Concetti Chiave
- Il critico cinematografico è sia un cronista che esplora per i lettori, sia un giornalista che scrive sul cinema come riflesso culturale.
- Non esiste una singola figura di critico; sono molti e diversi, senza un'unica istituzionalizzazione della professione.
- La critica cinematografica include l'analisi dello spazio-tempo, la psicologia dei personaggi e l'impatto personale e collettivo del film.
- Per coinvolgere i lettori, i critici usano tecniche di seduzione, innovano con app e sperimentano con cine-conferenze.
- Gli studenti sono incoraggiati a sperimentare dietro la macchina da presa, promuovendo un approccio pratico al cinema.
Gli anni in tasca e lo smartphone in mano
Il critico cinematografico ha diverse sfaccettature, si può fare come passatempo o come lavoro, la critica è:
• “Il critico è un cronista mandato in avanscoperta verso lettori”
• “Non esiste il critico, esistono i critici, il bestiario dei critici è quanto di più eterogeno e plurale si possa trovare. Non è una professione istituzionalizzata”
• “Il critico deve essere anche un giornalista”
• “Il critico cinematografico scrive del cinema, in cui si annida spicchio di realtà culturale che riassume tutte le altre, abbina analisi e apertura di sguardo”
Commentare del film: spazio-tempo [ricavato da dettagli se non viene specificato], analisi psicologica dei personaggi, quale effetto ha nell’esperienza personale e collettiva, incassi.
Metodi per coinvolgere il lettore:
- Verifica tecniche di seduzione
- Tentativo di innovazione: app del cinema
- Sperimentazione: cine-conferenza
- Studenti dietro macchina da presa