Concetti Chiave
- Il diabete tipo 1 è una malattia autoimmune con distruzione delle β cellule, richiedendo terapia insulinica per la carenza assoluta di insulina.
- Il diabete tipo 2, più comune, è caratterizzato da disfunzione delle β cellule e insulino-resistenza, spesso associato a obesità.
- Esistono forme ibride di diabete, come LADA e DMT2 chetosico, che combinano caratteristiche di DMT1 e DMT2.
- Il diabete monogenico MODY è ereditario, con disfunzioni delle β cellule, spesso trattabile con terapie orali.
- Il diabete gestazionale colpisce fino al 15% delle gravidanze e rappresenta un rischio aumentato per lo sviluppo di DMT2 post-gravidanza.
Indice
Tipi di diabete
La distinzione classica si opera tra:
Diabete tipo 1 – DMT1 è di tipo autoimmune,
causato dalla distruzione delle β cellule; comporta una carenza assoluta di insulina con necessità di terapia insulinica.
Diabete tipo 2 – DMT2 è più comune ed è dato da una disfunzione delle β cellule (senza alcun grado di disfunzionalità non c’è diabete), spesso associata ad insulino-resistenza, nonché a sovrappeso o obesità.
Forme ibride di diabete
Esistono anche delle forme ibride di diabete, più difficili da classificare:
• LADA: diabete a base autoimmune a lenta evoluzione (slowly evolving immune-mediated diabetes of adults). Ha caratteristiche ibride tra DMT1 e DMT2:
• DMT1: condivide la base autoimmune, anche se spesso c’è solamente un autoanticorpo positivo (antiGAD) e a basso titolo.
• DMT2: dal punto di vista clinico condivide la sindrome metabolica.
Può anche non essere necessaria la terapia insulinica, in quanto la funzione β cellulare viene comunque mantenuta. La frequenza di insorgenza di LADA è comparabile alla frequenza di DMT1.
• DMT2 chetosico (ketosis-prone type 2 diabetes): forma rara non immuno-mediata, caratterizzata da deficit di insulina, normopeso (solitamente), presenza di acetone nelle urine, chetosi rilevante senza i classici anticorpi del DMT1; la terapia è variabile e non sempre ha bisogno di terapia insulinica.
Diabete monogenico e altre alterazioni
• Diabete monogenico MODY (Maturity Onset Diabetes of the Young): è ereditario, AD e le alterazioni portano principalmente a delle disfunzioni delle β cellule. L’importanza di distinguere questi sta nel poter utilizzare terapie orali al posto delle iniezioni di insulina. Alterazioni presenti in diversi MODY sono relative rispettivamente: alla glucochinasi, a fattori di trascrizione epatici coinvolti nella secrezione di insulina, a un canale K che regola il rilascio di insulina nella β cellula.
Altre alterazioni causano invece diabete
neonatale, che può essere transitorio (TNDM) o permanente (PNDM).
Ci sono alterazioni della funzione biologica dell’insulina (INSR), che correla con condizioni più o meno rare: INSR di tipo A quando è legato all’iperandrogenismo, INSR leprecaunismo che causa alterazioni di una porzione del recettore insulinico che fa signalling ormonale, INSR Rabson- Mendenhall, in cui l’efficacia biologica dell’insulina è azzerata.
Diabete da patologie e infezioni
Altre tipologie di diabete sono:
• Diabete da patologia del pancreas nel suo complesso (pancreasectomia, pancreatite cronica ecc.): in generale, la diminuzione del numero di β cellule porta allo sviluppo di diabete da deficit insulinico, che però non è un DMT1 ma un diabete pancreatogenico.
• Patologie endocrine: causano diabete quando viene prodotto in eccesso un ormone che causa iperglicemia;
• Infezioni virali: rosolia e CMV colpiscono direttamente le β cellule. È stato dimostrato che anche SARS-COV2 può portare danno alle β cellule, con comparsa di diabete.
• Forme rare o diabete immuno-mediato da anticorpi anti-recettore insulinico o anti-insulina.
