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Concetti Chiave

  • L'iniezione di siero estraneo in un individuo porta alla produzione di Ig specifiche che formano complessi antigene-anticorpo.
  • La deposizione di immunocomplessi nei tessuti provoca una consistente diminuzione del complemento nel siero.
  • L'attivazione del complemento causa lesioni infiammatorie persistenti, influenzando la gravità delle reazioni come febbre e vasculite.
  • La rimozione degli immunocomplessi da parte dei fagociti risolve gradualmente la condizione sperimentale.
  • La reazione di Arthus si verifica quando un antigene iniettato localmente induce una risposta infiammatoria intensa in un individuo già immunizzato.

Indice

  1. Meccanismi patologici della malattia
  2. Deposizione e attivazione del complemento
  3. Effetti delle lesioni infiammatorie
  4. Reazione di Arthus e ipersensibilità

Meccanismi patologici della malattia

Lo studio della sequenza dei meccanismi patologici di questa malattia da siero sono stati studiati e sono evidenziabili attraverso un meccanismo sperimentale (di solito si fa nel coniglio).
Un individuo nel quale è stato iniettato precedentemente del siero estraneo, produce Ig specifiche che riconoscono le proteine estranee. Nel momento in cui si inietta una seconda volta lo stesso siero si ha una risposta secondaria, che velocemente porta a produrre Ig specifiche le quali, legando il siero, formano complessi antigene anticorpo che vengono depositati.

Deposizione e attivazione del complemento

Tutto ciò si può misurare rilevando la presenza di complemento nel siero: nel momento in cui c’è la deposizione in molteplici tessuti dell’immunocomplesso si potrà rilevare una diminuzione consistente del complemento, questo perché la quantità di siero iniettata è cospicua, e ha determinato una notevole attivazione del complemento.

Effetti delle lesioni infiammatorie

L’attivazione del complemento per deposizione di immunocomplessi determina anche delle lesioni infiammatorie che durano anche dopo.
Si ha quindi il picco della formazione dei complessi antigene-anticorpo e successivamente il livello del siero diminuisce (giallo). In ogni caso, le azioni indotte (febbre, vasculite, nefrite ecc.) possono essere più o meno gravi a seconda della quantità del siero iniettato durante la prima immunizzazione.

Questi effetti perdurano per un certo periodo. La situazione sperimentale si risolve nel momento in cui gli immunocomplessi e il restante antigene vengono eliminati dai fagociti. A questo punto la quantità di Ig libere diventa sempre più grande poiché vengono eliminati gli immunocomplessi e l’antigene, forma localizzata della malattia da siero la quale si presenta quando un individuo viene a contatto con un siero eterologo contro cui era già stato precedentemente immunizzato. I sieri eterologhi venivano usati specialmente per trattare l’infezione tetanica e alcuni tipi di avvelenamento. La reazione di Arthus si può produrre localmente iniettando un antigene in un individuo già immunizzato.

Reazione di Arthus e ipersensibilità

L’antigene, solubile, forma un immunocomplesso che attiva il complemento, con conseguente produzione di anafilotossine come c5a, le quali sensibilizzano i mastociti che presentano FcyRIII, ai quali si legano complessi IgG+antigene, che inducono la degranulazione. Il risultato è una forte risposta infiammatoria, simile all’ipersensibilità di tipo I, caratterizzata da infiammazione locale, aumento del flusso sanguigno nei capillari e aumento del passaggio di fluidi dai capillari ai tessuti, con conseguente rilascio di proteine e richiamo di leucociti che fagocitano immunocomplessi e occludono vasi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il meccanismo alla base della formazione degli immunocomplessi solubili nella malattia da siero?
  2. La formazione degli immunocomplessi solubili avviene quando un individuo precedentemente immunizzato con siero estraneo produce Ig specifiche che legano le proteine del siero, formando complessi antigene-anticorpo che si depositano nei tessuti, attivando il complemento e causando infiammazione.

  3. Come si manifesta la reazione di Arthus e quali sono le sue conseguenze?
  4. La reazione di Arthus si manifesta localmente quando un antigene viene iniettato in un individuo già immunizzato, formando immunocomplessi che attivano il complemento e causano una forte risposta infiammatoria, simile all'ipersensibilità di tipo I, con infiammazione locale e richiamo di leucociti.

  5. Quali fattori influenzano la gravità delle reazioni indotte dalla malattia da siero?
  6. La gravità delle reazioni indotte dalla malattia da siero dipende dalla quantità di siero iniettato durante la prima immunizzazione, con effetti come febbre, vasculite e nefrite che possono variare in intensità e durare per un certo periodo.

Domande e risposte

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