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Concetti Chiave

  • La televisione italiana inizia nel 1954 con la RAI, diventando un mezzo di comunicazione di massa diffuso in quasi tutte le case.
  • La varietà di programmi televisivi soddisfa diverse esigenze, con palinsesti organizzati in fasce orarie per target specifici.
  • Le trasmissioni televisive si dividono principalmente in informazione e intrattenimento, ognuna con un linguaggio e un pubblico specifico.
  • Gli spot pubblicitari televisivi sono brevi, coinvolgenti e spesso utilizzano volti noti per aumentare l'attrattiva del prodotto.
  • La crescente concorrenza tra spot spinge le aziende a innovare con campagne pubblicitarie originali e strategie comunicative sofisticate.

Indice

  1. Il piccolo schermo
  2. Intrattenere e informare
  3. Gli spot pubblicitari

Il piccolo schermo

La programmazione ufficiale delle trasmissioni televisive in bianco e nero ha inizio in Italia nel 1954, a cura della RAI. Da allora la televisione si è trasformata, divenendo il mezzo di comunicazione di massa più popolare e presente ormai in quasi tutte le abitazioni. Il numero sempre crescente di reti televisive pubbliche e private offre una varietà infinita di programmi in grado di soddisfare le esigenze di ogni spettatore; la successione delle trasmissioni nell’arco della giornata definisce il palinsesto, strutturato in diverse fasce orarie (mattino, pomeriggio, preserale, prima serata, notte), ognuna caratterizzata da programmi rivolti al tipo di pubblico che in quel momento della giornata guarda la televisione. È l’offerta delle trasmissioni a denotare le diverse reti televisive conferendo loro quella che viene chiamata «identità di rete».

Intrattenere e informare

Possiamo individuare sostanzialmente due generi di trasmissioni: quelle di informazione e quelle di intrattenimento. Le prime hanno la funzione di presentare al pubblico gli avvenimenti e i fatti del giorno come il telegiornale, le inchieste di carattere giornalistico, proporre documentari e divulgare argomenti di carattere scientifico e culturale; le altre, invece, sono pensate per divertire gli spettatori con programmi di varietà, giochi, film ecc. La televisione è un importante mezzo di comunicazione che può servire ad ampliare le nostre conoscenze se solo sappiamo guardarla con occhio critico, conoscendone il linguaggio. Nel guardare le immagini che scorrono sul nostro schermo dobbiamo sempre ricordare che per quanto siano vere esprimono sempre il punto di vista di chi ce le propone; la «realtà televisiva» è dunque una realtà interpretata.

Gli spot pubblicitari

In televisione gli spot pubblicitari sono filmati di breve durata, realizzati utilizzando il linguaggio del cinema o la tecnica di animazione. Il racconto deve risultare incisivo e accattivante per catturare l’attenzione dello spettatore e saper coniugare tra loro le immagini, i dialoghi e la colonna sonora. Il tipo di prodotto e il target a cui è indirizzato condizionano la struttura del filmato e la scelta dei personaggi che lo interpretano. Spesso è il volto di un famoso sportivo o di un attore a dare più forza al messaggio pubblicitario rendendo il prodotto più desiderabile; se poi la storia viene raccontata in più episodi, come le puntate di una telenovela, si crea una maggiore familiarità con i protagonisti che vengono associati al prodotto reclamizzato facendolo ricordare più facilmente. Il numero crescente di spot pubblicitari che si succedono nell’arco della giornata televisiva genera una forte concorrenza che spinge le aziende a cercare campagne sempre più originali e coinvolgenti per differenziarsi; per questo scopo si sperimentano strategie comunicative differenti che consentono di elaborare immagini sofisticate e suggestive

Spot pubblicitario realizzato con la tecnica dell’animazione della sabbia. Questa viene stesa in uno strato omogeneo su un tavolo luminoso (piano di vetro con sotto una fonte luminosa) e con la mano si disegnano le immagini mentre la macchina da presa filma ogni fase della sequenza

Domande da interrogazione

  1. Quando è iniziata la programmazione televisiva ufficiale in Italia?
  2. La programmazione ufficiale delle trasmissioni televisive in bianco e nero in Italia è iniziata nel 1954, a cura della RAI.

  3. Quali sono i due principali generi di trasmissioni televisive?
  4. I due principali generi di trasmissioni televisive sono quelle di informazione, come telegiornali e documentari, e quelle di intrattenimento, come varietà e film.

  5. Qual è l'importanza degli spot pubblicitari in televisione?
  6. Gli spot pubblicitari sono importanti perché devono essere incisivi e accattivanti per catturare l'attenzione dello spettatore, utilizzando immagini, dialoghi e colonne sonore per promuovere prodotti.

  7. Come si differenziano le reti televisive?
  8. Le reti televisive si differenziano per l'offerta delle trasmissioni, che conferisce loro un'identità di rete, e per la varietà di programmi che soddisfano le esigenze di diversi tipi di pubblico.

Domande e risposte