Concetti Chiave
- Per una corretta caratterizzazione delle lesioni duodenali, la biopsia deve essere orientata per evitare artefatti nei villi.
- La crescita dei villi intestinali può migliorare con una dieta priva di glutine, passando da corti a normali.
- La biopsia duodenale tramite esofago-gastro-duodenoscopia può mostrare diversi gradi di danno indipendenti dai sintomi.
- La classificazione Marsh-Oberhuber identifica quattro tipi di lesioni basate su caratteristiche dei villi e delle cripte.
- La classificazione Corazza-Villanacci, più utilizzata, è articolata in gradi A e B, correlati alla gravità dell'atrofia dei villi.
Indice
Importanza dell'orientamento della biopsia
Per caratterizzare le lesioni è importante che la biopsia del duodeno sia orientata. Questo perché la muscolaris mucosae tende a contrarsi, quindi la biopsia si accartoccia su sé stessa, e il taglio può produrre un artefatto in cui i villi appaiono falsamente accorciati. Pertanto, la muscolaris mucosae deve essere messa su un pezzetto di carta bibula in modo da poter evidenziare i villi e tagliare perpendicolarmente il tessuto prelevato. In questo modo si può osservare il villo in tutta la sua altezza.
Effetti della dieta priva di glutine
Se il paziente viene sottoposto a una dieta priva di glutine, si avrà una progressiva ricrescita dei villi intestinali: inizialmente saranno corti e somiglianti a delle circonvoluzioni cerebrali, successivamente si allungheranno diventando simili a foglie (“villi fogliacei”) e infine torneranno normali, ossia con aspetto digitiforme.
Procedura e diagnosi della biopsia
La biopsia viene effettuata a livello duodenale tramite un’esofago-gastro-duodenoscopia, con cui si possono vedere diversi gradi di danno duodenale. L’entità del danno non correla con l’entità dei sintomi e della malattia. Le lesioni successivamente descritte non sono patognomoniche per malattia celiaca, ma indicano semplicemente un’enteropatia, quindi, è il medico che deve integrare questi risultati e altri fattori per fare diagnosi.
Classificazione di Marsh-Oberhuber
⮚ Classificazione di Marsh-Oberhuber:
- Lesione di tipo 1 o infiltrativa: mucosa non alterata, aumento dei linfociti intraepiteliali (più di 25 linfociti per 100 cellule epiteliali); tipico dei pazienti con dermatite erpetiforme.
- Lesione di tipo 2 o iperplastica: villi ancora di altezza normale ma cripte iperplastiche e approfondite, dovuto ad un aumento dell’attività proliferativa; aumento dei linfociti intraepiteliali;
- Lesione di tipo 3 (a/b/c a seconda della gravità) o distruttiva: villi corti o tozzi con rapporto villo/cripta 1:1 (può esserci anche atrofia completa dei villi nei casi più gravi), fitto infiltrato infiammatorio a livello della lamina basale;
- Lesione di tipo 4 o ipoplastica: atrofia dei villi senza iperplasia delle cripte.
Classificazione Corazza-Villanacci
⮚ Classificazione Corazza-Villanacci (più utilizzata):
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- Grado A: corrisponde ai tipi 1 e 2 della classificazione di Marsh-Oberhuber à non è presente atrofia dei villi.
- Grado B1: corrisponde ai tipi 3a e 3b della classificazione di Marsh-Oberhuber à i villi si presentano con diversi gradi di atrofia, meno grave.
- Grado B2: corrisponde al tipo 3c della classificazione di Marsh-Oberhuber à i villi sono completamente atrofici, non è riconoscibile nemmeno un loro abbozzo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'orientamento della biopsia del duodeno nella caratterizzazione delle lesioni?
- Come si manifesta la ricrescita dei villi intestinali in un paziente che segue una dieta priva di glutine?
- Qual è la differenza tra la classificazione di Marsh-Oberhuber e quella di Corazza-Villanacci?
L'orientamento della biopsia è cruciale per evitare artefatti che possono far apparire i villi falsamente accorciati. La muscolaris mucosae deve essere posizionata su carta bibula per evidenziare correttamente i villi e permettere un taglio perpendicolare del tessuto.
Inizialmente, i villi saranno corti e simili a circonvoluzioni cerebrali, poi si allungheranno diventando simili a foglie ("villi fogliacei") e infine torneranno normali con un aspetto digitiforme.
La classificazione di Marsh-Oberhuber descrive le lesioni in quattro tipi basati su alterazioni specifiche dei villi e delle cripte, mentre la classificazione di Corazza-Villanacci è più utilizzata e semplifica in gradi A, B1 e B2, correlando con i tipi di Marsh-Oberhuber e specificando il grado di atrofia dei villi.