bertoliadelia
Genius
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'albumina rappresenta il 60% delle proteine plasmatiche ed è fondamentale in contesti clinici come chirurgia e anestesiologia.
  • Le proteine plasmatiche hanno emivite variabili, da poche ore a settimane, influenzate dal loro peso molecolare e modalità di degradazione.
  • Il plasma, ottenuto con anticoagulanti e centrifugazione, è simile al sangue in vivo, mentre il siero, privo di fibrinogeno, ha una viscosità inferiore.
  • L'elettroforesi proteica utilizza il siero per evitare l'interferenza del fibrinogeno, cruciale per un'analisi accurata delle proteine.
  • Oltre al siero, gli altri campioni analizzati includono urine, liquor e altri liquidi biologici.

Indice

  1. Le proteine plasmatiche
  2. Emivita delle proteine
  3. Differenze tra plasma e siero
  4. Elettroforesi e campioni analizzati

Le proteine plasmatiche

Le proteine più rappresentate nel plasma sono: le globuline (che sono circa 1/3), l’albumina che da sola rappresenta 60% del comparto proteico e il fibrinogeno.
La proteina più importante dal punto di vista clinico è l’albumina, la sua valutazione è un esame che può essere richiesto singolarmente e il laboratorio fornisce una sua quantificazione espressa in grammi su litro. Tale quantificazione è molto importante nel contesto chirurgico, ma anche anestesiologico ed internistico. Un’altra proteina la cui valutazione può essere richiesta singolarmente è la transferrina. Nella tabella che segue sono elencate le principali proteine del plasma in ordine di concentrazione (mg/L) decrescente.

Emivita delle proteine

Le proteine plasmatiche possiedono una differente emivita, che può variare da ore fino a settimane. In particolare:

• 2-3 ore – emivita delle proteine di peso molecolare inferiore all'albumina (66,000 daltons), se non legate a carriers. Sono filtrate dal glomerulo e riassorbite dal tubulo (es. cistatina C, catene legg. K e Lambda)

• ≤ 7gg – proteine di PM > 60,000 sono degradate dalle cellule per pinocitosi e hanno emivita di circa una settimana (es. transferrina) o meno se captate da specifici recettori e poi degradate (es. Aptoglobina)

• 3 settimane – Albumina e IgG presentano un “catabolismo recettore-mediato” e perciò vengono in parte riciclate dalle vescicole di pinocitosi.

Differenze tra plasma e siero

Il plasma è la porzione fluida del sangue ottenuta dopo l’aggiunta di anticoagulanti (eparina, EDTA...) e centrifugazione. Presenta una composizione molto simile a quella presente in vivo

Il siero è, invece, la parte fluida ottenuta dal sangue dopo che è avvenuta la coagulazione, la quale viene separata mediante centrifugazione per allontanare le cellule. Differisce dal plasma soprattutto per il contenuto di proteine (circa 4% in meno), in quanto manca di fibrinogeno. Ne consegue che il siero presenta una viscosità decisamente più bassa del plasma.

Elettroforesi e campioni analizzati

È importante sottolineare che nell’elettroforesi SP non vengono valutate le proteine della coagulazione poiché la matrice di elezione del test è il siero, infatti il fibrinogeno sarebbe un interferente. In altre parole, per l’elettroforesi proteica è obbligatorio usare il siero, in quanto è necessario evitare la presenza del fibrinogeno, che migrerebbe in zona beta-gamma, impedendo la rilevazione di eventuali CM.

Tipi di campione analizzati:

Siero (S)

Urine

Liquor (liquido cefalo- rachidiano)

• Liquidi biologici

Domande da interrogazione

  1. Qual è la proteina plasmatica più importante dal punto di vista clinico?
  2. L'albumina è la proteina plasmatica più importante dal punto di vista clinico, rappresentando il 60% del comparto proteico e la sua valutazione è cruciale in contesti chirurgici, anestesiologici e internistici.

  3. Qual è la differenza principale tra plasma e siero?
  4. La differenza principale tra plasma e siero è che il siero manca di fibrinogeno, risultando in una viscosità più bassa rispetto al plasma. Il siero è ottenuto dopo la coagulazione del sangue, mentre il plasma è ottenuto con l'aggiunta di anticoagulanti.

  5. Perché nell'elettroforesi proteica si utilizza il siero invece del plasma?
  6. Nell'elettroforesi proteica si utilizza il siero invece del plasma per evitare la presenza del fibrinogeno, che interferirebbe con il test migrando in zona beta-gamma e impedendo la rilevazione di eventuali componenti monoclonali (CM).

Domande e risposte