Concetti Chiave
- Le stagioni astronomiche sono influenzate dal movimento di rivoluzione e dall'inclinazione dell'asse terrestre, causando variazioni nella durata del giorno e nell'altezza del sole.
- La durata del giorno e l'incidenza dei raggi solari variano con la latitudine, influenzando l'intensità della luce ricevuta in diverse regioni della Terra.
- Le stagioni non hanno la stessa durata a causa della posizione della Terra rispetto all'afelio e perielio, influenzando la velocità del suo moto.
- Le stagioni meteorologiche iniziano il primo giorno del mese dei solstizi o degli equinozi, mentre quelle astronomiche si basano su specifici eventi astronomici.
- Durante ciascuna stagione, la declinazione del sole cambia, influenzando la lunghezza del giorno e l'altezza del sole in ciascun emisfero, con effetti opposti nei due emisferi.
Stagioni astronomiche
Le stagioni astronomiche sono 4 periodi caratterizzati da condizioni diverse.
Le cause sono:
• Movimento di rivoluzione;
• Inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'eclittica;
• L'asse di rotazione si mantiene parallelo a se stesso durante il moto di rivoluzione.
Gli effetti dell’alternarsi delle stagioni sono, la variazione della
1. Durata del di' subisce periodiche variazioni tranne all’ equatore, dove la durata del dì è sempre uguale a quella della notte.
Invece allontanandosi dall’ equatore la durata del dì aumenta, se siamo durante il periodo estivo, diminuisce se siamo durante il periodo invernale.2. Altezza del sole varia nel corso dell'anno, in ogni luogo della Terra ed in modo diverso a seconda della latitudine. Ad esempio, alle nostre latitudini, l’altezza del sole sarà massima il giorno del solstizio d’ estate e minima il giorno del solstizio d’ inverno.
Sono di notevole importanza perché regolano l’intensità dei raggi solari: infatti,
- Dalla durata del dì dipende la quantità di raggi solari che un luogo riceve giornalmente
- dall'altezza del sole dipende l'angolo di incidenza dei raggi solari.
Le stagioni non hanno tutte la stessa durata; ciò dipende dal fatto che la Terra nel primo semestre è vicina all'afelio, per cui avanza più lentamente, mentre nel secondo semestre, essendo vicina al perielio, avanza più velocemente.
I momenti più caldi o più freddi non coincidono con i solstizi, ma si verificano circa un mese dopo, a causa dei materiali che costituiscono l'involucro più esterno della Terra.
Per tale motivo per convenzione si distinguono le stagioni metereologiche da quelle astronomiche; Le stagioni meteorologiche iniziano il primo giorno del mese in cui cade il solstizio o l'equinozio che segnano l'avvio della corrispondente stagione astronomica. Per esempio la primavera meteorologica inizia il 1 marzo e termina il 1 giugno.
• La Primavera: ha inizio con l'equinozio di primavera (21/03) e termina con il solstizio d’estate.
Nel giorno dell’ equinozio di Primavera, in ogni punto della Terra la durata del dì è uguale a quella della notte ed il circolo di illuminazione passa per i poli;i raggi del sole a mezzogiorno sono allo zenit per un osservatore che si trovi all'equatore.
Durante la Primavera, la declinazione del Sole passa da 0° a 23° 27’.
La conseguenza è che
- nell'emisfero settentrionale il dì si allunga e l'altezza del Sole a mezzogiorno aumenta fino a raggiungere il massimo valore nel giorno del solstizio estivo;
- nell'emisfero meridionale il dì si accorcia e l’altezza del Sole diminuisce.
- All'equatore la durata del dì resta uguale, ma il sole si abbassa.
- Il polo nord resta illuminato per tutto questo periodo, mentre il polo sud resta al buio.
• L'Estate: inizia con il solstizio estivo (21/6) e termina con l’equinozio di Autunno.
Nel giorno del solstizio d’ Estate, il Sole è perpendicolare al tropico del Cancro.
Durante l’ estate, la declinazione del sole passa da 23° 27’ a 0°.
La conseguenza è che:
- Nell'emisfero settentrionale il dì si accorcia e l'altezza del sole diminuisce
- nell'emisfero meridionale il dì si allunga e l’altezza del sole aumenta
- All'equatore la durata del dì e della notte restano uguali, mentre l'altezza del Sole cresce.
- Al polo Nord continua il periodo di luce e al Polo sud quello di buio.
• L'autunno: inizia con l'equinozio d'autunno (23/9) e termina con il solstizio d’inverno.
Nel giorno dell’ equinozio d’ Autunno, in ogni punto della Terra la durata del dì è uguale a quella della notte ed il circolo di illuminazione passa per i poli;i raggi del sole a mezzogiorno sono allo zenit per un osservatore che si trovi all'equatore.
Durante l’ autunno, la declinazione del Sole passa da 0° a – 23° 27’.
La conseguenza è che :
- Nell'emisfero settentrionale il dì si accorcia e l'altezza del Sole si riduce, mentre nell'emisfero meridionale succede il contrario.
- All'equatore l'altezza del sole diminuisce;
- il polo nord è al buio, mentre il polo Sud è al sole.
• L'inverno: inizia con il solstizio invernale (22/12) e termina con l’ equinozio di Primavera.
Nel giorno del solstizio d’ Inverno, il Sole è perpendicolare al tropico del Capricorno.
Durante l’ inverno, la declinazione del sole passa da - 23° 27’ a 0°.
La conseguenza è che:
- Nell'emisfero settentrionale il dì si allunga e l'altezza del Sole aumenta, mentre nell'emisfero meridionale succede il contrario.
- All'equatore l'altezza del sole cresce.
Domande da interrogazione
- Quali sono le cause principali delle stagioni astronomiche?
- Come varia la durata del dì durante le diverse stagioni?
- Qual è l'importanza dell'altezza del sole durante l'anno?
- Perché le stagioni meteorologiche differiscono da quelle astronomiche?
- Quali sono le caratteristiche principali della primavera astronomica?
Le stagioni astronomiche sono causate dal movimento di rivoluzione della Terra, dall'inclinazione dell'asse terrestre rispetto al piano dell'eclittica e dal mantenimento dell'asse di rotazione parallelo a se stesso durante il moto di rivoluzione.
La durata del dì varia periodicamente, rimanendo costante all'equatore. Allontanandosi dall'equatore, il dì si allunga in estate e si accorcia in inverno.
L'altezza del sole è importante perché determina l'angolo di incidenza dei raggi solari, influenzando l'intensità della luce solare ricevuta in un luogo.
Le stagioni meteorologiche iniziano il primo giorno del mese in cui cade il solstizio o l'equinozio, mentre le stagioni astronomiche sono determinate da specifici eventi astronomici come solstizi ed equinozi.
La primavera astronomica inizia con l'equinozio di primavera, quando la durata del dì è uguale a quella della notte. Durante questo periodo, la declinazione del Sole passa da 0° a 23° 27’, e il polo nord rimane illuminato mentre il polo sud resta al buio.