Struttura e funzione della milza: un'analisi dettagliata delle sue componenti

Struttura della polpa bianca

La polpa bianca, la quale rappresenta l’organo linfoide vero e proprio della milza, si struttura intorno alle arteriole centrali. Partendo da queste ultime e procedendo verso l’esterno incontriamo:

• PALS

• Follicoli

• zona marginale

La zona di tessuto in diretto contatto con l’arteriola è detta PALS (“Peri-Arteriolar Lymphoid Sheaths, in italiano “manicotti linfoidi periarteriolari”), zone in cui si accumulano i linfociti T.

Esternamente alla PALS, i linfociti B si raccolgono a formare strutture dette follicoli. Questi sono immersi in una zona perifollicolare e alcuni, come nei linfonodi, possiedono dei centri germinali (zone in cui c’è un’attiva proliferazione linfocitaria). L’intera zona è circondata da un seno, detto seno marginale, il quale origina dalla confluenza delle varie arteriole follicolari (diramazioni dell’arteria centrale). Attorno al seno marginale si struttura la cosiddetta zona marginale.

Dalle arteriole trabecolari ne parte una centrale circondata dai manicotti PALS, che emette come ramificazioni le arteriole capillari, alcune delle quali finiscono nei cordoni di Billroth della polpa rossa, all’interno di seni vascolari.

Organizzazione della polpa rossa

L’arteria splenica, prima di penetrare nell’ilo, si divide in cinque rami che danno origine a loro volta ad una serie di arterie trabecolari. Queste (seguendo le trabecole) danno origine una serie di diramazioni (arterie centrali) le quali sfociano direttamente nei seni vascolari. Questi ultimi compongono la cosiddetta polpa rossa, la quale appare naturalmente rossa per la presenza dei globuli rossi nei seni vascolari. Il sangue dai seni si raccoglie poi in venule che drenano nella vena splenica.

Differenze tra milza di topo e umana

Le strutture fin ora discusse facevano riferimento alla milza di topo; nell’uomo la situazione risulta leggermente più complessa. Innanzitutto i follicoli presentano un’architettura più strutturata, perché oltre alla zona attorno alle arteriole centrali, c’è una zona perifollicolare; mentre la zona marginale si presenta più estesa ed è a sua volta divisa in due aree.

Nella zona marginale esistono tutta una serie di popolazioni cellulari che rivestono un ruolo importante. In particolare, vi si riscontrano dei linfociti B fenotipicamente diversi dai linfociti follicolari, i quali anche ontogeneticamente presentano delle peculiarità: producono infatti delle classi di immunoglobuline dirette verso alcuni batteri (risposta anticorpale molto primitiva rispetto a quella fornita dai linfociti B follicolari). La zona marginale è anche ricca in sottopoplazioni macrofagiche: differentemente da quelli della polpa rossa (originati dalle cellule embrionali), i macrofagi della zona marginale derivano dai monociti. Non solo, quelli della zona marginale sono distinti in diversi sottotipi.