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Concetti Chiave

  • La faccia diaframmatica del fegato è delimitata dal margine antero-inferiore e presenta un solco sagittale che divide il fegato in due lobi, destro e sinistro, indipendenti.
  • Il fegato è mantenuto in posizione da quattro legamenti: coronario, falciforme, triangolari e piccolo omento, insieme alla pressione degli organi addominali.
  • Il legamento coronario, formato dal ribaltamento del peritoneo, è l'unico vero legamento sospensore e si estende lateralmente nei legamenti triangolari destro e sinistro.
  • Il peritoneo viscerale crea il legamento falciforme che include il legamento rotondo, residuo della vena ombelicale, fissandosi alla cicatrice ombelicale.
  • L'area nuda del fegato, non rivestita da peritoneo, si trova principalmente sul lobo destro, coperta solo dalla capsula di Glisson.

Indice

  1. Struttura del fegato
  2. Adesione alla cupola diaframmatica
  3. Rivestimento peritoneale

Struttura del fegato

Delimitata inferiormente dal margine antero-inferiore, è caratterizzata dalla presenza del solco saggittale che divide il fegato nei due lobi destro (che si è più sviluppato perché più vascolarizzato) e sinistro, del tutto indipendenti.
In quanto intraparietale, il fegato presenta quattro legamenti (coronario, falciforme, triangolari, piccolo omento) che contribuiscono a tenerlo in sede insieme alla pressione positiva esercitata da tutti gli organi che occupano la cavità addominale.

Adesione alla cupola diaframmatica

Il fegato risulta adeso alla cupola diaframmatica in virtù del ribaltamento del peritoneo che riveste la stessa cupola da parietale a viscerale: tale punto di ribaltamento forma il legamento coronario, unico vero legamento sospensore, che nelle sue porzioni laterali termina con i legamenti triangolari destro (più marcato) e sinistro (appena accennato, che termina con l’appendice fibrosa), derivati quindi dalla fusione (a mo’ di commessura dei foglietti antero-superiore e postero-inferiore (molto discosti nel lobo destro date le dimensioni maggiori, più vicini a livello del lobo sinistro) che pertanto lasceranno supero-posteriormente soprattuto in corrispondenza del lobo destro, una porzione non rivestita da peritoneo (solo dal sottile strato di capsula di Glisson) detta area nuda del fegato.

Rivestimento peritoneale

I due foglietti di peritoneo viscerale che rivestono i lobi destro e sinistro si ribaltano inoltre in corrispondenza del solco sagittale dove vanno a costituire il legamento falciforme, costituito dai due foglietti che racchiudono, in corrispondenza della loro estremità anteriore, il legamento rotondo, residuo della vena ombelicale (che portava sangue ossigenato dalla placenta e sboccava, a livello della faccia viscerale del fegato, con un piccolo ramo nell’arteria epatica e attraverso il grosso dotto venoso d’Aranzio, direttamente nella vena cava inferiore) andando a fissarsi sul versante endoaddominale della cicatrice ombelicale per poi tornare a rivestire al parete addominale come peritoneo parietale.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i lobi del fegato e come sono divisi?
  2. Il fegato è diviso in due lobi, destro e sinistro, separati dal solco sagittale. Il lobo destro è più sviluppato a causa della maggiore vascolarizzazione.

  3. Quali legamenti supportano il fegato e qual è la loro funzione?
  4. Il fegato è supportato dai legamenti coronario, falciforme, triangolari e dal piccolo omento, che lo mantengono in posizione insieme alla pressione degli organi addominali.

  5. Che ruolo ha il peritoneo nel rivestimento del fegato?
  6. Il peritoneo si ribalta dalla cupola diaframmatica formando il legamento coronario, che sospende il fegato, e i legamenti triangolari, lasciando un'area non rivestita detta area nuda del fegato.

Domande e risposte