ZiedSarrat
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Concetti Chiave

  • I fossili sono stati riconosciuti tra il Settecento e l'Ottocento come strumenti fondamentali per la datazione geologica.
  • William Smith scoprì che le formazioni rocciose contengono fossili unici che variano tra strati sovrapposti e distanti.
  • Il principio della successione delle faune permette di identificare periodi geologici specifici basandosi sui fossili presenti.
  • I fossili guida, di organismi vissuti brevemente e diffusamente, sono cruciali per correlare rocce di età simile in diverse regioni.
  • In assenza di fossili guida, l'età di uno strato è determinata considerando una varietà di fossili.

Indice

  1. L'importanza dei fossili nella geologia
  2. Il principio della successione delle faune
  3. Fossili guida e correlazione delle rocce

L'importanza dei fossili nella geologia

Sebbene l'esistenza dei fossili fosse nota da secoli, soltanto tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento si comprese la loro importanza come strumenti di datazione geologica.
A quel tempo l'ingegnere inglese William Smith (1769-1839) scoprì che ogni formazione rocciosa attraversata dai canali che egli stava costruendo conteneva fossili diversi da quelli presenti negli strati sovrastanti e sottostanti.

Inoltre, egli notò che strati sedimentari affioranti in aree molto distanti tra loto potevano essere identificati e correlati in base ai fossili che contenevano.

Il principio della successione delle faune

Sulla base delle osservazioni di Smith e delle successive scoperte di altri geologi, fu formulato uno dei principi più importanti della geologia storica, il principio della successione delle faune. Esso afferma che la specie si succedono in un ordine ben definito e quindi ogni periodo della storia geologica passata può essere identificato in base ai fossili contenuti nelle rocce a esso associate.

In altre parole, quando si ordinano i fossili in funzione della loro età, applicando il principio di sovrapposizione stratigrafica alle rocce in cui sono stati trovati, essi non rivelano una distribuzione casuale, bensì una storia di cambiamenti progressibili che testimoniano l'evoluzione delle forme di vita nel corso del tempo.

Fossili guida e correlazione delle rocce

Una volta riconosciuta l'importanza dei fossili come indicatori cronologici, essi diventarono anche lo strumento più utile per correlare le rocce di età simile situate in regioni diverse. Di particolare interesse per i geologie divennero quindi i fossili guida, ovvero i fossili di organismi che vissero in un'area geografica molto estesa, ma per un periodo di tempo piuttosto breve e che, di conseguenza, forniscono un utile strumento per mettere in relazione rocce della stessa età.

Non sempre però una formazione rocciosa contiene un fossile guida specifico. In tal caso, per stabilire l'età di uno strato occorre prendere in considerazione più fossili.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la scoperta fondamentale di William Smith riguardo ai fossili?
  2. William Smith scoprì che ogni formazione rocciosa conteneva fossili diversi da quelli presenti negli strati sovrastanti e sottostanti, permettendo di identificare e correlare strati sedimentari in aree distanti.

  3. Che cosa afferma il principio della successione delle faune?
  4. Il principio della successione delle faune afferma che le specie si succedono in un ordine definito, permettendo di identificare periodi geologici passati in base ai fossili contenuti nelle rocce associate.

  5. Qual è il ruolo dei fossili guida nella geologia?
  6. I fossili guida sono utilizzati per correlare rocce di età simile in regioni diverse, poiché appartengono a organismi che vissero in aree estese per un breve periodo, fornendo un utile strumento di datazione.

Domande e risposte

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