Rosanna A.
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Concetti Chiave

  • Il comportamentismo e il cognitivismo rappresentano due teorie principali sui processi cognitivi: il primo vede la mente come una tabula rasa, mentre il secondo si concentra sui processi creativi e informativi.
  • La percezione è un processo attivo che sfida il "realismo ingenuo", con la Gestalt che enfatizza l'importanza dell'unità dell'esperienza e i principi che guidano l'elaborazione sensoriale.
  • L'attenzione è una risorsa limitata che consente di focalizzarsi su uno stimolo alla volta, con differenze tra processi automatici e controllati, come dimostrato dall'effetto Stroop.
  • La memoria si compone di tre sistemi interconnessi (sensoriale, a breve e a lungo termine) e svolge funzioni di selezione, astrazione e integrazione delle informazioni.
  • Le teorie sull'intelligenza, da Piaget a Gardner, si concentrano su aspetti qualitativi e differenziazione cerebrale, con l'idea delle intelligenze multiple che sottolinea l'unicità individuale.

I processi cognitivi

Indice

  1. Teorie dei processi cognitivi
  2. Tecnologia e cognitivismo
  3. Percezione e realismo ingenuo
  4. Attenzione e effetto Stroop
  5. Struttura della memoria
  6. Funzionamento della memoria
  7. Intelligenza e misurazione
  8. Teorie di Piaget e Gardner

Teorie dei processi cognitivi

Nell'analisi dei processi cognitivi sono state riportate due differenti teorie circa il funzionamento della nostra mente:associazionismo e comportamentismo,da una parte;cognitivismo,dall'altra.

Secondo il comportamentismo,l'individuo è considerato privo di conoscenze alla nascita,quasi che la sua mente fosse 'vuoto',pronta a essere riempita con le informazioni provenienti dall'ambiente esterno,secondo il meccanismo dello stimolo (ambientale) e della risposta (comportamento).

Per il cognitivismo,invece,la mente funziona sulla base di processi creativi e imprevedibili.

Tecnologia e cognitivismo

Con lo sviluppo della moderna tecnologia informatica,il cognitivismo focalizzò la propria attenzione sul concetto di informazione,analizzando la capacità della mente umana di elaborare e trasmettere informazioni.

Alcuni cognitivisti,come U.

Neisser,considerano importante anche l'analisi del contesto da cui proviene lo stimolo e in cui avviene l'elaborazione dell'informazione.

A Neisser si deve l'elaborazione del concetto di mappa cognitiva,vale a dire l'insieme di conoscenze che abbiamo sul mondo.

L'influenza tra mappa cognitiva e mondo esterno è bidirezionale e si caratterizza come un processo attivo.

La percezione

Percezione e realismo ingenuo

E' un processo attivo di organizzazione delle informazioni sensoriali.

Si parla di "realismo ingenuo" quando si pensa che la realtà esterna sia quella che viene percepita,ma le illusioni ottiche smentiscono questa convinzione.

La scuola della Gestalt,considera l'esperienza umana come un'unità in cui il tutto è diverso dalla somma delle parti.

Essa elabora una serie di principi in base ai quali il soggetto percepisce ed elabora informazioni: l'articolazione figura-sfondo,i principi di vicinanza,di somiglianza,di chiusura,di continuità di direzione,di buona forma,l'esperienza passata.

Da questi principi discendono alcune regole di composizione.

La percezione viene considerata come fenomeno complesso di elaborazione di informazioni in cui,secondo U. Neisser,operano processi di riconoscimento.

Attenzione e effetto Stroop

L'attenzione è la capacità di selezionare gli stimoli su cui concentrarsi,per essere poi raccolti dalla nostra memoria ed elaborati dalla nostra intelligenza.

La scoperta dell'effetto Stroop ha permesso di distinguere tra processi automatici e process controllati di attenzione.

La nostra attenzione si focalizza su uno stimolo esterno.

Secondo le teorie del filtro l'attenzione è una risorsa regolata da un sistema centrale in grado di controllare solo un'informazione per volta.

La memoria

Struttura della memoria

E' un processo attivo di elaborazione e conservazione delle attenzioni,in continua evoluzione;essa sarebbe costituita da tre sistemi collegati tra loro:memoria sensoriale,memoria a breve termine,memoria a lungo termine.

Funzionamento della memoria

Gli studi sulla memoria hanno evidenziato l'esistenza di diversi tipi di memoria.

I processi di funzionamento della memoria sono riassumibili in: selezione,astrazione,interpretazione e integrazione.

L'oblio,si differenzia dall'amnesia,sono state elaborate diverse teorie riguardo ad esso.

La teoria delle interferenze,è la più convincente.

L'intelligenza

Intelligenza e misurazione

E' un processo mentale con il quale si identifica un insieme di processi mentali complessi utilizzati dall'uomo per meglio adattarsi all'ambiente.

L'importanza di questa facoltà ha indotto molti studiosi a elaborare metodologie per la sua misurazione,i test di intelligenza.

Teorie di Piaget e Gardner

Lo psicologo e pedagogista svizzero J. Piaget con i propri studi,ha contribuito a modificare il modo di considerare l'intelligenza,passando dagli aspetti quantitativi a quelli qualitativi,che è l'analisi delle strategie e delle procedure con cui la mente lavora per adattarsi all'ambiente e interagire con esso.

Piaget ha individuato i due processi fondamentali di assimilazione e accomodamento,e le fasi di sviluppo cognitivo.

Accanto alle teorie di Piaget,H. Gardner ha elaborato la teoria delle intelligenze multiple,per la quale il cervello è un organo altamente differenziato e ogni individuo è costituito da una combinazione irripetibile,sempre diversa,di differenti tipologie di intelligenza.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali differenze tra comportamentismo e cognitivismo nei processi cognitivi?
  2. Il comportamentismo considera l'individuo privo di conoscenze alla nascita, con la mente come un 'vuoto' da riempire tramite stimoli esterni, mentre il cognitivismo vede la mente come basata su processi creativi e imprevedibili, focalizzandosi sull'elaborazione e trasmissione delle informazioni.

  3. Come viene descritta la percezione secondo la scuola della Gestalt?
  4. La scuola della Gestalt considera la percezione come un'unità in cui il tutto è diverso dalla somma delle parti, elaborando principi come figura-sfondo, vicinanza, somiglianza, chiusura, continuità di direzione, buona forma ed esperienza passata.

  5. Qual è il ruolo dell'attenzione nei processi cognitivi?
  6. L'attenzione è la capacità di selezionare stimoli su cui concentrarsi, per essere raccolti dalla memoria ed elaborati dall'intelligenza, distinguendo tra processi automatici e controllati, e regolata da un sistema centrale che gestisce un'informazione per volta.

  7. Quali sono i tre sistemi di memoria descritti nel testo?
  8. La memoria è costituita da tre sistemi collegati: memoria sensoriale, memoria a breve termine e memoria a lungo termine, con processi di selezione, astrazione, interpretazione e integrazione.

  9. In che modo J. Piaget e H. Gardner hanno contribuito alla comprensione dell'intelligenza?
  10. J. Piaget ha spostato l'attenzione dagli aspetti quantitativi a quelli qualitativi dell'intelligenza, identificando i processi di assimilazione e accomodamento, mentre H. Gardner ha proposto la teoria delle intelligenze multiple, vedendo il cervello come un organo altamente differenziato.

Domande e risposte