Concetti Chiave
- L'innalzamento del livello del mare potrebbe raggiungere fino a 90 cm entro la fine del secolo, minacciando coste basse e isole del Pacifico.
- Il Mediterraneo, con una popolazione costiera densa, potrebbe vedere un innalzamento del livello tra 20 e 35 cm, causando trasformazioni significative.
- L'aumento delle temperature sta innalzando il limite delle nevi perenni, con le Alpi che potrebbero perdere il 75% della copertura nevosa rispetto al 1850.
- La riduzione della copertura nevosa influisce sull'agricoltura e sulla vegetazione, spostando specie vegetali e animali a quote più elevate.
- Le conseguenze climatiche variano tra emisferi, con una riduzione della criosfera nell'emisfero boreale e un possibile aumento della massa glaciale in Antartide.
Secondo gli esperti delle Nazioni Unite, entro la fine del nostro secolo il livello del mare dovrebbe subire un innalzamento da un minimo di 10 cm a un massimo di 90 cm. Si tratterebbe di un fenomeno con conseguenze di vasta portata. Inoltre in molte parti del mondo le coste sono così basse che il mare penetrerebbe profondamente nell’interno. Ciò accadrebbe nelle coste meridionali degli Stati Uniti affacciate sull’Atlantico e sul golfo del Messico, nella Penisola indiana e in varie parti della Cina. Inoltre numerose isole del Pacifico verrebbero del tutto sommerse.
IL CASO DEL MEDITERRANEO
Il Mediterraneo è uno dei mari con più alta densità di popolazione costiera. L’eventuale innalzamento delle sue acque potrebbe essere un problema di grande rilievo. Gli esperti stanno valutando le conseguenze.
L’aumento della temperatura atmosferica tende a far salire il livello delle acque; nello stesso tempo determina anche un notevole aumento di evaporazione, dalla quale deriva una riduzione della massa acquea. Questa riduzione dovrebbe essere notevole perché il Mediterraneo ha ben pochi scambi di acque con gli oceani Atlantico e Indiano ed è soggetto a forte evaporazione.
Due fattori che agiscono in direzione opposta. Si ritiene comunque che il livello del mar Mediterraneo sia destinato a innalzarsi tra 20 e 35 cm nel corso dei prossimi decenni. Nonostante i valori non siano eccezionali, sarebbero sufficienti per produrre trasformazioni notevoli.
INNALZAMENTO DEL LIMITE DELLE NEVI PERENNI
Al riscaldamento dell’atmosfera è riconducibile anche al fenomeno dell’innalzamento del livello inferiore delle nevi permanenti.
La parte della superficie terrestre che è coperta da neve e ghiaccio, e che si trova in alta montagna, si chiama criosfera. Gli studiosi cercano di capire quanto si riduca la copertura delle nevi permanenti e dei ghiacciai della criosfera.
Trent’anni fa il limite delle nevi permanenti si trovava a oltre 4.000 m, mentre dove sorgono le Alpi e le catene montuose dell’Europa, era situato a meno di 3.000 m.
Oggi il limite sulle nostre montagne è salito a oltre 4.000 m. Se l’aumento della temperatura atmosferica continuerà con lo stesso con lo stesso ritmo, nel 2025 le Alpi avranno una copertura nevosa e ghiacciata pari solo al 25% di quella che avevano nel 1850!
Il ridimensionamento della copertura nevosa provoca una riduzione della quantità d’acqua che affluisce a valle in estate. Notevoli sono le conseguenze sull’agricoltura e i cambiamenti della vegetazione spontanea: le conifere, che richiedono temperature piuttosto basse, tendono a crescere a quote più alte. Inoltre, date le relazioni che legano i vari elementi di un ecosistema, è facile intuire come i mutamenti nella flora si riflettano anche su una parte consistente della fauna. Alcune specie hanno dovuto infatti stabilire il proprio habitat ad alte altitudini sempre maggiori.
E’ importante osservare come le conseguenze del cambiamento climatico saranno diverse nei due emisferi terrestri. La copertura dei ghiacciai e delle nevi permanenti continuerà a ridursi nell’emisfero boreale. In buona parte dell’Antartide si dovrebbe verificare un aumento della massa glaciale a causa di un incremento delle precipitazioni.
Domande da interrogazione
- Quali sono le previsioni degli esperti delle Nazioni Unite riguardo l'innalzamento del livello del mare entro la fine del secolo?
- Quali sono le possibili conseguenze dell'innalzamento del livello del Mediterraneo?
- Come sta cambiando il limite delle nevi perenni a causa del riscaldamento atmosferico?
- Quali sono le conseguenze del ridimensionamento della copertura nevosa sull'ecosistema?
- Come variano le conseguenze del cambiamento climatico tra i due emisferi terrestri?
Gli esperti prevedono un innalzamento del livello del mare tra 10 cm e 90 cm, con conseguenze significative per le coste basse e le isole del Pacifico.
L'innalzamento del Mediterraneo, stimato tra 20 e 35 cm nei prossimi decenni, potrebbe causare trasformazioni notevoli, nonostante i valori non siano eccezionali.
Il limite delle nevi perenni è salito a oltre 4.000 m, e si prevede che entro il 2025 le Alpi avranno solo il 25% della copertura nevosa e ghiacciata rispetto al 1850.
La riduzione della copertura nevosa diminuisce l'acqua disponibile a valle, influenzando l'agricoltura e la vegetazione, e costringendo alcune specie animali a spostarsi a quote più alte.
Nell'emisfero boreale, la copertura di ghiacciai e nevi perenni continuerà a ridursi, mentre in Antartide si prevede un aumento della massa glaciale a causa di maggiori precipitazioni.