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Concetti Chiave

  • La cartilagine è un tessuto di sostegno costituito per il 60-80% da acqua, formando l'abbozzo dello scheletro prima di essere sostituita dall'osso nell'adulto.
  • I condroblasti secernono la matrice extracellulare e le fibre collagene, diventando condrociti più quiescenti una volta completata la deposizione della matrice.
  • La cartilagine cresce attraverso l'accrescimento interstiziale, con i condrociti che si dividono, e l'accrescimento per apposizione, derivato da cellule indifferenziate nel pericondrio.
  • La matrice extracellulare è composta da fibre collagene o elastiche e una componente amorfa in gel, con proteoglicani che trattengono acqua per ammortizzare i carichi.
  • Non essendo innervata né vascolarizzata, la cartilagine si nutre attraverso la permeabilità della matrice, restando un materiale scheletrico ideale durante lo sviluppo embrionale.

Tessuto cartilagineo tessuto di sostegno; 60-80% acqua forma l’abbozzo dello scheletro, che sarà poi sostituito da tessuto osseo nell’adulto.

Indice

  1. Funzione e struttura dei condroblasti
  2. Accrescimento e pericondrio
  3. Composizione della matrice extracellulare
  4. Proprietà e ruolo della cartilagine

Funzione e struttura dei condroblasti

È un tessuto connettivo specializzato costituito da una componente cellulare.

È rappresentata dai condroblasti che secernono la matrice extracellulare e le fibre collagene.

Dopo che hanno deposto tutta la matrice extracellulare, i condroblasti diventano più quiescenti, cioè diminuiscono la loro attività di sintesi della matrice extracellulare, diventano condrociti; sempre capaci di produrre ma ad un ritmo minore.

Accrescimento e pericondrio

Questi condroblasti, che hanno prodotto la matrice extracellulare, rimangono confinati in lacune cartilaginee, cioè in delle piccole zone in cui rimane il condrocita. Durante l’accrescimento interstiziale della cartilagine, i condrociti si dividono ripetutamente, dando luogo ad una progenie di cellule, che deposita nuova matrice extracellulare e rimane confinata nella sua lacuna, a formare il gruppo isogeno. L’altro tipo di accrescimento della cartilagine, si chiama accrescimento per apposizione, cioè un accrescimento derivato da cellule indifferenziate, definite le staminali della cartilagine che si trovano alla periferia della cartilagine in particolare nella faccia interna del pericondrio, cioè di quel tessuto connettivo che riveste la cartilagine (che non è innervata e né vascolarizzata).

Quando si parla di pericondrio, si parla dello strato fibroso, che è il pericondrio vero e proprio, e dello strato condrogenico, ossia quello strato più interno rivolto verso la cartilagine e quello che contiene le cellule indifferenziate, che sono capaci di differenziare in condroblasti.

Una volta differenziate in condroblasti, danno luogo alla crescita per apposizione, cioè producono nuova matrice extracellulare e pian piano rimangono racchiuse nelle lacune cartilaginee, dando luogo ai gruppi isogeni.

Composizione della matrice extracellulare

La matrice extracellulare è costituita da:

una componente fibrosa: formata da fibre collagene II (nella cartilagine ialina e fibrosa) o fibre elastiche (nella cartilagine elastica);

una componente amorfa: allo stato di gel (gelificata – più densa), a differenza di quella dei tessuti connettivi propriamente detti.

Quello che cambia da un tessuto all’altro, cioè da un osso alla cartilagine e da una cartilagine a un tendine e da un tendine ad un tess.conn. lasso è la parte chimica. Dal punto di vista chimico ha dei proteoglicani che sono prevalentemente suoi; sono in grado di essere altamente solforati e trattenere grandi quantità di acqua.

Sono legate mediante la loro testa globulare ad una lunga molecola di acido ialuronico, formando un grosso aggregato di proteoglicani.

Proprietà e ruolo della cartilagine

Questo fa sì che la cartilagine possa ammortizzare i carichi; è un tessuto di sostegno. La cartilagine è sprovvista di vasi sanguigni, non è innervata, per cui il nutrimento di questo tessuto è affidato alla permeabilità della matrice extracellulare.

Le singolari proprietà viscoelastiche della sua sostanza fondamentale, rendono la cartilagine un materiale scheletrico ideale durante lo sviluppo dell’embrione. La maggior parte dello scheletro è, infatti, formata inizialmente da cartilagine, che è rimpiazzata in seguito gradualmente dall’osso nello sviluppo. La quantità di cartilagine è progressivamente ridotta nella vita postnatale, ma continua a svolgere un ruolo importante nella crescita in lunghezza delle ossa lunghe.

Quando è raggiunta la statura adulta, tutta la cartilagine è stata sostituita da osso eccetto che sulla superficie delle articolazioni, le estremità ventrali delle coste, i dischi intervertebrali della colonna vertebrale e nel naso, nella laringe e nella trachea.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo principale del tessuto cartilagineo nello sviluppo scheletrico?
  2. Il tessuto cartilagineo forma l'abbozzo dello scheletro durante lo sviluppo embrionale, che viene poi gradualmente sostituito da tessuto osseo nell'adulto.

  3. Quali sono le caratteristiche principali della matrice extracellulare della cartilagine?
  4. La matrice extracellulare della cartilagine è composta da una componente fibrosa (fibre collagene o elastiche) e una componente amorfa gelificata, che trattiene acqua grazie ai proteoglicani.

  5. Come avviene l'accrescimento della cartilagine?
  6. L'accrescimento della cartilagine avviene tramite accrescimento interstiziale, con divisione dei condrociti, e accrescimento per apposizione, con differenziazione delle cellule staminali in condroblasti.

  7. Qual è la funzione del pericondrio nella cartilagine?
  8. Il pericondrio, composto da uno strato fibroso e uno condrogenico, riveste la cartilagine e contiene cellule indifferenziate che possono differenziarsi in condroblasti per la crescita per apposizione.

  9. In quali parti del corpo la cartilagine persiste nell'adulto?
  10. Nell'adulto, la cartilagine persiste sulla superficie delle articolazioni, alle estremità ventrali delle coste, nei dischi intervertebrali, nel naso, nella laringe e nella trachea.

Domande e risposte