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Lo svolgimento del tema è focalizzzato allo studio elementare di una turbina ad azione a salti di velcità a due giranti. In primo luogo viene analizzato il diagramma di Rankine-Hirn, viene determinato il salto entalpico posseduto dal fluido durante l'espansione e, successivamente, per mezzo di tale dato si determina la velocità di efflusso dal distributore.
Tenendo conto del secondo aforismo idraulico, si ricava, prendendo arbitrariamente un angolo alfa tra quelli opportuni, la velocità periferica di massimo rendimento.
Per mezzo dei triangoli di velocità, si passa a determinare la velocità di uscita della girante che corrisponde all'energia non sfruttata dalla macchina; salto entalpico perso. Infine, conoscendo il processo di condensazione del fluido, ricaviamo la portata massima del vapore, la quale sarà utilizzata per determinare la potenza netta all'asse della turbina.
A cura di Luca Guarda
Mediante le tabelle del vapore surriscaldato, possiamo ricavare le proprietà termodinamiche del punto 3,
per cui :
T3 = 300 °C ( valore del tema ministeriale );
h3 = 3012,4 KJ/Kg ;
s3 = 6,66 KJ/Kg ;
P3 = P2 = 2432088 → 24,3 bar ( valore del tema ministeriale ).
Il punto 4, come si nota nel ciclo termodinamico T-s , si trova all’ interno della campana delle due curve
limite, nella zona definita di vapore saturo umido a titolo elevato, il valore dell’ entalpia non puo’ essere
letto direttamente sulle tabelle, ma deve essere calcolato tenendo conto che il titolo esprime un’ aliquota
di fluido allo stato liquido e la rimanente aliquota allo stato di vapore. La relazione utilizzata è la seguente :
h4 = h1 + ( hv – h1 ) · X4 .
dove :
h4 è l’ entalpia corrispondente al punto 4 all’ interno della campana ;
h1 è l’ entalpia del fluido allo stato liquido, con titolo nullo X = 0, riferita al punto 1 del ciclo ;
hv è l’ entalpia del fluido allo stato di vapore, alla temperatura T1 e alla pressione P1 del punto 4 con titolo
unitario X = 1 .
X4 è il titolo del fluido allo stato di vapore saturo umido, alla temperatura o pressione corrispondente al
punto 4 all’ interno della campana.
Per determinare il valore di h1, hv, s1, sv è necessario consultare le tabelle del vapor d’ acqua e
interpolando con i valori noti di pressione e temperatura si ricava :
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T4 = T1 = 127,43 °C ;
hv = 2716,4 KJ/Kg ;
h1 = 535,4 KJ/Kg ;
sv = 7,05 KJ/Kg ;
s1 = 1,6 KJ/Kg ;
P4 = P1 = 253342,50 → 2,5 bar ( valore del tema ministeriale ) .
Essendo la trasformazione della turbina isoentropica, come si evidenzia nel diagramma a entropia costante,
si deduce che l’ entropia nel punto 4 coincide con quella del punto 3, quindi, se :
s4 = s1 + ( sv – s1 ) · X4 .
Dall’ inversione dell’ espressione di cui sopra, avendo come incognita X4 e sapendo che s4 è uguale a s3, si
ottiene :
X4 = ( s3 – s1 ) / ( sv – s1 ) .
X4 = (6,66 - 1,6 ) / (7,05 - 1,6 ) = 0,928 .
Ritornando al calcolo dell’ entalpia del punto 4, precedente, sapendo che h1 e hv sono i valori
corrispondenti e già ricavati alla condizione di liquido e di vapore alla pressione P1 , si ottiene :
h4 = 535,4 + ( 2716,4 – 535,4 ) · 0,928 = 2559 KJ/Kg .
Il vapore compie, dicevamo, nel distributore la completa trasformazione del salto di entalpia disponibile ( I3
– I4 ) in energia cinetica ed effluisce perciò dagli ugelli con una velocità di massimo rendimento, ovverosia :
√
c1 = 2 · 1000 · ( I3 – I4 ) .
√
c1 = = 2 · 1000 · ( 3012,4 –2559 ) = 952,26 m/s .
La velocità periferica che assicura il massimo rendimento di una macchina con due sole giranti, come quella
proposta dal tema ministeriale, tenendo conto del secondo aforisma idraulico, si ricava :
u1 = ( c1 · cosα₁ ) / 4 .
Assumeremo, arbitrariamente, poiché non è definito dal tema ministeriale, l’ angolo α₁, l’ angolo formato
dal vettore c1 con l’ asse perpendicolare all’ asse della turbina, pari a 15°; allora, possiamo così determinare
:
u1 = ( 952,26 · cos15° ) / 4 = 230 m/s .
Oppure, si può determinare la velocità periferica u1 con una seconda relazione basata sul teorema di
Eulero :
√
u1 = 1000 · ( 3012,4 –2559 ) / 8 = 238 m/s .
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Valore leggermente superiore, comunque pressoché in linea a quello calcolato precedentemente; in via
definitiva assumeremo il valore u1 = 230 m/s .
Per determinare la velocità assoluta c2 di massimo rendimento all’ uscita della seconda girante, analizzando
il triangolo delle velocità, sotto riportato , è intuitivo ricavare il suo valore attraverso la seguente relazione
trigonometrica :
c2 = c1 · senα₁ .
c2 = 952,26 · sen 15° = 246,46 m/s .
La velocità di uscita c2 deve essere la minima possibile per conseguire il massimo rendimento; nel nostro
caso, il fluido, dotato di una velocità c2, possiede, in uscita, una certa energia cinetica non sfruttata, questo
valore, di salto entalpico perso, può essere così espresso :
c2² = 2 · 1000 · ∆I .
Invertendo i simboli, possiamo ricavare :
∆I = c2² / 2 · 1000 .
∆I = 246,46² / 2 · 1000 = 30,40 KJ/Kg .
Per determinare la potenza effettiva della macchina, dobbiamo, dapprima, ricavare la portata di vapore Gv.
Appurato che, durante la trasformazione 4-1, il vapore scaricato dalla turbina alla pressione P1 viene
completamente condensato a pressione costante e scaricato alla temperatura T0 = 85 °C, riduzione di
entropia; il fluido dallo stato di vapore-umido viene ricondotto allo stato liquido con cui aveva iniziato il
ciclo. Quindi, possiamo stabilire che vi sono due fasi distinte durante il processo di condensazione: la prima
fase, partendo dal punto 4, il fluido viene condensato raggiungendo il punto 1 della curva limite inferiore, e
una seconda fase, dal punto 1, il fluido diminuisce la sua entropia raggiungendo un punto 0 , oltre la curva
limite, all’ interno del campo del liquido.
Durante questa trasformazione il fluido cede dell’ energia ad una utenza termica per un complessivo di
4400 Kw , per cui, in base a quanto esposto, possiamo determinare la portata di vapore :
Gv = ( Pt · 3600 ) / [ ( h4 – h1 ) + ( T4 – T0 ) · 4,186 ] .
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