Concetti Chiave
- La pelle, o cute, funge da rivestimento esterno dell'organismo, continuando all'interno di orifizi attraverso un epitelio di transizione che diventa mucosa.
- Le caratteristiche della pelle, come estensione, colorito, spessore e peso, variano in base a fattori individuali e corporei, risultando nell'organo più grande del corpo.
- L'epidermide è lo strato più superficiale della pelle, privo di vascolarizzazione diretta, che si connette al derma tramite creste interpapillari per aumentare la resistenza e lo scambio di nutrienti.
- Il derma, strato intermedio della pelle, funge da struttura di supporto e nutrimento, ospitando annessi cutanei e plessi vascolari essenziali per la protezione e termoregolazione.
- L'ipoderma, strato adiposo sottocutaneo, svolge funzioni protettive, di immagazzinamento energetico e regolazione endocrina, contribuendo alla produzione di ormoni e citochine.
Indice
Funzioni e continuità della cute
La cute (o pelle) è una sorta di strato superficiale con funzione di rivestimento dell’organismo ed ha una sua continuità. Procede all’interno degli orifizi (cavo orale, apparato respiratorio, gastro-intestinale, occhi…) passando attraverso un epitelio di transizione, pseudomucosa, e diventando poi mucosa vera e propria.
Caratteristiche fisiche della pelle
La cute contiene anche degli annessi cutanei: capelli, peli, ghiandole sebacee, ghiandole sudoripare.
• Estensione: varia a seconda dell’altezza dell’individuo, del rapporto massa grassa/massa magra.
La superficie assoluta è in media di 1.30 - 2 m2.
• Colorito: è un’entità molto variabile, da razza a razza, dipende dalla funzione dei melanociti. Da ricordare che il soggetto biondo o rosso presenta un egual numero di melanociti del bruno ma minore funzionalità di questi. Il colore della pelle non dipende solo dai melanociti ma anche dai vasi sanguigni presenti e da alcuni altri fattori endogeni ed esogeni.
• Spessore: anche lo spessore è variabile a seconda della regione corporea interessata (es. la pianta delle mani e dei piedi sono le parti più spesse mentre la parte più sottile è la pelle palpebrale), varia da 0,5 a 2-3 mm.
• Peso: il peso è di circa 5 kg, infatti la pelle è l’organo più grande dell’organismo sia in termini di estensione che in termini di peso.
• Distensibilità: anch’essa è variabile bassa nella mano, a livello perianale o periorale; alta nelle pieghe o nei punti dove serve elasticità per adattarsi ai movimenti. È importante conoscere la distensibilità cutanea quando bisogna fare degli interventi.
Struttura e funzione dell'epidermide
Epidermide: strato più superficiale, con funzione di copertura, genera lo strato corneo, molto importante per la difesa. Non è uno strato piatto ma contiene delle papille dermiche che formano delle giunzioni dermo-epidemiche. Queste creste interpapillari sono importanti perché aumentano la superficie di contatto, e questo ha due funzioni:
(1) Siccome l’epidermide non possiede terminazioni sanguigne (presenti invece nel derma) in questo modo si aumenta la superficie di scambio con il sangue.
(2) Aumentare la resistente agli insulti meccanici (altrimenti se si applicasse una forza tangenziale l’epidermide si staccherebbe).
Durante l’invecchiamento la pelle cambia, si riducono le creste interpapillari e questo ne aumenta la fragilità.
Ruolo e composizione del derma
Derma: lo strato dermico ha un’entità e uno spessore variabile. Oltre a fare da struttura di sostegno, porta nutrimento attraverso due plessi vascolari paralleli: uno più profondo, a livello della giunzione derma-ipoderma (vasi più grandi) e uno più superficiale, tra derma ed epidermide (capillari più piccoli che portano il sangue all’epidermide). Questi due plessi vascolari orizzontali sono interconnessi da strutture vascolari verticali.
All’interno del derma si trovano gli annessi cutanei:
- cuoio capelluto e peli funzione di protezione ai raggi UV che sono cancerogeni)
- ghiandole sebacee e ghiandole apocrine producono il sebo che si distribuisce sulle superficie dell’epidermide, sui corneociti, con funzione di protezione da entità fisiche, chimiche e biologiche
[I batteri presenti sulla pelle sono importanti perché, interagendo con il sebo prodotto dalle ghiandole, competono con gli agenti patogeni = protezione biologica].
- ghiandole sudoripare (producono sudore con funzione di termoregolazione).
Il derma contiene anche le terminazioni nervose (a volte anche interepiteliali).
Funzioni e importanza dell'ipoderma
Ipoderma: strato adiposo sottocutaneo con funzione protettiva meccanica e di immagazzinamento energetico, oltre che con funzione di regolazione endocrina e metabolica produzione di ormoni, citochine infiammatorie (TNF-α ecc.). La ricostruzione dell’ipoderma non è importante quando si fa rigenerazione cutanea.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale della pelle?
- Come varia il colorito della pelle tra gli individui?
- Quali sono le caratteristiche principali dell'epidermide?
- Qual è il ruolo del derma nella struttura della pelle?
- Quali funzioni svolge l'ipoderma?
La pelle funge da strato superficiale di rivestimento dell'organismo, proteggendo e coprendo il corpo, e contiene annessi cutanei come capelli e ghiandole.
Il colorito della pelle varia a seconda della razza e della funzionalità dei melanociti, oltre che da fattori endogeni ed esogeni, nonostante il numero di melanociti sia simile tra individui biondi, rossi e bruni.
L'epidermide è lo strato più superficiale della pelle, con funzione di copertura e difesa, caratterizzato da papille dermiche che aumentano la superficie di contatto per lo scambio di sangue e resistenza meccanica.
Il derma fornisce supporto strutturale e nutrimento alla pelle attraverso plessi vascolari, e contiene annessi cutanei come ghiandole sebacee e sudoripare, oltre a terminazioni nervose.
L'ipoderma è uno strato adiposo sottocutaneo che offre protezione meccanica, immagazzinamento energetico, e ha funzioni di regolazione endocrina e metabolica, producendo ormoni e citochine infiammatorie.