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Amplificatori
In elettronica un amplificatore è un dispositivo che varia l’ampiezza di un segnale di un fattore moltiplicativo indicato come guadagno G= ( vo)/vi dove al numeratore c’è il segnale di uscita e al denominatore quello d’ingresso; tale guadagno è sempre >1.
L’amplificatore è un dispositivo attivo, ovvero assorbe energia da una fonte di alimentazione e la trasferisce al segnale amplificato in maniera proporzionale al segnale da amplificare, mantenendo così la forma d’onda originale.
Ogni amplificatore ha un’ efficienza teorica massima, determinata nel seguente modo: si applica all’ ingresso il massimo segnale sinusoidale tale che in uscita si abbia la massima potenza senza distorsione.
Gli amplificatori possono essere realizzati con componenti attivi di varia natura (BJT, JFET, MOSFET, Amplificatori Operazionali, ecc.), tutti a semiconduttori.
Amplificatore operazionale
Un amplificatore è detto non invertente quando il segnale viene applicato in ingresso al morsetto non invertente, di conseguenza, il segnale di uscita è in fase con il segnale in ingresso; il guadagno si ottiene con la formula:
NOME e COGNOME: Gerardo Iannone CLASSE: 5°AI
AMPLIFICATORI
In elettronica un amplificatore è un dispositivo che varia l’ampiezza di un segnale di un fattore
vo
moltiplicativo indicato come guadagno G= dove al numeratore c’è il segnale di uscita e al
vi
denominatore quello d’ingresso; tale guadagno è sempre >1.
L’amplificatore è un dispositivo attivo, ovvero assorbe energia da una fonte di alimentazione e la
trasferisce al segnale amplificato in maniera proporzionale al segnale da amplificare, mantenendo
così la forma d’onda originale.
Ogni amplificatore ha un’ efficienza teorica massima, determinata nel seguente modo: si applica
all’ ingresso il massimo segnale sinusoidale tale che in uscita si abbia la massima potenza senza
distorsione.
Gli amplificatori possono essere realizzati con componenti attivi di varia natura (BJT, JFET,
MOSFET, Amplificatori Operazionali, ecc.), tutti a semiconduttori.
Amplificatore operazionale
Questo tipo di amplificatore è provvisto di due ingressi uno detto
invertente e l’altro detto non invertente. Il segnale di uscita sarà la
differenza dei segnali di ingresso (v1 – v2)xG; questo accade quando
viene realizzato ad anello aperto, senza retroazione. Il guadagno ad
anello aperto è estremamente elevato (G= 200.000) quindi l’A.O. sarà
sempre saturo. Di conseguenza l’amplificatore dovrà essere sempre
configurato con retroazione negativa per evitare la saturazione. Le
configurazioni possibili sono due: invertente e non invertente.
Amplificatore invertente
Un amplificatore operazionale si dice invertente quando il segnale in uscita è sfasato di 180°
rispetto al segnale in ingresso che è applicato al piedino invertente; si dimostra che il guadagno si
ottiene con la formula: −R 2
G= R 1
Amplificatore non invertente
Un amplificatore è detto non invertente quando il segnale viene applicato in ingresso al morsetto
non invertente, di conseguenza, il segnale di uscita è in fase con il segnale in ingresso; il
guadagno si ottiene con la formula: