Concetti Chiave
- Il delirio è un insieme di idee patologiche che non corrispondono alla realtà e sono incorrigibili, come descritto da Karl Jaspers.
- Jaspers identifica tre componenti del delirio: certezza incrollabile, falsità del contenuto e impermeabilità alle prove contrarie.
- Una caratteristica chiave del delirio è la sua struttura auto-centrica, dove il soggetto è sia il centro che l'oggetto dei suoi pensieri errati.
- I deliri possono essere classificati per stato di coscienza, strutturazione, derivabilità e contenuto, come deliri di persecuzione o grandezza.
- I meccanismi di costruzione del delirio includono intuizione, percezione, atmosfera e rappresentazione delirante, ciascuno con dinamiche specifiche.
Indice
Definizione e caratteristiche del delirio
Il delirio è definito come un insieme di idee deliranti; l’idea delirante è definibile come idea patologica in quanto non corrispondente alla realtà, non è vera in rapporto al presente, passato e all’esistenza del soggetto, né è modificabile mediante prove ed argomenti razionali, che perlopiù vengono rifiutati dalla persona che ne è affetta.
Per Karl Jaspers il delirio è un giudizio patologicamente falsato che però non è correggibile; è un pensiero che porta a esprimere giudizi sulla realtà, non è soltanto una trasformazione patologica del pensiero ma è proprio una eccessiva trasformazione della coscienza della realtà, il paziente delirante giudica ed esprime il suo punto di vista su quella che ritiene essere la realtà che lo circonda. Quindi, il delirio si verifica nell’esperienza del pensiero che poi si esplica sotto forma di giudizio errato.Componenti fondamentali del delirio secondo Jaspers
Karl Jaspers (1913) riconosce tre componenti fondamentali del delirio:
1. L’idea è sostenuta dalla persona con incrollabile certezza ed assume un carattere soggettivo di verità; è un sapere non una credenza, i pazienti infatti affermano di “sapere una certa cosa” e di saperla con certezza
2. Non è correggibile (il delirio è impermeabile a qualunque evidenza contraria e alla critica)
3. Falsità di contenuto. Molto spesso l’idea è falsa nei contenuti e non è attinente alla realtà ma il soggetto la considera reale
Struttura auto-centrica del delirio
Ai sopra accennati criteri "classici" della definizione del delirio ne va affiancato un quarto che sembra essenziale per una sua migliore e ulteriore caratterizzazione:
4. la sua struttura auto-centrica. Questi pensieri errati sono quasi sempre incentrati sul soggetto che li esprime, si situano all’interno di un pressoché costante autoriferimento personale, molto più raramente invece riguardano visioni del mondo, interpretazioni filosofiche, religiose o scientifiche. Nell’esperienza delirante il paziente è al tempo stesso il soggetto e l’oggetto dei contenuti deliranti: tutto si rivolge costantemente alla sua persona; egli è il centro intorno al quale ruota la sua trasformazione fantastica della realtà di cui il paziente non ha coscienza. Questo tipo di pensiero che non ha attinenza con la realtà ma che viene considerato vero ed è incorreggibile diventa una grave problematica per chi ne è affetto; il delirio, infatti, è una convinzione privata e privativa cioè che pone il soggetto fuori dalla possibilità di entrare in rapporto con gli altri e inoltre determina la vita di una persona nei rapporti con sé stessa e col suo mondo.
Classificazione dei deliri
I deliri a seconda delle varie caratteristiche possono essere classificati in base a:
• Stato di coscienza:
- delirio lucido: che viene vissuto in uno stato di coscienza vigile
- delirio confuso:che viene vissuto in uno stato di coscienza alterato
• Livello di strutturazione:
- delirio sistematizzato: in cui le idee, nonostante siano errate nella loro struttura, sono collegate tra loro in modo ben organizzato, costituito da idee strutturate e collegate con modalità apparentemente logica
- delirio non strutturato: frammentario, costituito da idee scarsamente elaborate, semplici, incostanti, poco strutturate e correlate fra loro
• Derivabilità ed inderivabilità (comprensibilità)
PARENTESI: non vengono trattate dal prof, si riporta anche la slide completa sotto.
- delirio primario
- delirio secondario o deliroide
• Contenuto:
- deliri di persecuzione
- deliri di trasformazione
- deliri mistici
- deliri depressivi
- deliri di grandezza o espansivi
- delirio di gelosia
Meccanismi di costruzione del delirio
Possiamo riconoscere tutta una serie di meccanismi di costruzione del delirio che possono essere divisi in varie categorie, quali:
• L’ intuizione delirante: sono un’idea o un gruppo di idee che sorgono improvvisamente alla mente del soggetto, senza alcun rapporto con la realtà e vengono accettate come verità incontestabili (ad es. la convinzione che il mondo stia per finire).
• La percezione delirante: è una percezione di per sé corretta alla quale viene attribuito un significato del tutto abnorme; è caratterizzata spesso dall’autoriferimento e da un sentimento di urgenza e importanza personale, ad esempio, il suono di un clacson, pur percepito correttamente, assume il significato di un segnale di minaccia per esempio il soggetto teme che è in corso una retata con lo scopo di imprigionarlo; la percezione delirante ancora più dell’intuizione delirante è tipica della schizofrenia. Essa avviene in due stati separati: percezione corretta e falsa interpretazione. I suoi successivi sviluppi prendono il nome di interpretazione delirante
• L’atmosfera delirante: nella quale il soggetto sperimenta il cambiamento della realtà che lo circonda. Tutto appare nuovo, sinistro, sconcertante, incomprensibile determinando uno stato di perplessità e di angoscia (umore o stato d’animo delirante) destinato a risolversi soltanto con la strutturazione completa del delirio, che spesso si accompagna ad uno stato di sollievo.
• La rappresentazione delirante o memoria delirante: riguarda invece la spiegazione a posteriori di un avvenimento del passato che viene interpreto in chiave abnorme e delirante (es. un paziente di 50 aa può asserire di essere malato da 20 aa a seguito di un intervento chirurgico in cui gli è stato impiantato un microchip nel cervello)
Domande da interrogazione
- Cos'è il delirio?
- Quali sono le caratteristiche del delirio secondo Karl Jaspers?
- Quali sono le componenti fondamentali del delirio?
- Come possono essere classificati i deliri?
- Quali sono i meccanismi di costruzione del delirio?
Il delirio è definito come un insieme di idee deliranti, cioè idee patologiche che non corrispondono alla realtà.
Secondo Karl Jaspers, il delirio è caratterizzato da un'incrollabile certezza soggettiva, è impermeabile a qualunque evidenza contraria e ha un contenuto falso.
Le componenti fondamentali del delirio sono: l'incrollabile certezza soggettiva, l'impossibilità di correggerlo, la falsità del contenuto e la sua struttura auto-centrica.
I deliri possono essere classificati in base allo stato di coscienza (lucido o confuso), al livello di strutturazione (sistematizzato o non strutturato), alla derivabilità (primario o secondario) e al contenuto (persecuzione, trasformazione, mistico, depressivo, grandezza o gelosia).
I meccanismi di costruzione del delirio possono essere divisi in categorie come l'intuizione delirante, la percezione delirante, l'atmosfera delirante e la rappresentazione delirante o memoria delirante.