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Per sapere le intersezioni della funzione con gli assi basta porre a sistema la stessa con l'asse Y di equazione x=0 e poi con l'asse X di equazione y=0; successivemante è utile anche studiarne il segno impostando la f(x)>0 e vedere quali sono le porzioni di piano escluse. Questa f(x) ha un asintoto orizzontale pari ad y=1/2 al tendere della X a più infinito, non presenta asintoti obliqui poichè ad infinito in rapporto f(x)/x tende a 0 pertanto l'asintoto obliquo degenera in un asintoto orizzontale a coefficiente angolare nullo.
Dallo studio della derivata prima si ottendono indicazioni su crescenza e decrescenza e sugli eventuali punti di max e/o min che dal grafico non sembrano esserci, pertanto la derivata prima avrà un numeratore mai annullabile nel dominio. Con la derivata seconda si studia la concavità e gli eventuali punti di flesso da verificare nella derivata terza che non dovrà annullarsi nelle X che annullano la y''. Sempre da questo grafico, che suppongo esatto, emerge l'inesistenza di punti di flesso.
da cosa si capisce che la funzione passa sul punto 2 in X e Y? Grazie
ben spegato.. ma perchè non lo studio completo?
la spiegazione mi sembra soddisfacente
perchè non si fà sempre lo studio completo della funzione
w i conticini
COMPRENSIBILE
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