Concetti Chiave
- Il rifasamento riduce la potenza reattiva assorbita da un impianto elettrico, bilanciando carichi induttivi e capacitivi.
- In impianti ohmico induttivi si inseriscono carichi capacitivi per ridurre la potenza reattiva induttiva; capacitivi per carichi induttivi.
- La potenza elettrica attiva fornisce energia utile, mentre la potenza reattiva è necessaria per il funzionamento degli utilizzatori.
- Motori elettrici assorbono potenza attiva per energia meccanica e potenza reattiva per generare campi magnetici.
- Ridurre la potenza reattiva diminuisce la corrente totale in rete, ottimizzando l'efficienza dell'impianto.
Il Rifasamento
Il rifasamento di un impianto elettrico è quella operazione che porta alla riduzione della potenza reattiva assorbita da un impianto. Il rifasamento consiste nel fatto che si va a controbilanciare il tipo di potenza elettrica reattiva assorbita.
Esempio 1: se il nostro impianto elettrico è del tipo ohmico induttivo (utilizzatori composti da carichi come motori elettrici), questo assorbirà una potenza reattiva induttiva, per cui, per rifasare, bisognerà inserire sull’impianto elettrico un carico capacitivo che assorbirà una potenza reattiva capacitiva, la quale sarà in contrapposizione con quella induttiva.
Esempio 2: se il nostro utilizzatore elettrico è di tipo ohmico capacitivo, allora il rifasa mento sarà effettuato inserendo sull’impianto elettrico un carico induttivo; tale carico induttivo sarà costituito da induttanze.
Potenza elettrica attiva e reattiva
La potenza elettrica attiva è quella potenza che viene assorbita da un utilizzatore elettrico per fornire qualcosa di utile, come ad esempio energia meccanica, energia termica, ecc.
La potenza reattiva assorbita da un utilizzatore elettrico, invece, non fornisce qualcosa di utilizzabile in pratica, ma serve al funzionamento dell’utilizzatore stesso.
Esempio: un motore elettrico assorbe si potenza attiva e sia potenza reattiva; la potenza attiva assorbita dal motore elettrico viene trasformata in potenza meccanica disponibile all’asse del motore e quindi, ad esempio, può servire a movimentare un nastro trasportatore. La potenza reattiva assorbita dallo stesso motore serve a creare il campo magnetico, generato dagli avvolgimenti, per il funzionamento del motore stesso. Essendo gli avvolgimenti del motore un carico elettrico del tipo prevalentemente induttivo, verrà assorbita una potenza reattiva induttiva.
La somma della potenza attiva e reattiva implica un assorbimento di corrente elettrica maggiore di quella necessaria a creare la potenza meccanica utile all’asse del motore; si intuisce che alla potenza attiva è associata una corrente attiva e, invece, alla potenza reattiva è associata una corrente reattiva.
Il rifasamento, come detto prima, consiste quindi nel ridurre la potenza reattiva assorbita dal motore, riducendo così la componente reattiva della corrente e quindi, di conseguenza, una riduzione della corrente effettiva circolante in rete.
Domande da interrogazione
- Che cos'è il rifasamento di un impianto elettrico?
- Qual è la differenza tra potenza elettrica attiva e reattiva?
- Come si effettua il rifasamento in un impianto con carichi ohmici induttivi?
Il rifasamento è l'operazione che riduce la potenza reattiva assorbita da un impianto, bilanciando la potenza reattiva induttiva con una potenza reattiva capacitiva o viceversa.
La potenza attiva è quella che fornisce energia utile, come meccanica o termica, mentre la potenza reattiva non è utilizzabile direttamente ma è necessaria per il funzionamento dell'utilizzatore.
Si inserisce un carico capacitivo nell'impianto, che assorbe potenza reattiva capacitiva, riducendo così la potenza reattiva induttiva circolante.