Kanakin
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Concetti Chiave

  • Le rocce metamorfiche possono essere classificate in scistose e non scistose.
  • Le rocce metamorfiche di contatto sono sempre non scistose e vengono chiamate cornubianiti.
  • Le rocce non scistose includono marmi e quarziti, derivanti rispettivamente da calcari e arenarie quarzose.
  • Le rocce metamorfiche scistose sono classificate in base alla composizione, struttura e grana dei cristalli.
  • Esempi di rocce metamorfiche scistose includono argilloscisti, filladi, micascisti e gnęiss, derivanti da rocce argilloso-arenacee.

Le rocce metamorfiche possono essere scistose o non scistose. Le rocce metamorfiche di contatto sono sempre non scistose e sono chiamate di solito cornubianiti. Anche molte rocce metamorfiche regionali, se sono prive di minerali di forma piatta o allungata, sono non scistose: ne sono un esempio i marmi e le quarziti. I marmi derivano da calcari (o dolomie) e sono quindi costituiti prevalentemente da cristalli di calcite (o dolomite) a grana a volte molto grossa.

Le quarziti derivano invece dal metamorfismo di arenarie quarzose e sono costituite essenzialmente da cristalli di quarzo.
Le rocce metamorfiche scistose, originate dal metamorfismo regionale, si classificano in base alla composizione chimico-mineralogica, alla struttura e alla grana dei cristalli. Per esempio, se consideriamo i derivati metamorfici da rocce argilloso-arenacee, andando da quelli a grana più fine (metamorfismo di basso grado) a quelli a grana maggiore (metamorfismo di alto grado si avranno: argilloscisti, filladi, micascisti e gnęiss. Queste rocce sono costituite essenzialmente da quarzo, feldspati, miche e cloriti. Se si considerano i derivati metamorfici da rocce basaltiche si avranno invece scisti verdi, scisti anfibolici e anfiboliti.

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