Concetti Chiave
- Jerzy Grotowsky iniziò il suo percorso teatrale con una formazione tradizionale, ma sviluppò un approccio unico eliminando resistenze fisiche e psicologiche per esplorare impulsi naturali.
- Grotowsky fondò il Teatro Laboratorio, dove non creò un metodo fisso, ma un percorso di ricerca teatrale che enfatizzava l'interazione tra attore e spettatore come in "Dottor Faust" e "Akropolis".
- Il lavoro di Grotowsky si evolve nel para-teatro, focalizzandosi su esperienze fisiche intense e liberatorie, lontane dalla vita quotidiana e dalle tecniche teatrali tradizionali.
- Eugenio Barba, ispirato dal lavoro di Grotowsky, fondò l'Odin Teatret, integrando il training autodisciplinato e l'improvvisazione nel suo approccio teatrale.
- L'Odin Teatret si stabilì in Danimarca, dove Barba creò una sede permanente in una fattoria, sviluppando ulteriormente il suo progetto teatrale innovativo.
Indice
Inizio del percorso teatrale
Inizia il suo percorso teatrale in modo convenzionale, frequentando la scuola superiore d’arte teatrale di Cracovia completando poi la sua formazione a Mosca, in contatto con il lavoro di Stanislavskij, e in Cina. Nel 1959 ebbe l’opportunità di dirigere un gruppo di giovani attori presso il Teatro delle 13 File e fondò poi il Teatro Laboratorio, dieci anni dopo pubblicò “Per un teatro povero” dove si trovano gli esercizi svolti con i propri attori, poi ripresi da altre compagnie. In realtà lui non ha mai creato un metodo, ma un cammino di ricerca che voleva eliminare le resistenze del corpo, i blocchi psicofisici lavorando sull’ascolto dei propri impulsi che determinano un’azione, parlando di corpo ovviamente di parla anche di voce come spiega bene nel lavoro sugli isolatori secondo cui, per far risuonare la voce servano infatti tutte le parti del corpo.
Rapporto con il pubblico
Per quanto riguarda il rapporto con il pubblico è importante menzionare “Dottor Faust” del 1963 dove gli spettatori sono come gli ospiti dell’ultima cena di Faust prima di precipitare all’inferno, prendono quindi posto lungo due tavolate e l’attore siede al tavolo più piccolo. Oppure in “Akropolis” lo spettatore diventa testimone, la storia fa infatti riferimento al campo di sterminio di Auschwitz perché i personaggi costruiscono una struttura che si rivelerà essere un forno crematorio e quindi mostra l’essenza del teatro come relazione tra spettatore e attore. Quest’ultimo si deve trasformare in una sorta di “santo laico” mettendo a nudo se stesso, gettando la maschera di tutti i giorni, come se offrisse il proprio corpo in sacrificio al pubblico.
Esperienza nel para-teatro
Grotowsky approderà poi nel para-teatro, esperienza che condurrà con sessioni di laboratorio con esercizi intensi sia di giorno che di notte e che permettevano al corpo di liberarsi da tutti i vincoli e raggiungere uno stadio di extra-quotidianità, favorita anche dal luogo suggestivo lontano dalla città. Negli spettacoli di Grotowsky non c’è molto da comprendere perché in realtà si vive un’esperienza fisica e quindi non si può spiegare ciò che avviene se non si vive direttamente. Avviene inoltre un’esplorazione dei sensi incredibile proprio dovuto alla distruzione prima della maschera quotidiana ma anche della maschera teatrale e delle tecniche tradizionali per arrivare ad una nudità psicologica.
Eugenio Barba e il Teatro Odino
Il fondatore è Eugenio Barba, in giovane età si traferì ad Oslo dove iniziò a lavorare come saldatore e poi marinaio frequentando però anche l’università conseguendo una laurea in Storia delle Religioni. Grazie ad una borsa di studio entrò nella scuola teatrale di Varsavia, seguendo il lavoro del Teatro Laboratorio di Grotowsky dal 1961 al 1974, quindi ritornato in Norvegia convoca gli attori esclusi dalle scuole di teatro ufficiali e con quattro di loro fonda il Teatro Odino o Odin Teatret, dove il nome si ispirava alla divinità scandinava. Avendo lavorato a stretto contatto con Grotowsky cerca di recuperare il lavoro sul training e portarlo nel proprio gruppo sperimentandolo con i propri attori, quindi sviluppa una forma di training basato sull’autodisciplina quotidiana e un lungo lavoro sull’improvvisazione. Lui in qualità di regista interveniva in fase di montaggio per mettere insieme le azioni singole di tutti gli attori dando vita a “quello che gli altri chiamano spettacolo”. La compagnia si trasferì poi in Danimarca perché Barba nel corso di una tournée notò come il suo progetto venisse ben accolto qui, tanto che gli venne offerta la possibilità di creare la propria sede in una vecchia fattoria ristrutturata dagli attori stessi.
Domande da interrogazione
- Chi è Jerzy Grotowsky e quale è stato il suo contributo al teatro?
- Qual è l'approccio di Grotowsky al rapporto tra attore e pubblico?
- Cosa caratterizza il para-teatro di Grotowsky?
- Chi è Eugenio Barba e come ha fondato l'Odin Teatret?
- Qual è l'approccio di Barba al lavoro teatrale e come si differenzia da quello di Grotowsky?
Jerzy Grotowsky è stato un regista teatrale che ha iniziato il suo percorso in modo convenzionale, ma ha poi fondato il Teatro Laboratorio e pubblicato "Per un teatro povero". Ha sviluppato un cammino di ricerca per eliminare le resistenze del corpo e i blocchi psicofisici, concentrandosi sull'ascolto degli impulsi e sull'importanza della voce.
Grotowsky vede il rapporto tra attore e pubblico come una relazione essenziale, dove l'attore si trasforma in un "santo laico" mettendo a nudo se stesso. Gli spettacoli come "Dottor Faust" e "Akropolis" coinvolgono il pubblico in modo diretto, rendendolo parte integrante dell'esperienza teatrale.
Il para-teatro di Grotowsky è caratterizzato da sessioni di laboratorio intense che permettono al corpo di liberarsi dai vincoli quotidiani, raggiungendo uno stadio di extra-quotidianità. Questo approccio favorisce un'esplorazione sensoriale e una nudità psicologica, distruggendo le maschere quotidiane e teatrali.
Eugenio Barba è il fondatore dell'Odin Teatret. Dopo aver lavorato a stretto contatto con Grotowsky, ha fondato il teatro in Norvegia con attori esclusi dalle scuole ufficiali. Ha sviluppato un training basato sull'autodisciplina e l'improvvisazione, trasferendo poi la compagnia in Danimarca.
Barba si concentra su un training quotidiano e sull'improvvisazione, intervenendo come regista nella fase di montaggio per creare lo spettacolo. A differenza di Grotowsky, che si focalizza sull'esperienza fisica e sensoriale, Barba enfatizza l'autodisciplina e la collaborazione tra attori.