Concetti Chiave
- Il cinema è un linguaggio complesso che combina codici visivi, linguistici e musicali, integrandoli con elementi culturali e stilistici.
- L'enunciazione filmica si sviluppa su più livelli, inclusi ritmo e tipologie di scena, arricchendo il significato del testo audiovisivo.
- La creazione di un film coinvolge diverse professionalità, dalla concezione dell'idea alla distribuzione, e ogni fase contribuisce alla forma audiovisiva del prodotto finale.
- I codici cinematografici si intrecciano con codici narrativi e stilistici, mediati da elementi come costumi, musica e scenografia.
- I suoni nel cinema non sono semplicemente ridondanti rispetto all'immagine, ma costituiscono una quarta dimensione che arricchisce e completa l'esperienza visiva.
Il linguaggio del cinema
Il cinema è un linguaggio perché continente più codici ed è meno strutturato di un lingua. Il linguaggio cinematografico non appare mai da solo ma con misto ad altri e vari sistemi di comunicazione: culturali, sociali, stilistici per cui l’enunciazione filmica è costituita da più livelli significanti: l’enunciazione visiva, l’enunciazione linguistica e l’enunciazione musicale. A questi tre livelli vanno aggiunti altri tratti non portatore di significazione e propria ma interni all’enunciazione: il ritmo, le tipologie di scena. La complessità del testo audiovisivo chiamo in causa diverse operazioni figure professionali: si va dall’idea alla scelta del soggetto, alla sceneggiatura, alle riprese, al montaggio e infine alla distribuzione. A partire già dal soggetto è presente la forma audiovisiva che il prodotto filmico dovrà assumere. Oltre ai codici e cinematografici il cinema utilizza i codici narrativi e quelli filmici di stile, mediati da altri linguaggi: i costumi, la musica e la scenografia.I suoni sottolineano i rapporti e sono in relazione reciproca. Per quanto riguarda la colonna sonora musicale, vanno distinte la musica in scena e la musica fuori scena ma ciò che è essenziale è il costituirsi di un continuum sonoro, in cui non è possibile separare i vari elementi. Per questo le componenti sonore sono allora una quarta dimensione dell’immagine visiva; sono diversi rapporti che si possono strutturare tra suoni immagine visiva mentre fin dall’inizio del sonoro si è posta la questione che esso non fosse una semplice ridondanza di ciò che si vede.