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Concetti Chiave

  • I neuroni piramidali devono il loro nome alla forma caratteristica del soma.
  • La colorazione di Nissl evidenzia il citoplasma, mostrando un'alta concentrazione di ribosomi grazie al cresil-violetto.
  • L'assone dei neuroni piramidali emerge dalla base del soma, con un cono di emergenza visibile con attenzione.
  • La colorazione Nissl è limitata al corpo cellulare e a brevi porzioni dei dendriti, non mostrando i prolungamenti completi.
  • Le aree bianche nella colorazione nascondono l'intreccio dendritico e assonico non visibile con tecniche standard.

Indice

  1. Descrizione del neurone piramidale
  2. Limitazioni della colorazione di Nissl

Descrizione del neurone piramidale

Questo neurone corticale si definisce piramidale, e questo a causa della peculiare forma del soma. La cellula impregnata in nero è mostrata su uno sfondo che è paragonabile a una colorazione di Nissl, ed è un bel preparato perché, in una singola immagine, si vede la distribuzione di tutte le cellule nervose nel campo fotografico ma anche una singola cellula nella sua interezza fin nei minimi dettagli. L’assone di questi neuroni piramidali nasce dalla base del soma, e con un po’ di sforzo si riesce ad individuare il cono di emergenza. Poiché il cresil-violetto marca selettivamente gli RNA, l’intensa colorazione del citoplasma in questo preparato rileva la presenza di un numero eccezionale di ribosomi, data la massiccia presenza di rRNA in questi organelli.

Limitazioni della colorazione di Nissl

La colorazione di Nissl, per quanto suggestiva, è parziale, demarca chiaramente solo il corpo cellulare e talvolta qualche breve porzione prossimale di grossi dendriti. Questo non corrisponde all’immagine mentale che si ha della forma del neurone, mancano infatti i prolungamenti, le ramificazioni dendritiche, gli assoni terminali. Il motivo della mancata marcatura è che queste porzioni di cellule nervose sono praticamente prive di reticolo endoplasmatico, rugoso in particolare. Le aree bianche nascondono in realtà lo straordinario intreccio menzionato precedentemente, non visibile con la tecnica di Nissl né con l’ematossilina-eosina.

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