Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il senso dell'equilibrio reagisce ai movimenti della testa senza l'uso di vista, udito o tatto.
  • L'apparato vestibolare è composto da due rami: uno gestisce l'equilibrio statico, l'altro l'equilibrio dinamico.
  • Le macule nel vestibolo sono fondamentali per l'equilibrio statico, segnalando la posizione della testa rispetto alla gravità.
  • Le macule aiutano a mantenere la testa eretta e sono cruciali per l'orientamento in ambienti privi di riferimenti visivi.
  • I movimenti della testa fanno spostare gli otoliti, attivando i recettori che trasmettono informazioni al cervelletto.

Indice

  1. Il senso dell'equilibrio
  2. Funzione delle macule
  3. Importanza per i sommozzatori
  4. Struttura delle macule

Il senso dell'equilibrio

Il senso dell’equilibrio non è facile da descrivere, perché non «vede», non «ode», non «sente».

Quello che effettivamente fa è reagire (spesso senza che ce ne rendiamo conto) ai vari movimenti del capo.
I recettori dell’equilibrio, indicati nell’insieme come apparato vestibolare, possono essere suddivisi in due rami funzionali, uno responsabile del controllo dell’equilibrio statico, l’altro attivo nell’equilibrio dinamico.

Funzione delle macule

All’interno del vestibolo si trovano le macule, recettori che sono essenziali per il nostro senso dell’equilibrio statico. Le macule segnalano le modificazioni della posizione della testa nello spazio in riferimento alla forza di gravità quando il corpo non è in movimento.

Importanza per i sommozzatori

Poiché forniscono informazioni concernenti l’indicazione dell’alto e del basso, le macule contribuiscono a farci mantenere eretta la testa; per esempio, sono estremamente importanti per i sommozzatori che nuotano in profondità oscure (nelle quali è assente la maggior parte degli altri spunti per l’orientamento), consentendo loro di conoscere in quale direzione è la superficie (l’alto).

Struttura delle macule

Ogni macula è un raggruppamento di cellule recettrici i cui peli sensoriali sono immersi nella membrana otolitica,

una massa gelatinosa contenente minuti cristalli di sali di calcio, gli otoliti.

Quando la testa si muove, gli otoliti si spostano e questo determina un movimento della massa gelatinosa, che fa piegare i peli presenti sulle cellule recettrici. In tal modo si attivano i recettori, che inviano stimoli lungo il nervo vestibolare (che è una parte dell’VIII nervo cranico) fino al cervelletto, al quale trasmettono le informazioni relative alla posizione della testa nello spazio.

Domande e risposte