• Forme associate a massiva ipertrigliceridemia.
• Diabete non classificato, contiene quei diabeti la cui classificazione non è chiara.
• Rare sindromi genetiche (Down, Prader Willi, Turner, Klinefelter, Lawrence-Moon-Biedel) in cui il diabete può essere o meno presente, ma rappresenta un rischio aumentato.
• Tossicità da sostanze chimiche o da farmaci (tiazidici, statine, cortisonici, β-bloccanti, α- adrenergici, IFNα): possono peggiorare la funzione delle cellule β o aggravare l’insulino-resistenza, ma ci deve essere già un’alterazione dell’omeostasi glucidica per l’insorgenza del diabete, senza esserne la causa primaria.
Diabete gestazionale
Un’altra tipologia di diabete è il diabete gestazionale (GDM) o diabete gravidico, una condizione piuttosto frequente e presente in circa il 10-15% delle gravidanze. Va distinto da una condizione in cui il diabete era già presente, e che si manifesta quando una donna con glicemia normale subisce un innalzamento della glicemia durante la gravidanza. Il diabete gestazionale si diagnostica con glicemia a digiuno > 92mg/dL o glicemia OGTT 1h > 180mg/dL o OGTT 2h > 153mg/dL: uno qualsiasi di questi parametri è sufficiente per fare diagnosi di DMG. Generalmente, la misurazione viene fatta alla 24esima settimana, ma se sono presenti alcuni fattori di rischio si anticipa alla 16esima.
La terapia consiste possibilmente in un approcio di tipo nutrizionale, ma può essere necessaria anche terapia insulinica. In questi ultimi casi si somministra solo insulina, perché gli altri farmaci per il diabete non sono prescrivibili in gravidanza. Dopo il parto, le donne soggette a questo tipo di diabete tornano solitamente alla normalità, anche se alcune rimangono diabetiche, mentre altre avranno un diabete tipo 2 a distanza di anni. Si tratta infatti un fattore di rischio importante per lo sviluppo di DMT2.
Sottotipi di diabete tipo 2
Anche all’interno della categoria dei diabetici ti tipo 2, si possono distinguere e continuano ad essere individuati diversi sottotipi, caratterizzati da difetti più o meno gravi delle β cellule, maggiore o minore insulinoresistenza e altre caratteristiche chimiche, genetiche o di risposta ai farmaci. In futuro, tale distinzione sarà importante per lo sviluppo della diagnostica di precisione e della medicina di precisione, che permetteranno di trattare ciascun sottotipo di diabete nel modo più specifico, personalizzato e ottimale possibile.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2?
- Che cos'è il diabete LADA e come si differenzia dagli altri tipi di diabete?
- Quali sono le caratteristiche del diabete monogenico MODY?
- Come si diagnostica il diabete gestazionale e quali sono le sue implicazioni?
- Qual è l'importanza della classificazione dei sottotipi di diabete di tipo 2?
Il diabete di tipo 1 è autoimmune e comporta una carenza assoluta di insulina, richiedendo terapia insulinica. Il diabete di tipo 2 è più comune, causato da disfunzione delle β cellule e spesso associato a insulino-resistenza e sovrappeso.
Il LADA è un diabete autoimmune a lenta evoluzione con caratteristiche ibride tra DMT1 e DMT2. Può non richiedere terapia insulinica poiché la funzione β cellulare è mantenuta.
Il MODY è ereditario e causato da disfunzioni delle β cellule. Permette l'uso di terapie orali invece delle iniezioni di insulina, con alterazioni legate a glucochinasi e fattori di trascrizione epatici.
Il diabete gestazionale si diagnostica con glicemia a digiuno > 92mg/dL o OGTT 1h > 180mg/dL. È un fattore di rischio per lo sviluppo di DMT2 e richiede un approccio nutrizionale o terapia insulinica.
La classificazione dei sottotipi di DMT2 è cruciale per lo sviluppo della medicina di precisione, permettendo trattamenti specifici e personalizzati per ciascun sottotipo.