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Concetti Chiave

  • Le modalità di trasmissione si distinguono in base all'origine del microrganismo, endogene o esogene, con un'attenzione particolare al controllo delle sorgenti esogene tramite pratiche igieniche.
  • Le sorgenti endogene richiedono strategie di prevenzione più complesse, come le vaccinazioni, per ridurre complicanze legate a infezioni latenti.
  • Il portatore umano gioca un ruolo cruciale nella trasmissione delle infezioni, variando da malato, sano, precoce, tardivo o cronico.
  • La via di trasmissione di un microrganismo è fondamentale per determinare le modalità di isolamento, e può essere aerea, oro-fecale, parenterale, sessuale, verticale o tramite vettori.
  • Le principali vie di penetrazione del corpo includono la cute, le mucose, la via connatale e umorale, con alcune vie di ingresso che possono essere obbligate o preferenziali.

Indice

  1. Modalità di trasmissione e prevenzione
  2. Ruolo del portatore e differenze
  3. Vie di ingresso e protezione

Modalità di trasmissione e prevenzione

Le modalità di trasmissione variano sulla base di sorgenti endogene o esogene (l’origine del microrganismo causa può essere interna o esterna dall’essere umano). Ciò su cui si può agire in termini di prevenzione e che assume grande importanza nella prassi sanitaria quotidiana, è il controllo delle sorgenti esogene o esterne. Questo viene fatto ad esempio tramite i controlli sull’igiene degli alimenti, sulla salubrità dell’acqua potabile, etc.

Per quanto riguarda le sorgenti endogene è più complesso, ma in alcuni casi sono comunque presenti delle modalità di prevenzione basate ad esempio sulle vaccinazioni (la raccomandazione del vaccino per herpes zoster nell’anziano è stata introdotta perché la sorveglianza epidemiologica aveva visto una tendenza in aumento delle encefaliti e polmoniti conseguenti a complicanze di riattivazioni di fenomeni erpetici acquisiti nell’infanzia. Eseguire un vaccino di richiamo nell’anziano permette di recuperare l’efficacia di risposta del sistema immunitario ed evitare queste complicanze).

Ruolo del portatore e differenze

Fondamentale risulta anche il ruolo del portatore (NB: il termine portatore si riferisce solo all’essere umano come sorgente di infezione, non all’animale), questo può essere malato, sano (solo colonizzato, grande problema epidemiologico), precoce (fase di incubazione, può avere sintomi aspecifici), tardivo (convalescente) o cronico (dopo infezione manifesta clinicamente o dopo infezione inapparente o non diagnosticata, come nel caso dell’epatite C).

N.b. Differenza tra modalità di trasmissione (distinzione fra via diretta o indiretta) e via di trasmissione: è il tipo di via scelta dal microrganismo per raggiungere i tessuti dell’ospite, che permette di scegliere la modalità di isolamento funzionale.

La via di trasmissione può essere:

    • Aerea

    • Oro-fecale

    • Parenterale (apparente o inapparente)

    • Sessuale

    • Verticale (durante gestazione e durante il parto)

    • Tramite vettori Via diretta:

    • Sessuale

    • Transplacentare

    • Perinatale

    • Tramite morso o graffio Via indiretta

    • Feci

    • Dita

    • Alimenti

    • Mosche

    • Materiali, supplementi

Le principali vie di penetrazione sono:

    Cute, tramite: Ferite e abrasioni anche di piccola entità; Puntura con siringhe non sterili che espongono ad un rischio di infezione (negli anni ‘70 era un classico rischio del chirurgo quello dell’epatite cronica da infezione con virus dell’epatite B); Congiuntiva; es. nelle piscine pubbliche, se si rompe l’impianto di clorazione dell’acqua e la piscina viene frequentata da un portatore sano di un patogeno, come ad esempio un adenovirus, si potrebbero creare dei piccoli cluster di otite o di congiuntivite.

    • Mucose (tratto respiratorio, gastroenterico, urogenitale).

    • Via connatale

    • Via umorale

Vie di ingresso e protezione

Le vie di ingresso possono essere obbligate o preferenziali. Nel caso in cui siano obbligate abbiamo un vantaggio in termini di inattivazione della via coinvolta (dispositivi di protezione o separazione tra sorgente e soggetti sani).

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del controllo delle sorgenti esogene nella prevenzione delle infezioni?
  2. Il controllo delle sorgenti esogene è cruciale nella prevenzione delle infezioni, poiché permette di intervenire su fattori esterni come l'igiene degli alimenti e la salubrità dell'acqua potabile, riducendo il rischio di trasmissione di microrganismi patogeni.

  3. Come si possono prevenire le infezioni da sorgenti endogene?
  4. La prevenzione delle infezioni da sorgenti endogene è più complessa, ma può includere l'uso di vaccinazioni, come nel caso del vaccino per l'herpes zoster negli anziani, per evitare complicanze da riattivazioni di fenomeni erpetici.

  5. Qual è il ruolo del portatore nella trasmissione delle infezioni?
  6. Il portatore, che può essere malato, sano, precoce, tardivo o cronico, gioca un ruolo fondamentale nella trasmissione delle infezioni, poiché può diffondere il microrganismo anche senza manifestare sintomi evidenti.

  7. Quali sono le principali vie di penetrazione dei microrganismi nell'organismo umano?
  8. Le principali vie di penetrazione includono la cute (tramite ferite o punture), le mucose (tratto respiratorio, gastroenterico, urogenitale), la via connatale e la via umorale, con alcune vie che possono essere obbligate o preferenziali.

Domande e risposte