Concetti Chiave
- Le onde marine si formano quando il vento esercita pressione sulla superficie del mare, creando increspature che possono evolversi in onde forzate o libere.
- Le onde di oscillazione trasportano energia senza spostare oggetti e coinvolgono un moto circolare delle particelle d'acqua.
- Le onde di traslazione si formano vicino alla costa quando le particelle d'acqua sfregano contro il fondale marino.
- La velocità delle onde dipende dalla forza del vento e può variare dai 30/40 km/h fino a 70 km/h per le onde oceaniche.
- Il fenomeno della rifrazione e della riflessione delle onde avviene in corrispondenza di bassi e alti fondali, influenzando la direzione e l'altezza delle onde.
Un esempio di interazione tra atmosfera e idrosfera è costituito dalle onde. Esse sono generate dalla pressione esercitata dal vento sulla superficie del mare, la quale causa delle leggere increspature che diventano sempre più accentuate. Queste onde sono dette onde forzate.
Le onde che, invece, si propagano oltre il luogo di formazione e che permangono anche in assenza di vento sono dette onde libere.
In mare aperto le onde non provocano lo spostamento degli oggetti, ma trasportano solo energia.
L'agitazione delle particelle d'acqua non interessa tutta la colonna d'acqua, ma arriva fino a una profondità pari alla metà della lunghezza d'onda.
Nelle onde più vicine alla costa le particelle sfregano contro il fondale marino. Tali onde prendono il nome di onde di traslazione.
L'altezza delle onde non supera mai i 9 m (eccezione fatta per gli tsunami), ma nei mari chiusi, come il Mediterraneo, le onde sono più basse.
La velocità delle onde dipende dalla forza del vento che le produce ed è espressa in chilometri all'ora. La velocità media è di 30/40 km/h; alcune onde oceaniche arrivano, però, a 70 km/h.
In corrispondenza dei bassi fondali, inoltre, si verifica anche il fenomeno rifrattivo, cioè le onde, con la diminuzione della profondità, rallentano la propria velocità, ad iniziare dai settori dove la profondità è parI alla metà della lunghezza d'onda (come in corrispondenza dei promontori). Ciò causa un cambiamento di direzione e le onde avanzano parallelamente alla costa. Se la rifrazione avviene in un area ristretta, le onde aumentano in altezza (come con i promontori). Se, invece, lo spazio è ampio, le onde arrivano con meno energia (come nelle baie).
In corrispondenza degli alti fondali, se le onde incontrano un ostacolo vengono riflesse, conservando la maggior parte dell'energia iniziale e fondendosi con la successiva onda incidente, cioè formando un'onda stazionaria (un'oscillazione verticale vicina all'ostacolo). Sono, ad esempio, onde stazionarie quelle che causano l'oscillazione delle barche a ridosso delle banchine dei porti.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra onde forzate e onde libere?
- Come si comportano le onde in mare aperto rispetto agli oggetti?
- Cosa accade alle onde in corrispondenza dei bassi fondali?
Le onde forzate sono generate dalla pressione del vento sulla superficie del mare, mentre le onde libere si propagano oltre il luogo di formazione e permangono anche in assenza di vento.
In mare aperto, le onde non provocano lo spostamento degli oggetti ma trasportano solo energia, seguendo un moto circolare chiamato onde di oscillazione.
In corrispondenza dei bassi fondali, si verifica il fenomeno rifrattivo, dove le onde rallentano la propria velocità e cambiano direzione, avanzando parallelamente alla costa.