g.marty98
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il sistema visivo umano trasforma informazioni esterne in stimoli visivi attraverso coni e bastoncelli presenti negli occhi.
  • I coni e i bastoncelli trasmettono informazioni alle cellule gambali, da cui origina il nervo ottico.
  • Il nervo ottico invia input al sistema nervoso, passando attraverso il nucleo genicolato laterale.
  • Le informazioni visive raggiungono la corteccia visiva primaria nel lobo occipitale per ulteriori elaborazioni specifiche.
  • L'organizzazione retino topica assicura che la vicinanza delle cellule retiniche venga mantenuta nel percorso fino alla corteccia visiva primaria.

Indice

  1. Struttura del sistema visivo
  2. Organizzazione retino topica

Struttura del sistema visivo

Il sistema visivo umano è costituito dagli occhi i quali oltre alla retina hanno al loro interno degli organi che gli consentono di poter trasformare le informazioni esterne in stimoli visivi, questi organi sono i coni e i bastoncelli.
I coni e i bastoncelli inviano delle informazioni alle altre cellule dette cellule gambali. Dalle cellule gambali si origina il nervo ottico che porta gli input al resto del sistema nervoso passando per il nucleo genicolato laterale.

Dal nucleo genicolato laterale le informazioni che arrivano vengono poi inviate al cervello e alla corteccia visiva primaria, che è posizionata nel lobo occipitale. La corteccia primaria riceve questi impulsi e poi a mano mano le informazioni passano alle altre cortecce, le quali sono cortecce specifiche che sono implicate in elaborazioni specifiche.

Organizzazione retino topica

Il nervo ottico che parte da ciascun occhio si incrocia facendo in modo di inviare delle informazioni alla corteccia visiva primaria attraverso degli input. Sia il nucleo genicolato laterale, sia la corteccia visiva primaria e altre cortecce presentano l'organizzazione retino topica, ossia che le cellule nella retina sono vicine tra loro e inviano impulsi a zone sempre vicine fino a quando non si raggiunge la zona bersaglio; quindi viene mantenuta la vicinanza. Ciò che è stato proiettato sulla superficie della retina viene riprodotto sulla corteccia visiva primaria e nel nucleo genicolato laterale.

Domande e risposte