Concetti Chiave
- Il patogeno geneticamente attenuato può indurre una risposta immunitaria senza uccidere l'ospite, grazie alla distruzione mirata di geni chiave.
- I vaccini con tossoidi utilizzano tossine modificate per stimolare la produzione di anticorpi neutralizzanti ad alta affinità.
- Le anatossine derivate da polisaccaridi capsulari possono indurre immunità e sono usate per diverse malattie.
- I vaccini coniugati utilizzano una proteina carrier per creare memoria immunitaria contro i polisaccaridi patogeni.
- L'opsonizzazione anticorpale è essenziale contro batteri con capsule polisaccaridiche, facilitando l'eliminazione da parte delle cellule dell'immunità innata.
Risposta immune senza morte dell'ospite
il patogeno geneticamente attenuato può produrre una risposta immune senza che il microorganismo de-termini la morte dell’ospite. In questo caso viene operata una distruzione mirata di geni chiave (ad esem-pio: p52, p36 e uis3), venendo a creare degli sporozooiti knock-out per questi geni che sono in grado di infettare le cellule epatiche, tuttavia l’infezione non passa agli stadi successivi e quindi non si verifica l’uccisione della cellula ospite. Viene indotta una risposta protettiva, nel caso di prima generano una risposta CTL IFN-dipendente e anche la produzione di Ig neutralizzanti.
I vaccini che impiegano tossoidi si usano nel caso in cui siano le tossine provenienti dal microorganismo (eso o endo-tossine) a causare il danno. Per tossoidi si intendono delle tossine, modificate dall’azione di agenti fisici (calore) o chimici, che hanno perso il loro effetto tossico, ma che hanno mantenuto lo stesso potere immunizzante delle tossine comuni. Questi vaccini inducono il sistema immunitario a produrre anticorpi neutralizzanti ad alta affinità, che possono legare le tossine vere e proprie una volta che queste accedono all’organismo. Tossoidi ottenuti da esotossine inattivate chimicamente sono utilizzati nel trattamento di difterite e tetano.
Nel caso le tossine siano polisaccaridi capsulari vengono usate anatossine (derivate da questi) in grado di indurre immunità. In tabella sono riportati alcuni esempi. Per tutte le malattie presentate nella tabella, l’immunizzazione viene effettuata mediante la somministrazione di tossoidi. Si sottolinea che, per quanto riguarda la 3a riga, gli antigeni ricombinanti di superficie si riferiscono all’epatite B.
Ci sono molte malattie causate da tossine batteriche, tra cui il tetano e la difterite, ma anche la gangrena gassosa data da clostridium perfrigenes. I vaccini coniugati, che cercano di creare una risposta di memoria contro i polisaccaridi patogeni, necessi-tano di una proteina carrier. Il meccanismo immunologico che si vuole innescare è il seguente:
1. Il linfocita B lega il polisaccaride batterico (attraverso l’epitopo riconosciuto dal proprio recettore immunoglobulinico);
2. Il recettore viene successivamente internalizzato e processato;
3. Il peptide derivato dal processamento viene presentato ai linfociti T tramite molecole MHC II (non solo da parte dei linfociti B, ma anche dalle altre APC).
In questo modo il linfocita B non solo andrà a produrre gli anticorpi contro il polisaccaride batterico, ma potrà effettuare anche lo switching isotipico, la maturazione dell’affinità e la differenziazione in cellule della memoria grazie al contributo da parte dei linfociti T che vengono attivati dal peptide di origine pro-teica (carrier).
Questo funzionamento diventa importante contro molti batteri che hanno capsule composte da polisacca-ridi, contro i quali l’opsonizzazione anticorpale è l’arma di difesa più efficace per poter poi eliminare questi patogeni attraverso le cellule delle immunità innata (quali i macrofagi).
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dei patogeni geneticamente attenuati nella risposta immunitaria contro la malaria?
- Come funzionano i vaccini a base di tossoidi?
- Qual è il meccanismo immunologico dei vaccini coniugati contro i polisaccaridi patogeni?
- Perché l'opsonizzazione anticorpale è importante contro i batteri con capsule polisaccaridiche?
I patogeni geneticamente attenuati possono indurre una risposta immunitaria senza causare la morte dell'ospite, grazie alla distruzione mirata di geni chiave, permettendo l'infezione delle cellule epatiche senza progredire agli stadi successivi.
I vaccini a base di tossoidi utilizzano tossine modificate che hanno perso il loro effetto tossico ma mantengono il potere immunizzante, inducendo il sistema immunitario a produrre anticorpi neutralizzanti ad alta affinità.
I vaccini coniugati innescano una risposta immunitaria in cui i linfociti B legano il polisaccaride batterico, processano il recettore e presentano il peptide ai linfociti T, facilitando la produzione di anticorpi e la formazione di cellule della memoria.
L'opsonizzazione anticorpale è cruciale perché permette l'eliminazione dei patogeni da parte delle cellule dell'immunità innata, come i macrofagi, rendendola un'arma di difesa efficace contro batteri con capsule polisaccaridiche.