea). Possono esserci anche delle intolleranze ad alcune componenti molto specifiche, come quelle della caffeina, i cui sintomi sono simili a quelli dell’intolleranza al lattosio.

o Intolleranze con fisiopatologia sconosciuta, come l’intolleranza ai fruttani e la sindrome dell’intestino irritabile.

Disordini correlati al glutine

I disordini correlati al glutine rientrano nella famiglia delle reazioni avverse agli alimenti, e sono classificabili in base alla loro patogenesi in:

● il sistema immunitario reagisce verso componenti self danneggiando un organo bersaglio. Ne fanno parte:

Malattia celiaca: l’organo target è il tenue; essa può essere sintomatica o anche silente.

Atassia glutine-dipendente: l’organo target è il cervelletto;

Dermatite erpetiforme (molto meno frequente): l’organo target è la cute. Queste tre condizioni possono coesistere nello stesso soggetto.

allergia al grano. Si può manifestare con sintomi respiratori (rinite, asma), intestinali (dolore addominale, diarrea acquosa, non ci sono lesioni della mucosa) o con orticaria da contatto. Queste manifestazioni possono coesistere nello stesso soggetto. Essendo un’allergia è IgE mediata.

Nuove classificazioni dei disturbi

In realtà con la nuova classificazione non si parla più di sindrome dell’intestino irritabile, ma questi disturbi funzionali intestinali si chiamano disturbi dell’asse cervello-intestino, perché si è capito che la chiave di tali patologie è un disturbo della trasmissione nervosa tra queste due sedi.

Nel mondo occidentale le forme allergiche sono quelle a prevalenza inferiore, mentre quella a prevalenza maggiore è la “Non Celiac Wheat Sensitivity”

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali categorie di reazioni avverse agli alimenti?
  2. Le reazioni avverse agli alimenti si suddividono in immunomediate, come le allergie e la malattia celiaca, e non immunomediate, come le intolleranze, ad esempio l'intolleranza al lattosio.

  3. Quali sono le differenze tra malattia celiaca e allergia al grano?
  4. La malattia celiaca è una reazione mediata dai linfociti T che colpisce il tenue, mentre l'allergia al grano è IgE mediata e può manifestarsi con sintomi respiratori, intestinali o orticaria da contatto.

  5. Cosa si intende per "Non Celiac Wheat Sensitivity"?
  6. La "Non Celiac Wheat Sensitivity" è una forma di sensibilità al grano non celiaca, attualmente in corso di studio, ed è la reazione avversa al glutine più comune nel mondo occidentale.

Domande e risposte