gerardo.iannone98
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Concetti Chiave

  • Il motore a due tempi utilizza aperture nel cilindro per l'aspirazione e l'espulsione dei gas, operando con una miscela di benzina e olio che lubrifica il motore.
  • Il motore a due tempi completa il ciclo in un solo giro, risultando meno potente e più inquinante rispetto al motore a quattro tempi.
  • Il ciclo diesel è un ciclo termodinamico ideale per motori a gasolio, mentre il ciclo indicato rappresenta il funzionamento reale del motore.
  • Il motore a quattro tempi svolge quattro fasi: aspirazione, compressione, espansione e scarico, con un ciclo più efficiente e meno inquinante.
  • Il diagramma della distribuzione è polare e rappresenta le fasi di apertura e chiusura delle valvole rispetto all'angolo di manovella del motore.

Indice

  1. Il motore a due tempi
  2. Ciclo diesel e ciclo indicato
  3. Il motore a quattro tempi
  4. Diagramma della distribuzione

Il motore a due tempi

Nel motore a due tempi ci sono valvole di aspirazione e di scarico: sulle pareti del cilindro si trovano delle aperture che il pistone apre e chiude durante la sua corse e che permettono quindi l’aspirazione della miscela e l’espulsione dei gas combustibili. Un’altra differenza rispetto al motore a quattro tempi, è rappresentata dal combustibile, che è costituito da una miscela di benzina - olio, che ha il compito di lubrificare l’intero motore.
Il motore a due tempi compie tutto il ciclo in un solo giro: è meno potente rispetto al motore a quattro tempi, in quanto la mancanza delle valvole comporta delle perdite per effetto della mancata separazione tra carica fresca e gas combustibili.

Un altro punto debole è la presenza di olio nel combustibile, che rende più difficoltoso l’abbattimento delle emissioni.

Ciclo diesel e ciclo indicato

-Ciclo diesel: è il ciclo termodinamico ideale caratteristico del motore endotermico ad accensione spontanea, con alimentazione a gasolio.
-Ciclo indicato: è il ciclo che si avvicina maggiormente al funzionamento reale del motore, poiché viene rilevato da strumenti indicatori applicati al motore.

Il motore a quattro tempi

Nel motore a quattro tempi il ciclo si compone di quattro fasi:
-Aspirazione: il pistone scende aspirando la miscela di aria - benzina.
-Compressione: Il pistone risale e comprime il fluido al punto morto superiore.
-Espansione: il gas combusto si espande spingendo il pistone verso il punto morto inferiore.
-Scarico: il pistone risale ed espelle il gas combusto.

Diagramma della distribuzione

Il diagramma della distribuzione è polare e su di esso vengono riportate le fasi del ciclo del motore e quelle di apertura e chiusura delle valvole, in riferimento all’angolo di manovella del motore e con riferimento al punto morto superiore e al punto morto inferiore.

Ciclo otto: è il ciclo termodinamico dei motori a benzina; si tratta di un ciclo non reale, in quanto suppone che non ci siano perdite e che il fluido si comporti come un gas perfetto.

Velocità di rotazione: in giri/minuto può essere convertita in radianti/secondo.

W= (2 ∙ π ∙n)/60

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali differenze tra il motore a due tempi e il motore a quattro tempi?
  2. Il motore a due tempi utilizza valvole di aspirazione e di scarico sulle pareti del cilindro e una miscela di benzina-olio per la lubrificazione, completando il ciclo in un solo giro. È meno potente e ha difficoltà nell'abbattimento delle emissioni rispetto al motore a quattro tempi, che invece compie il ciclo in quattro fasi distinte: aspirazione, compressione, espansione e scarico.

  3. Che cos'è il ciclo diesel e come si differenzia dal ciclo indicato?
  4. Il ciclo diesel è un ciclo termodinamico ideale per motori ad accensione spontanea alimentati a gasolio. Il ciclo indicato, invece, si avvicina maggiormente al funzionamento reale del motore, poiché viene rilevato da strumenti indicatori applicati al motore.

  5. A cosa serve il diagramma della distribuzione nei motori?
  6. Il diagramma della distribuzione è utilizzato per rappresentare le fasi del ciclo del motore e l'apertura e chiusura delle valvole in relazione all'angolo di manovella del motore, con riferimento al punto morto superiore e al punto morto inferiore.

Domande e risposte