Concetti Chiave
- Le rocce sedimentarie si formano attraverso la sedimentazione, un processo di accumulo di materiali organici e inorganici trasportati da agenti esogeni.
- La diagenesi trasforma i sedimenti in rocce sedimentarie attraverso la litificazione e la cementazione, richiedendo lunghi periodi di tempo.
- Le rocce clastiche derivano dalla litificazione di frammenti rocciosi, classificabili in conglomerati, arenarie e argilliti in base alla dimensione dei clasti.
- Le rocce organogene si formano dall'accumulo di resti organismici, con esempi come calcari organogeni e selce, a seconda dell'origine chimica.
- Le rocce chimiche si originano dalla precipitazione di sostanze nell'acqua, includendo rocce residuali ed evaporiti.
Le rocce sedimentarie
Il loro processo di formazione avviene sulla crosta terrestre, attraverso:• Sedimentazione, processo di accumulo e deposizione di materiali organici e inorganici trasportati da agenti esogeni in diverse aree, come il fondo delle valli, i piedi delle montagne, deserto e spesso in ambienti marini per l’accumulo di gusci;
• Diagenesi, processo vero e proprio di formazione delle rocce sedimentarie per litificazione, ovvero comparazione a causa del peso dei materiali sovrapposti, e cementazione, ossia grazie a dei pori e acqua che entra in sedimenti trasportando sostanze;
I tempi sono lunghissimi, anche migliaia di anni, e in base al tempo e allo spazio possono sorgere:
1. Rocce clastiche, con litificazione di frammenti rocciosi, si distinguono in base ai clasti, ovvero le particelle: conglomerati con clasti di 2 millimetri, arenarie con clasti tra i 2 e 0,06 millimetri e infine le argilliti con clasti inferiori a 0,06 millimetri;
2. Rocce organogene, create dall’accumulo di resti e organismi, come i gusti, si distinguono in base all’origine chimica prevalente: carbonatiche [calcari organogeni], organogene silicee [selce] e depositi organici [carboni fossili];
3. Rocce chimiche, con la precipitazione di sostanze nell’acqua, come le rocce residuali o gli evaporiti;