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Sapiens
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Concetti Chiave

  • Una passeggiata solitaria per Roma si trasforma in un'avventura quando il protagonista si perde e trova un misterioso locale medievale chiamato "La Giumenta Bardata".
  • All'interno del locale, l'atmosfera è sorprendentemente moderna e accogliente, con persone che mangiano, bevono e giocano a carte.
  • Il protagonista, un abile giocatore di carte, decide di unirsi al gioco nella speranza di aumentare i suoi pochi soldi, e inizialmente vince diverse mani.
  • L'arrivo di una cameriera che offre whisky cambia l'atmosfera del locale, rendendola tesa e silenziosa mentre si svolge il gioco d'azzardo.
  • Dopo la premiazione dei vincitori, il direttore del locale offre al protagonista un drink, rivelando che è un antidoto, suggerendo che il whisky servito non era ciò che sembrava.

Era una fredda serata d'autunno, stavo passeggiando per le strade di Roma, la mente impegnata a ragionare freneticamente: era successo di nuovo, il giorno precedente ero tornato a casa non lucido, perché avevo bevuto troppo, la mia ragazza non me lo ha perdonato e questa volta mi ha cacciato di casa "se non riesci a regolarti da solo ci penserò io con le cattive" e così adesso mi trovavo al freddo, affamato e con pochi soldi, decisi che avrei mangiato in un locale e poi sarei andato a dormire in stazione.
Fu allora che mi accorsi di essermi perso, mi trovavo su una via deserta, cercai il nome della strada, per capire in che zona mi trovassi, niente, nessun cartello, presi il telefono per controllare con il gps: segnale assente.
Decisi di proseguire per la via, che sembrava non finire mai, probabilmente andò avanti per più di un'ora, fino a che, inaspettatamente, la strada girò a destra, accelerai il passo speranzoso, girai l'angolo e mi ritrovai davanti ad uno strano locale, sembrava essere uscito dal medioevo, era costruito in legno e accanto alla porta c'erano due torce accese.

lessi l'insegna: "la giumenta bardata", buffo, sentii delle risa ed un buon odore di arrosto provenire da dentro, così decisi di entrare.
L'interno della locanda, al contrario di ciò che lasciava presagire era luminoso e moderno, era pieno di gente che mangiava, beveva e giocava a carte; le carte... come scrivere un racconto surrealeero bravissimo nel gioco delle carte, riuscivo sempre a vincere una grande quantità di soldi, la mia ragazza mi aveva fatto smettere e ne ero contento, perché, nonostante fossi molto bravo (specialmente nel bluff) non era raro che perdessi tutto per una puntata sbagliata. Ciononostante quel giorno mi sentivo fortunato, ragion per cui, dopo aver mangiato dell'arrosto mi diressi al tavolo da gioco, deciso ad almeno triplicare i pochi soldi che avevo.
Non appena mi sedetti venni caldamente accolto dagli altri giocatori, iniziammo subito a giocare, sin dall'inizio cominciai a vincere numerose mani, l'atmosfera era allegra, tutti sghignazzavano per qualsiasi cosa, capii che c'era una sorta di direttore, probabilmente il proprietario della locanda, che controllava che tutto filasse liscio, cominciai a lasciarmi trascinare, finalmente riuscivo a non pensare ai miei problemi.
Circa a metà serata arrivò una cameriera con un vassoio pieno di bicchieri di whisky ed iniziò a distribuirli, esitai, avevo giurato alla mia ragazza che avrei cercato di evitare l'alcool (anche se non era bastato ad evitare di esser cacciato di casa), ma l'insistenza e la cortesia della donna mi fece cedere, così bevvi.
Da quel momento l'atmosfera cambiò radicalmente, nessuno parlava, nessuno rideva, si sentiva solo il suono delle carte che venivano mescolate e delle fish che venivano lanciate.
Andò avanti così per circa un'ora, il numero delle mie fish cresceva vertiginosamente, ad un tratto il direttore, alzandosi dichiarò: "è ora di proclamare i vincitori!" così vennero contate le fish di ogni giocatore, non vinsi, ma mi avvicinai molto al podio.
Subito dopo la premiazione i giocatori che avevano poche fish vennero guardati con disprezzo, il direttore annunciò: "conoscete le regole, ora fuori", subito dei buttafuori presero i "perdenti" e li cacciarono.
A ripensarci ora sembra assurdo, ma lì sembrava tutto perfettamente coerente e normale; dopo l'uscita di scena di quei disgraziati, una strana euforia si impadronì di tutti noi, ricominciammo a ridere e scherzare e a complimentarci l'un l'altro, molti si complimentarono con me per come avevo giocato.
Circa un quarto d'ora dopo, mentre ero in procinto di andarmene, la cameriera mi si avvicinò con uno strano drink, rifiutai, non volevo mancare alla parola data una seconda volta, lei insistette, ma ero deciso a non cedere, il direttore, notando la scena, mi prese in disparte e porgendomi il drink mi disse: "bevi, è l'antidoto... quello non era Whisky".

A cura di Simone

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del racconto?
  2. Il tema principale del racconto è la lotta personale del protagonista con l'alcolismo e le conseguenze delle sue azioni, che lo portano a una serata inaspettata in una locanda misteriosa.

  3. Cosa succede al protagonista quando entra nella locanda?
  4. Quando il protagonista entra nella locanda, trova un ambiente accogliente e moderno, pieno di persone che giocano a carte. Decide di unirsi al gioco, sperando di vincere denaro, e viene accolto calorosamente dagli altri giocatori.

  5. Come cambia l'atmosfera nella locanda dopo che il protagonista beve il whisky?
  6. Dopo che il protagonista beve il whisky, l'atmosfera nella locanda cambia radicalmente: diventa silenziosa e tesa, con solo il suono delle carte e delle fish che si sente, fino a quando il direttore annuncia i vincitori.

  7. Qual è la reazione del protagonista alla proposta della cameriera di bere un altro drink?
  8. Il protagonista inizialmente rifiuta il drink offerto dalla cameriera, deciso a mantenere la promessa fatta alla sua ragazza di evitare l'alcol, ma il direttore lo convince a bere dicendogli che è un antidoto.

  9. Qual è il significato del drink finale offerto al protagonista?
  10. Il drink finale offerto al protagonista è rivelato essere un antidoto, suggerendo che il whisky bevuto in precedenza non era ciò che sembrava, aggiungendo un elemento di mistero e pericolo alla serata.

Domande e risposte

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