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Concetti Chiave

  • Il fegato ha una forma ovoide, sezionato in un lobo destro più voluminoso e uno sinistro più piccolo.
  • La faccia supero-anteriore del fegato è convessa e aderisce al diaframma, mentre la faccia posteroinferiore è viscerale.
  • Il fegato copre in parte lo stomaco, eccetto una zona chiamata triangolo di Labbè.
  • Si trova al quinto spazio intercostale a destra, coperto da coste e cartilagini costali; il margine anteriore è l'unica parte palpabile.
  • È diviso in lobi destro e sinistro da una scissura interlobare e in zone funzionali sotto il profilo vascolare.

Indice

  1. Anatomia del fegato
  2. Posizione e palpazione del fegato
  3. Divisione e vascolarizzazione del fegato

Anatomia del fegato

Possiamo considerare il fegato come un ovoide sezionato lungo un piano diretto da dietro in avanti, dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra, con un lobo destro più voluminoso e uno sinistro più piccolo; presenterà pertanto una faccia supero-anteriore convessa che aderisce alla concavità del diaframma (faccia diaframmatica), ed una posteroinferiore o viscerale.

Lo stomaco risulta in parte coperto dal fegato (tant’è che la faccia inferiore del lobo sinistro è detta faccia gastrica) ad eccezione di una zona chiamata triangolo di Labbè.

Posizione e palpazione del fegato

Il fegato si trova già profondamente al quinto spazio intercostale a destra, coperto dalle coste e dalle cartilagini costali: l’unica zona palpabile è il margine anteriore, mettendo la mano ad uncino sotto l’arcata costale, col paziente disteso in posizione supina, con le gambe piegate in maniera da far rilassare la parete addominale, facendolo inspirare in modo che il diaframma, abbassandosi, spinga il margine anteriore del fegato appena sotto l’arco costale.

Divisione e vascolarizzazione del fegato

È diviso in un lobo destro e uno sinistro da una scissura interlobare ed in altre zone funzionali sotto il profilo vascolare (a questo proposito: l’arteria epatica si divide dapprima in due rami lobari, poi in arterie zonali o segmentali, poi interlobulari e infine lobulari.

Domande e risposte