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Concetti Chiave

  • Il video mapping è una tecnica utilizzata da circa 10-15 anni, impiegata in vari progetti come presentazioni aziendali, spettacoli musicali e arte digitale.
  • Nato come forma d'arte, il video mapping ha trovato applicazione anche in progetti commerciali grazie al suo successo in ambito creativo.
  • Il cortometraggio "Box" mostra la fusione di spazio reale e digitale attraverso la mappatura di proiezione su superfici in movimento, utilizzando tecnologie come robotica e ingegneria del software.
  • La mappatura su superfici in movimento richiede regolazioni costanti del proiettore, che possono essere gestite misurando la posizione della superficie o prevedendo i suoi movimenti.
  • L'analisi della posizione delle superfici può essere effettuata tramite telecamere e software, oppure tramite percorsi predefiniti in caso di utilizzo di robot.

Usi della mappatura video

Il video mapping come lo conosciamo oggi esiste da circa 10-15 anni.
È stato soprattutto negli ultimi anni che questa tecnica è stata ampiamente utilizzata da utenti diversi per una grande varietà di progetti. Questi progetti possono essere raggruppati in quattro categorie principali:
Presentazioni aziendali, Spettacoli musicali, Festival, Progetti di arte digitale.
Il video mapping è iniziato come un'arte, ma con così tante cose nel mondo creativo, c'era da aspettarsi che sarebbe stato utilizzato in progetti commerciali, soprattutto con il successo che ha avuto in progetti non commerciali.
Box esplora la sintesi di spazio reale e digitale attraverso la mappatura di proiezione su superfici in movimento.

Il cortometraggio documenta una performance dal vivo, catturata interamente dalla telecamera.
Bot & Dolly ha prodotto questo lavoro per servire sia da dichiarazione artistica che da dimostrazione tecnica. È il culmine di molteplici tecnologie, tra cui robotica su larga scala, mappatura di proiezione e ingegneria del software.
Superfici in movimento: Questo problema è simile al precedente perché cambia anche la relazione di posizione tra lo spettatore e l'oggetto, il che cambia la prospettiva.
Ma un altro problema che questo comporta è che la superficie di proiezione non è sempre nella stessa posizione, e quindi il proiettore deve essere regolato. Ci sono due modi per ottenere questo risultato.
Il primo è misurare la posizione della superficie e quindi spostare l'uscita del proiettore in quella posizione. Ciò può essere ottenuto utilizzando una telecamera e un software che analizza la posizione della superficie più volte al secondo.
La seconda soluzione è sapere dove sta andando la superficie. Se ad esempio utilizzi un robot con un percorso predefinito, che supporta la superficie, saprai dove sarà la superficie col passare del tempo.
È quindi possibile modificare la posizione della proiezione seguendo lo schema del movimento.

Domande e risposte