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Impianti elettrici – Relè scaricato 2 volte

Concetti Chiave

  • I relè sono dispositivi elettromeccanici ampiamente utilizzati in apparecchiature elettroniche e impianti elettrici, sia civili che industriali.
  • Si distinguono per caratteristiche tecniche come tensione di eccitazione, portata di corrente, tipo di contatti e modalità di installazione.
  • Il simbolo grafico di un relè nei schemi elettrici include un rettangolo per la bobina e rappresentazioni per i contatti, che possono essere NO, NC o temporizzati.
  • I relè possono essere suddivisi in monostabili, bistabili, passo-passo e temporizzatori, ciascuno con specifiche funzionalità e usi.
  • Le informazioni dettagliate sui relè, come tensione e connessioni, sono disponibili nei datasheet e spesso serigrafate sul dispositivo stesso.

I relè

I relè sono dei dispositivi elettromeccanici molto diffusi nelle apparecchiature elettroniche e negli impianti elettrici, sia in campo civile che industriale. Si differenziano per caratteristiche tecniche di funzionamento, come la tensione nominale di eccitazione della bobina in volt e la portata di corrente in ampere dei contatti; si differenziano per il numero ed il tipo di contatti che supportano e per le dimensioni fisiche degli stessi relè; si differenziano per il tipo di grado di isolamento ed il tipo di installazione se su circuito stampato piuttosto che su zoccolo o per fissaggio a parete; e non ultimo si differenziano per il loro principio di funzionamento se di tipo elettromeccanico o elettronico. Insomma la famiglia dei relè è molto vasta nel mondo elettrico ed elettronico, ed in genere si sceglie il relè in funzione della destinazione d’uso e delle caratteristiche della tensione di alimentazione disponibile e della portata richiesta dal carico da comandare ed anche dalla tipologia di quest’ultimo.
Come ogni dispositivo elettrico ed elettronico anche il relè ha il suo simbolo grafico con il quale viene rappresentato negli schemi elettrici.

Esso viene indicato da un rettangolo che sta a rappresentare la bobina del relè con i suoi due terminali in genere indicati con A1-A2, e di lato sono rappresentati i contatti che quel tipo di relè supporta, i contatti possono essere di tipo normalmente aperto (NO = normaly open) o normalmente chiuso (NC=normaly closed) questi vengono indicati in alcuni casi con dei numeri o direttamente con la sigla NO ed NC, e nel caso di contatti deviati si trova indicato il terminale comune con la lettera C, fatto salvo poi la possibilità di trovare dei contatti temporizzati quindi ritardati all’apertura o alla chiusura ad esempio, ma questo vale nel caso di relè temporizzati. Ovviamente le informazioni delle caratteristiche del relè: tipo ed ampiezza della tensione di alimentazione in volt, portata dei contatti in ampere, riferimento delle connessioni per il cablaggio, ed altre info specifiche sulle tipologie di carico e quindi di applicazioni del relè si possono evincere dal relativo datasheet, mentre le info relative alle connessioni in genere sono serigrafate sul relè stesso.

Il relè è, quindi, un dispositivo di tipo elettromeccanico che si può comandare a distanza con un semplice pulsante, in serie alla tensione di alimentazione nominale fornita ai capi della bobina. Pertanto quando la bobina verrà eccitata attraverso il suo nucleo attrarrà l’ancora che a sua volta con opportune leve azionerà delle molle che chiuderanno/apriranno dei contatti elettrici.

Una prima suddivisione dei relè può essere fatta sul tipo di funzionamento:

  • I relè monostabili, ovvero quei relè che assumono una sola condizione di riposo;
  • I relè bistabili, ovvero quei relè che assumono due condizioni di riposo a ritenuta magnetica e sono caratterizzati da due bobine per cambiare lo stato dei contatti;
  • I relè passo-passo o ad impulso, sono caratterizzati da un meccanismo che attraverso una camma eccitata dalla bobina di volta in volta cambia stato ai suoi contatti ad ogni impulso che riceve la bobina;
  • I relè temporizzatori, lo stato dei loro contatti può essere del tipo ritardo all’eccitazione o ritardato alla diseccitazione, e possono essere di diverse forme e tipologie costruttive relativamente al loro sistema di temporizzazione, di tipo meccanico, di tipo pneumatico, con motorino o di tipo elettronico.
In allegato sono presenti tre tipi di collegamento di un relè passo-passo per comprendere meglio il cablaggio di un relè per impianti elettrici.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali caratteristiche tecniche che differenziano i relè?
  2. I relè si differenziano per la tensione nominale di eccitazione della bobina, la portata di corrente dei contatti, il numero e tipo di contatti, le dimensioni fisiche, il grado di isolamento, il tipo di installazione e il principio di funzionamento.

  3. Come viene rappresentato graficamente un relè negli schemi elettrici?
  4. Un relè è rappresentato da un rettangolo che simboleggia la bobina con i terminali A1-A2, e i contatti che possono essere normalmente aperti (NO) o chiusi (NC), con eventuali contatti deviati indicati con la lettera C.

  5. Quali sono le diverse tipologie di relè in base al loro funzionamento?
  6. I relè possono essere monostabili, bistabili, passo-passo o ad impulso, e temporizzatori, ognuno con specifiche modalità di funzionamento e applicazioni.

  7. Come funziona un relè elettromeccanico?
  8. Un relè elettromeccanico funziona eccitando la bobina, che attraverso il nucleo attrae l’ancora, azionando leve che chiudono o aprono i contatti elettrici.

  9. Dove si possono trovare le informazioni dettagliate sulle caratteristiche di un relè?
  10. Le informazioni dettagliate sulle caratteristiche di un relè si trovano nel datasheet relativo, mentre le connessioni sono spesso serigrafate sul relè stesso.

Domande e risposte