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Concetti Chiave

  • Il tessuto muscolare è composto da fibre muscolari con più nuclei, contenenti miofibrille formate da proteine contrattili.
  • Il sarcolemma, la membrana cellulare delle fibre muscolari, conduce impulsi nervosi e forma i tubuli T per trasmetterli all'interno della fibra.
  • Esistono tre tipi di tessuto muscolare: scheletrico (striato e volontario), liscio (involontario e privo di striature) e cardiaco (striato e involontario).
  • I sarcomeri, unità contrattili delle miofibrille, contengono filamenti di actina e miosina che si intersecano per permettere la contrazione muscolare.
  • La contrazione muscolare avviene attraverso il legame dei filamenti di actina e miosina, regolato da ioni calcio e ATP, creando il ponte crociato.

Indice

  1. Struttura del tessuto muscolare
  2. Tipologie di tessuto muscolare
  3. Funzionamento del sarcomero
  4. Processo di contrazione muscolare

Struttura del tessuto muscolare

La massa corporea della maggior parte degli animali è costituita da tessuto muscolare. Esso è formato da particolari cellule di forma allungata, dette "fibre muscolari", all` interno delle quali ci sono più nuclei. Il citoplasma della cellula è composto da proteine contrattili raggruppate in unità dette "miofibrille" e disposte in maniera parallela all`interno della fibra. Nella cellula, inoltre, si trovano i comuni organuli cellulari, che però, talvolta, assumono forme e nomi differenti. La membrana cellulare, chiamata "sarcolemma", è in grado di condurre gli impulsi nervosi e si estende all`interno della fibra muscolare, andando a formare ripiegamenti detti "tubuli T". Il reticolo endoplasmatico è avvolto attorno alle miofibrille e assume l`aggettivo "sarcoplasmatico". Inoltre, a causa della grande quantità di energia consumata dai muscoli, essi hanno un continuo bisogno di compiere la respirazione cellulare ( o altrimenti la fermentazione, che non ha bisogno dell`ossigeno ma produce acido lattico). Per questo motivo, la fibra muscolare contiene in sè un numero elevato di mitocondri, i centri energetici della cellula.

Tipologie di tessuto muscolare

Possiamo distinguere tre tipologie di tessuto muscolare. Il tessuto "scheletrico" è proprio dei muscoli volontari del corpo ed è formato da miofibrille disposte in maniera parallela a seconda della lunghezza della fibra e in modo tale da formare striature. Per questo motivo è detto anche "striato".

Il tessuto "liscio", invece, è quello che compone le pareti muscolari involontarie di organi interni quali la vescica urinaria e vari organi dell`apparato digerente. Esso è privo di striature.

Il tessuto "cardiaco" è del tutto particolare in quanto è anatomicamente striato, ma assume le caratteristiche fisiologiche proprie dei muscoli involontari e, inoltre, si contraddistingue in base a ramificazioni e giunzioni specializzate che consentono un rapido trasferimento del segnale di contrazione da fibra a fibra durante il battito del cuore.

Funzionamento del sarcomero

Un muscolo è formato da un numero elevato di fibre muscolari.

Le miofibrille in esse contenute sono composte da sarcomeri.

Sarcomero: Unità contrattile della miofibrilla dove si trovano i filamenti delle proteine actina e miosina, responsabili della contrazione muscolare.

Il sarcomero è composto da filamenti sottili di actina, da filamenti doppi di miosina e dalle cosiddette "linee Z", ovvero gruppi di proteine che si legano ai filamenti sottili dei sarcomeri adiacenti e, quindi, li separano l`uno dall`altro.

I filamenti di actina e quelli di miosina si alternano in modo regolare e parallelo all` interno del sarcomero. Questo dà origine a una contrazione quando i filamenti di actina si avvicinano a quelli di miosina e scorrono in essi.

Processo di contrazione muscolare

Analizziamo i processi biochimici che portano a questo. L`impulso nervoso motorio raggiunge il muscolo attraverso i motoneuroni e viene trasmesso al sarcolemma mediante terminali sinaptici che liberano il neurotrasmettitore "acetilcolina". Dalla membrana cellulare, l`impulso raggiunge il reticolo sarcoplasmatico e lo induce a liberare ioni Calcio. Questi si legano alla troponina e spostano la tropomiosina dai siti di legame per la miosina presenti sui filamenti di actina. A questo punto, le proteine "regolatrici" permettono la contrazione del sarcomero.

Pertanto, contemporaneamente, i frammenti di miosina detti "teste" e adibite al legame con l`actina, riforniti di energia attraverso le molecole di ATP, si legano ai filamenti sottili e li "spostano" verso il centro del sarcomero. Tale legame actina - miosina è detto "ponte crociato". Quando l`energia fornita dall`ATP viene esaurita, la testa della miosina si separa dal filamento di actina e il sarcomero torna nella sua posizione iniziale. Tale processo si ripete ciclicamente e ci permette di muoverci.

Esistono varie tipologie di muscoli come per esempio i muscoli della schiena, della coscia, della gamba.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali tipologie di tessuto muscolare?
  2. Esistono tre tipologie di tessuto muscolare: scheletrico, liscio e cardiaco. Il tessuto scheletrico è striato e volontario, il tessuto liscio è involontario e privo di striature, mentre il tessuto cardiaco è striato ma funziona come un muscolo involontario.

  3. Come avviene la contrazione muscolare a livello del sarcomero?
  4. La contrazione muscolare avviene quando i filamenti di actina si avvicinano a quelli di miosina e scorrono in essi. Questo processo è innescato da un impulso nervoso che libera ioni Calcio, permettendo il legame tra actina e miosina, noto come "ponte crociato".

  5. Qual è il ruolo del sarcolemma nella contrazione muscolare?
  6. Il sarcolemma è la membrana cellulare che conduce gli impulsi nervosi e si estende all'interno della fibra muscolare formando i tubuli T, cruciali per la trasmissione del segnale di contrazione.

  7. Quali sono le caratteristiche uniche del tessuto muscolare cardiaco?
  8. Il tessuto muscolare cardiaco è striato come quello scheletrico, ma funziona involontariamente. È caratterizzato da ramificazioni e giunzioni specializzate che consentono un rapido trasferimento del segnale di contrazione durante il battito cardiaco.

  9. Qual è la funzione dei mitocondri nelle fibre muscolari?
  10. I mitocondri, presenti in gran numero nelle fibre muscolari, sono i centri energetici della cellula e forniscono l'energia necessaria per la contrazione muscolare attraverso la respirazione cellulare o la fermentazione.

Domande e risposte